Parole...

Come il ramo del biancospino


Come il ramo del biancospino Ma fin est mon commencementEt mon commencement ma fin. Gaillaume de Machaut (XIV sec) La plus jolie et la plus belle,la plus gaie,la plus novelle,la mieulx garnie de doulcourc’est calle en qui de jour en jourmon cuer en joye renovelle Anonimo(Codex Reina,XIV-XV sec) Dame,mon cuer en vous remaint…comment que de vous me diparte(Guillame de Machaut)Con le parole di un poeta –e di un musicista sublime del XIV secolo- prendo congedo de te,dolce amica:ma non prima di un ultimo grazie per aver condiviso con me una parte di te. Mi è conforto sapere –è una certezza la mia- che la tua strada,quella strada che è apertura alla vita,quella strada sulla quale camminerai –senza paura- ogni nuovo giorno,tu la stia già percorrendo.Vorrei che tu non ti preoccupassi per me…perché il mio cuore è colmo di gioia per questa avventura alla quale ognuno di noi è stato chiamato,quest’avventura che si chiama vita e che,da sempre,riserva a chi fiducioso le si abbandona quel po’ di coraggio e forza per continuare a credere e a sperare in essa…nonostante tutto.Con le parole del primo trovatore –Guglielmo D’Aquitania- il mio augurio per te:di una vita in pienezza,di una vita dove il tuo sogno più grande si rivesti del “sempre”,di quel sempre che è fedeltà,che è amicizia…che è amore.