Lezioni di giornalismo veroLa conduttrice della Cnn si dimette : << Voglio dare notizie,non vendere opinioni >>.<< Me ne vado perchè non posso più competere con i livelli di audience dei rivali di Fox e MsNbc,che al posto di delle notizie vendono le loro opinioni >>. È l’amara denuncia della << anchor >> della Cnn Campbel Brown. Il degrado nel mondo di fare informazioni ha finito per condizionare il pubblico al quale non interessano più le notizie,ma le polemiche e le opinioni. Nella lettera in cui ha dato le dimissioni la Brown è esplicita : << Avrei potuto raccontarvi che me ne vado per stare con la famiglia o per inseguire nuovi spazi di carriera,ma non tollero la gente che accampa scuse. La verità è che non c’è abbastanza pubblico che vuole vedere il mio programma…Non faccio quel tipo di giornalismo. Mentre il resto del mondo televisivo si trasferiva sulle opinioni,la Cnn mi ha consentito di restare fedele al modo di dare notizie vecchio stile…Ora per rispetto di me stessa e della Cnn me ne devo andare. Sta alla Cnn capire cosa fare dopo di me >>…Questo succede oltre oceano,qui da noi invece se un giornalista si dimette,già sanno cosa fare. È notizia di ieri che la giornalista Maria Luisa Busi rinuncerà alla conduzione del Tg1,infatti il Tg1 delle 20,00 di ieri è andato in onda con un altro conduttore. Il perché di questa decisione è stata proprio lei a chiarirlo : << Non mi riconosco più nella testata e per sottolineare che un conduttore quando vuole difendere le sue prerogative professionali,può togliere la sua faccia come farebbe un giornalista della carta stampata a togliere la firma . Decisione che arriva dopo una serie di scontri con il direttore del Tg1 >>. La decisione della Busi è un ulteriore e preoccupante segnale di una situazione che richiede massima attenzione da parte dei vertici dell’azienda Rai,e che deve far riflettere noi come utenza…massima solidarietà alla Busi,la sua decisione è “un atto di grande dignità”…Tutt’altra musica invece per Santoro,”il fine giustifica i mezzi”,mi verrebbe da dire. Pur di cacciarlo via,dirigenti della Rai(politicamente pilotati) s’inventano il capitolo “trasparenza” da inserire nel contratto di servizio e cioè : compensi nei titoli di coda. Glasnost e perestroika. Le due parole chiave di Mikhail Gorbaciov sono diventate il cavallo di battaglia della Commissione di Vigilanza ,che vorrebbe applicare alla Rai,inserendole nel Contratto di servizio. Tanto più alla luce del nuovo “affaire Santoro”,e della plurimilionaria buonuscita che dovrebbe dargli l’azienda per poi,subito dopo,riprenderlo a contratto. Un dibattito politico segnato dalla singolare situazione in cui si è venuta a trovare la sinistra,che in Santoro ha visto sgretolarsi il totem,il vessillo di mille battaglie per la libertà di pensiero e di parola in televisione. Anche se le aspre critiche ufficiali non hanno riguardato lui,ma la Rai che se ne è liberata a suon di quattrini. Ci troviamo di fronte a una pagina buia e triste per la credibilità del servizio pubblico in questo Paese. Il compenso di cui si parla per Santoro è un’offesa per che paga il canone e chi vive una difficile situazione economica,è un’operazione grave e immorale…I vertici Rai gettano denaro pubblico al solo scopo di stare tranquilli ed evitare le telefonate di Berlusconi per fermare “Annozero”. Concetti che contrastano fortemente con il commento dello stesso Michele Santoro . << Prendo atto con soddisfazione(meno male) delle decisioni della Rai che mi riguardano >>,anche se << avrei preferito che solo ad accordo sottoscritto se ne fosse data notizia(non si capisce di quale timore potrebbe essere stato sopraffatto) >>. E ancor di più contrastano con lo stupore della redazione di << Annozero >>,che qualcuno ieri ha definito << scioccata >>,perché non se lo aspettava. Marco Travaglio commenta che sono fatti suoi ed è giusto che la cosa la gestisca lui(forse Travaglio anela ad un medesimo trattamento?),dimenticando forse che insieme e spesso,hanno dettato e sostenuto la questione morale. Una perplessità mi rimane : avrà Santoro occasione di cantare di nuovo in diretta 'bella ciao'?
Giornalismo&etica
Lezioni di giornalismo veroLa conduttrice della Cnn si dimette : << Voglio dare notizie,non vendere opinioni >>.<< Me ne vado perchè non posso più competere con i livelli di audience dei rivali di Fox e MsNbc,che al posto di delle notizie vendono le loro opinioni >>. È l’amara denuncia della << anchor >> della Cnn Campbel Brown. Il degrado nel mondo di fare informazioni ha finito per condizionare il pubblico al quale non interessano più le notizie,ma le polemiche e le opinioni. Nella lettera in cui ha dato le dimissioni la Brown è esplicita : << Avrei potuto raccontarvi che me ne vado per stare con la famiglia o per inseguire nuovi spazi di carriera,ma non tollero la gente che accampa scuse. La verità è che non c’è abbastanza pubblico che vuole vedere il mio programma…Non faccio quel tipo di giornalismo. Mentre il resto del mondo televisivo si trasferiva sulle opinioni,la Cnn mi ha consentito di restare fedele al modo di dare notizie vecchio stile…Ora per rispetto di me stessa e della Cnn me ne devo andare. Sta alla Cnn capire cosa fare dopo di me >>…Questo succede oltre oceano,qui da noi invece se un giornalista si dimette,già sanno cosa fare. È notizia di ieri che la giornalista Maria Luisa Busi rinuncerà alla conduzione del Tg1,infatti il Tg1 delle 20,00 di ieri è andato in onda con un altro conduttore. Il perché di questa decisione è stata proprio lei a chiarirlo : << Non mi riconosco più nella testata e per sottolineare che un conduttore quando vuole difendere le sue prerogative professionali,può togliere la sua faccia come farebbe un giornalista della carta stampata a togliere la firma . Decisione che arriva dopo una serie di scontri con il direttore del Tg1 >>. La decisione della Busi è un ulteriore e preoccupante segnale di una situazione che richiede massima attenzione da parte dei vertici dell’azienda Rai,e che deve far riflettere noi come utenza…massima solidarietà alla Busi,la sua decisione è “un atto di grande dignità”…Tutt’altra musica invece per Santoro,”il fine giustifica i mezzi”,mi verrebbe da dire. Pur di cacciarlo via,dirigenti della Rai(politicamente pilotati) s’inventano il capitolo “trasparenza” da inserire nel contratto di servizio e cioè : compensi nei titoli di coda. Glasnost e perestroika. Le due parole chiave di Mikhail Gorbaciov sono diventate il cavallo di battaglia della Commissione di Vigilanza ,che vorrebbe applicare alla Rai,inserendole nel Contratto di servizio. Tanto più alla luce del nuovo “affaire Santoro”,e della plurimilionaria buonuscita che dovrebbe dargli l’azienda per poi,subito dopo,riprenderlo a contratto. Un dibattito politico segnato dalla singolare situazione in cui si è venuta a trovare la sinistra,che in Santoro ha visto sgretolarsi il totem,il vessillo di mille battaglie per la libertà di pensiero e di parola in televisione. Anche se le aspre critiche ufficiali non hanno riguardato lui,ma la Rai che se ne è liberata a suon di quattrini. Ci troviamo di fronte a una pagina buia e triste per la credibilità del servizio pubblico in questo Paese. Il compenso di cui si parla per Santoro è un’offesa per che paga il canone e chi vive una difficile situazione economica,è un’operazione grave e immorale…I vertici Rai gettano denaro pubblico al solo scopo di stare tranquilli ed evitare le telefonate di Berlusconi per fermare “Annozero”. Concetti che contrastano fortemente con il commento dello stesso Michele Santoro . << Prendo atto con soddisfazione(meno male) delle decisioni della Rai che mi riguardano >>,anche se << avrei preferito che solo ad accordo sottoscritto se ne fosse data notizia(non si capisce di quale timore potrebbe essere stato sopraffatto) >>. E ancor di più contrastano con lo stupore della redazione di << Annozero >>,che qualcuno ieri ha definito << scioccata >>,perché non se lo aspettava. Marco Travaglio commenta che sono fatti suoi ed è giusto che la cosa la gestisca lui(forse Travaglio anela ad un medesimo trattamento?),dimenticando forse che insieme e spesso,hanno dettato e sostenuto la questione morale. Una perplessità mi rimane : avrà Santoro occasione di cantare di nuovo in diretta 'bella ciao'?