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Sesso in rete: dai social network al 3D, la pornorivoluzione

Post n°19 pubblicato il 28 Luglio 2011 da fra63gab
 

«Il futuro del porno sono i video on demand e lo streaming, ossia la possibilità di scaricare i filmati hard da internet direttamente sulla tv del salotto» .

 Per me, e non solo, il futuro del porno è il web: consente, infatti, risparmi enormi sulla produzione e distribuzione dei dvd, permettendo quindi di vendere i film a basso prezzo. «Un milione di persone che pagano 1 dollaro, fanno un totale di 1 milione di dollari. Niente male» .

Una rotta, quella della migrazione sul web del porno tracciata ,  e avvalorata dai numeri. Secondo i dati emersi alla fiera di Las Vegas, negli Stati Uniti ogni secondo vengono spesi 3.075 dollari per l’acquisto di materiale pornografico sul web e 28 mila utenti guardano materiale per adulti; ogni 39 minuti viene creato un nuovo video erotico; ogni giorno 68 milioni di utenti online digitano termini hard nei motori di ricerca. A livello mondiale, 72 milioni di utenti all’anno (per il 28 per cento donne) consultano i 4,2 milioni di siti per adulti presenti sul web (il 12 per cento di tutti i siti esistenti).

Un business miliardario

La pornografia sul web è dunque un fenomeno globale, la cui crescita non è destinata a diminuire, anzi le nuove tecnologie rappresentano un’ulteriore spinta. La disponibilità di connettività a banda larga e l’alta definizione permettono oggi di usare il web come una gigantesca videoteca a portata di mouse. La maggior parte dei siti che permettono di scaricare video offrono la possibilità di vederli in Hd, a pieno schermo, anche sul televisore. Il computer si è cosi trasformato in un self-service del porno consentendo agli utenti non solo di guardare i film ma anche di condividerli, commentarli, scambiarli.

I video che arrivano dal web hanno ormai una qualità paragonabile a quella dei film in dvd, con il vantaggio di poter vedere i titoli preferiti quando si vuole, senza dover uscire con il bavero alzato da una videoteca o da un sex shop.
I guadagni del porno online vengono stimati intorno ai 4,5 miliardi di dollari  e ci sono significativi margini di crescita.

Social porno e pirateria

Se internet da un lato può essere l’ancora di salvezza di questo mondo, dall’altro può anche esserne il carnefice.

«Il mercato dell’intrattenimento per adulti ha registrato, infatti, un declino significativo nelle vendite di dvd a causa della pirateria e dei siti porno gratuiti». La vera minaccia del business online è rappresentata dai siti porno «social». Il modello gratuito di accesso e condivisione dei filmati inventato da Youtube è stato infatti copiato da numerosi siti come Xtube, Redtube, Youporn e Porn-hub. Questi portali hanno conosciuto un incremento esponenziale negli ultimi anni. Solo dal 2006 (anno d’inizio del fenomeno) al 2007, stando ai dati Xtube ha aumentato il suo pubblico online del 241 per cento; Youporn è cresciuto addirittura del 9.202 per cento.

Questa tendenza si è confermata nell’ultimo anno, visto che Pornhub, uno dei siti più in voga, ha registrato un incremento del 104 per cento, annoverando tra i visitatori quasi 10 milioni di utenti. Molti dei video presenti su questi siti sono spezzoni delle migliori produzioni internazionali.

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