INSENSIBILE ABITUDINE

Post n°2 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da Smaster85

Oggigiorno se ne sentono di tutti i colori.
Un banale telegiornale entra nelle nostre case, nelle menti di milioni di persone__ con freddezza e assolutamente privo di emozioni riesce a raccontare i fatti più brutali.

Non si riesce a darci un peso rilevante perchè il senso dell'abitudine ci costringe a chiamare crimini efferati, semplicemente "cronaca nera".

Riusciamo forse a sdegnarci, ma nulla di più.
Questa abitudine ci logora, e ci ipnotizza sulla semplicità di uccidere.

Voglio riportare una frase del film "non è un paese per vecchi", che penso esprima al meglio la situazione.

"..vedi? hanno arrestato questa coppia l'altro giorno: uccidevano dei vecchi presi per strada, dopo averli torturati. Poi li seppellivano in giardino.

La polizia è riuscita a stanarli solo grazie alla segnalazione di un vicino: ha visto correre fuori dalla stanza del loro alloggio un uomo, completamente nudo, con addosso un guinzaglio per cani.

Prima, nesuno si era accorto di niente.

Come se seppellire le persone in giardino, fosse una cosa normale!"

 
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MOSTRI UMANI  part 1

Post n°1 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da Smaster85
Foto di Smaster85

Nasce il 26 Febbraio del 1956, a Rochester (USA).

La madre, Diane,  tossicadipendente, la partorisce appena sedicenne.

Aileen Carol Pittman, non conoscerà mai il padre: anch'egli dipendente da droghe e più vecchio della madre di quasi vent'anni, viene incarcerato sotto pesanti accuse di violenza su minori. Di lui, si avrà la notizia della morte, avvenuta in carcere per mano di altri detenuti.

La piccola Aileen cresce in un ambiente insano, fatto di una discreta povertà e travagliate esperienze sin dalla tenera età. Abbandonata, viene affidata ai nonni materni, dove l'ambiente famigliare non tende certo a migliorare: il nonno in particolar modo, soffre di disturbi dell'alcolismo;
L'educazione che riesce a tramandare si basa su un certo autoritarismo, spesso percepito a suon di cinghiate.

La psiche della bambina viene irremidiabilmente deviata.

Essa riesce ad esprimere tutto il suo malessere, inizialmente tramite piccoli gesti vandalici. Successivamente lo sfogo avviene tramite precoci rapporti sessuali con sconosciuti__ inutile dirlo, la sua irresponsabilità, come se fosse ereditata dalla madre, le costa il ritrovarsi incinta....a 14 anni. 
Non abortisce, ma il bimbo verrà messo in istituto e adottato.

Ininterrottamente, la storia si sussegue senza "pause".

Diane, presa dai risentimenti, tenta invano di ricostruire un rapporto con la figlia.
Ma è troppo tardi: Aileen, ormai adolescente, cambia il cognome in Wuornos e decide di vivere per strada.

Da qui, la strada che però intraprende è quella della prostituzione, contornata da piccoli reati quali furto e guida in stato di ebbrezza.
Nel '74 , addirittura, si sposa con Lewis Fell, un uomo facoltoso...di 69 anni.
Il patrimonio che le consentirebbe di vivere serenamente, viene sperperato tra i vari amanti che si era procurata; sfruttata economicamente cade in un tracollo finanziario.

Torna per strada a prostituirsi, per pochi spiccioli.

Ancora una volta, la sua mente subisce un'ulteriore deviazione, che la porta a pratiche violente, autolesioniste, e alla sfiducia nei confronti dell'uomo.
Tant'è vero, che la sua prima e reale storia sentimentale la vive con Tyria Moore, una cameriera di 26 anni, conosciuta per caso in un locale per omosessuali.
Una storia di amore vero, che porterà avanti fino alla fine dei suoi giorni.

GLI OMICIDI

La sera del 30 novembre 1989, Tyria, ormai sua compagna e convivente, vede tornare a casa Aileen con una macchina.

L'auto appartiene a Richard Mallory, un cliente.
Il corpo verrà trovato in un bosco, vicino l'autostrada, il 13 Dicembre.Il movente attribuito, ripercorre un pò tutto il passato della donna: una turba psichica durante l'amplesso...probabilmente un ricordo di violenza, che si trasforma in paura e sfocia in omicidio.

Ora Aileen è un'assassina.

Ma per portarsi nella storia dei serial killer più efferati della storia, alle sue spalle si lascia altri 6 cadaveri.
Due tra questi corpi non verranno mai riconosciuti a causa dell'avanzato stato di decomposizione.


Per la polizia non è facile prendere il colpevole: l'America è grande, e spostarsi inosservati non è difficile.
Si presume che tutte le vittime abbiano avuto la stessa dinamica__ la scientifica dimostrerà che effettivamente gli omicidi hanno in comune il luogo appartato dell'esecuzione e la modalità: colpi di arma da fuoco, calibro 22.

Finalmente la Polizia, instaurando una task force, elabora un profilo nel quale viene ricostruito il modo di agire del serial killer che è una donna, probabilmente prostituta, che sfrutta appunto la sua professione per trovare le vittime ed ucciderle nell'intimità dell'amplesso. Il punto di svolta sta nella ricerca della Wuornos di altre vittime: infatti prima vende ad un banco dei pegni una videocamera appartenuta ad una delle sue vittime (Mallory), lasciando così impronte digitali agl'inquirenti che le confrontarono con quelle ritrovare sulla portiera di una scena del crimine, poi ritorna nei pressi dell'autostrada ma incappa in Buket, in realtà un agente della polizia sotto copertura, che però non arresta la donna per una questione di prove, dato che gli inquirenti avevano racimolato pochi indizi e, se l'avessero incriminata con fretta e superficialità, avrebbero rischiato un grandissimo flop.

Fortunatamente riescono ad inchiodarla ad una festa di motociclisti con l'accusa di porto d'armi abusivo: questo non basterebbe per il processo ma la compagna di Aileen, Tyria, confessa i crimini della convivente. Mancano però particolari che la cameriera non sa dare e quindi con un escamotage i poliziotti riescono a far parlare Tyria con Aileen al telefono. Tyria fa delle allusioni sugli omicidi che la Wuornos ha compiuto ma la donna capisce di essere intercettata: tuttavia, decide di parlare e confessare, scagionando quindi l'amica e prendendosi da sola le responsabilità di tutti i crimini.

Si difende dicendo che Mallory l'aveva costretta ad un rapporto anale e lei per tutta risposta lo uccise, ed anche tutti gli altri casi, secondo la versione dalla donna, ricalcavano il primo.
Il processo iniziò nel Gennaio del '92 e, anche se venne accusata solamente del primo omicidio, la corte non tenne in considerazione l'attenuante della sodomia ed il 27 dello stesso mese la corte della Florida le inflisse la condanna alla sedia elettrica.

Nel 2003, nelle sale cinematografiche, esce "Monster"__ il film che ripercorre la storia di Aileen Carol Wuornos.
Il film vince l'Oscar grazie all'interpretazione magistrale di Charlize Theron.
Non si può prendere parte a certi avvenimenti, tantomeno cercare di capire se si è nel giusto o nel torto a uccidere.

Chi ha conosciuto di persona Aileen, descrive il film come una "lancia a suo favore": le violenze e gli abusi inflitti in tutta la sua vita, giustificano i suoi reati.

Ma la verità, ribadiscono, è quella di una persona malata, portata alla pazzia e alla furia omicida, dal malessere che le persone vicine le hanno procurato.

 

 
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