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Sì viaggiare
Sì viaggiare
di
Lucio Battisti
Sì viaggiare
Quel gran genio del mio amico
lui saprebbe cosa fare
lui saprebbe come aggiustare
con un cacciavite in mano fa miracoli
Ti regolerebbe il minimo alzandolo un po’
e non picchieresti in testa così forte no
e potresti ripartire certamente non volare
ma viaggiare
Sì viaggiare evitando le buche più dure
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente senza fumo con amore
dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare
nanananana
Nananana nananana
Quel gran genio del mio amico
con le mani sporche d’olio
capirebbe molto meglio
meglio certo di buttare, riparare
Pulirebbe forse il filtro soffiandoci un po’
scinderesti poi la gente quella chiara dalla no
e potresti ripartire certamente non volare
ma viaggiare
Sì viaggiare evitando le buche più dure
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente senza fumo con amore
dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare
nanananana
Nananana nananana
Sì viaggiare didididididididi
Didididididididi didididididididi
Dolcemente viaggiare rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore .
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IL MIO NUOVO SITO ALTRAVITA SOMMA DI VARI MIEI SITI
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POESIE
se non fossi
nato zingaro
Se non fossi nato zingaro
non amerei la luce,
non godrei appieno
i colori dei fiori.
Se non avessi sofferto
non potrei aprire
il cuore alla speranza,
non sarei felice
di essere zingaro.
Se non fossi stato senza
amore
non sentirei cosi forte
la gioia di un abbraccio,
la potenza di un respiro,
l’intensita di una carezza.
Se non fossi stato calpestato
proprio perché zingaro...
non sarei felice
d’essere un uomo zingaro.
Spatzo
(Vittorio Mayer Pasquale)
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Viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Quando si muore si lascia tutto : un miserabile carrozzone come un grande impero.
E noi crediamo che in quel momento sia molto meglio essere stati Zingari che re.
Non pensiamo alla morte.
Non la temiamo, ecco tutto.
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LENTAMENTE MUORE
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)