Creato da pappacorni il 28/05/2010

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in silenzio... per tenerti ancora la mano mentre dormi...

 

 

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Vacanze romane VII parte... ultima

Post n°111 pubblicato il 16 Aprile 2011 da pappacorni


Raccontare il prosieguo delle scarpinate, delle cene, degli amici e dell'allegria credo che sia superfluo... non è mai ciò che si fa a rendere i momenti speciali ma il poterli dividere in piacevole compagnia e il piacere di poterli ricordare nei "periodi morti", quelli che spesso rendono un pò grigia l'anima. Ebbene si... la mia breve vacanza, (BREVE??? Si, si... avete ragione... sette post per pochi giorni... ma... intensi eh!!!) volge al termine. E vabbè gridatelo questo EVVIVA  e non se ne parli più!!! Borsa preparata, biglietto fatto di corsa all'ultimo minuto sulla disponibilità trovata... soliti saluti (che vi risparmio state tranquilli!)... stazione... Roma di sera è bellissima... tanta vita, tante luci, tanto tutto!!! Un'ultimo sguardo prima di entrare in stazione per imprimere nella mente quattro giorni di reale tranquillità, per ricordare queste luci come l'ultimo saluto alla città... e via... dentro senza voltarsi indietro...! Tiro fuori il mio biglietto per controllare la partenza, il treno, ma non mi sembra di vederlo sul tabellone luminoso in bella mostra... chiedo... nessuno sa darmi indicazioni ma mi dicono di tenere sotto controllo il tabellone con il riferimento di tutto quello che serve! Le attese in piedi non mi sono mai piaciute troppo, per cui i secondi sembrano diventare minuti, i minuti ore... quando arriva!?... eccolo! Il display luminoso finalmente si accende sul mio treno, un intercity. Mi trascino la borsa fino al binario e quello che vedo mi lascia un pò perplessa. Siamo sicuri che questo è il mio treno? No per carità, non mi sento certo la Regina Elisabetta da dover viaggiare in prima classe ma questo... mi sembra troppo!!! Mi sento come Paperino alle crociate!!! Attendo lì, ferma sul binario... sicuramente c'è un errore, ora ci sarà il solito plin plon che annuncia il cambio di binario!!! Fumo una sigaretta... due... ma non succede niente! Ok domando... c'è un ragazzo qui che fuma accanto a me, l'ho visto salire e posare una valigia... chiedo a lui... "Si signora... è questo il treno Palermo Siracusa Catania..." ! Ah beh, volevo dire! Non è il mio allora... io mi fermo prima! "No signora è questo il suo, fa sosta nella sua città"!!! Oh cavolo!!! Gli occhi si soffermano sul vagone scrostato, sporco, vecchio... niente a che vedere con la Frecciarossa del mio arrivo! Come ci si abitua presto alle cose belle! Tanto che tornare al vagone bestiame si fa un pò fatica!!! E va bene! A mali estremi... ci si adatta!!! Salgo e l'occhio cade sui sedili sporchi, strappati e anche unti... oddio mica sarà uno di quelli in cui prendo le pulci? Penso al mio cane!!! Poveretto le pulci le ha sempre prese fuori ma certo non si aspetterebbe mai di prenderle dalla padrona!!! Guardo gli occupanti del vagone... e quasi mi sento persa!!! Tutti uomini... tutti extracomunitari... marocchini, tunisini, rumeni, e chi più ne ha più ne metta!!! Niente contro gli extracomunitari, vi assicuro, e non ho alcun problema di razzismo, ma certo, da donna che viaggia da sola in un vagone intero dove ci sono solo uomini, a prescindere dai colori e dalla nazionalità, e dovendo affrontare un viaggio serale... mmmhhhh... qualche pensiero un pò azzardato in testa viene!!! Chiudo gli occhi ed evito di pensare e nel frattempo cerco il posto che ho prenotato, il 125 vicino al finestrino... sperando che almeno lì ci sia una donna!!! Bene eccolo!! La porta fa fatica a scorrere e la tendina interna è chiusa... con un pò di sforzo riesco ad aprirla, scosto la tendina e... ci sono due bei negroni che con un sorriso a 364 denti mi sorridono mentre mangiano il loro panino!!! Uno dei due occupa proprio il mio posto!! EH! E mò che faccio? Devo chiedergli gentilmente di lasciarmi il posto o faccio finta di nulla? A mali estremi, estremi rimedi... un vecchio detto recita che se non puoi combattere il nemico... è meglio farselo amico!! Ben pensato... entro, sorrido, e con la voce un pò imbarazzata comincio a parlare con loro... spiego che non so quale sia il mio posto visto che non mi sembra di scorgere i numeri sui poggiatesta ma che sul biglietto c'è scritto che è quello vicino al finestrino ma... aggiungo subito che non ho alcun problema a sedermi altrove, che possono continuare a mangiare tranquillamente usufruendo dei piccoli tavolini a ribalta, e che in caso il controllore avesse avuto di che dire eventualmente ci saremmo scambiati di posto!!! Si!!! Tutti contenti i due giovani continuano a tenere un occhio sul panino e uno su di me... bisogna interrompere questa tensione strana prima che aumenti, allora prendo a discorrere amabilmente con loro chiedendo dove andassero e da dove venissero... insomma circa dieci minuti trascorsi così, ma alla fine dell'ultimo morso salutano e scendono... forse erano saliti solo per mangiare!!! Mi sento un pò più sollevata fino a quando non ne entrano altri due il doppio di quelli di prima e si siedono... poi, una donna... menomale!! Mi sento sollevata!!! Almeno in due... si lo so che è una cretinata che sto dicendo ma vorrei vedere voi al mio posto in mezzo a 124 uomini più posti in piedi!!!! Che c'entra che sono racchia!!! Tanti non è che guardano troppo per il sottile!!! E poi che ne so chi sono, se ne sentono tante in giro!!! Magari mi fregano soldi, cellulare, borsa! E vabbè è ridicolo anche questo lo so: il cellulare è anteguerra rispetto ai loro che sono di nuova generazione, soldi non ne ho dietro se non una cinquantina di euro, nè tantomeno ho preziosità in borsa! E allora? Io ci tengo alle mie misere pezzenterie!!! Entra anche un ragazzo siciliano, che nell'aspetto sembra più un saraceno! Sembra socievole... prendo a parlare anche con lui... è di compagnia, una buona chiacchiera con cui mi racconta tutti i fatti suoi mentre il cellulare gli squilla di continuo... la mamma... lo aspetta in Sicilia!!! Eh si... le mamme sono sempre le mamme: Hai mangiato? Ti sei portato la giacca? Ma a che ora arrivi? Almeno dieci telefonate di fila!!! Poveretto!!! Il treno parte... meno male...!!! Il controllore passa quasi subito chiedendo i biglietti... tutti in regola, tranne la signora che tra una cosa e l'altra è costretta a seguirlo non so dove... ma ormai il ghiaccio era rotto... dopo le prime parole mi ero tranquillizata e quasi sembrava di essere in famiglia... si insomma ci mancava poco per uscire a parenti con tutti!!! Prima di scendere alla mia stazione mi è sembrato carino lasciare a chi aveva tutta la notte avanti a sè per viaggiare le due bottiglie d'acqua che non avevo aperto e anche il panino che avevo acquistato e non mangiato, senza voler offendere nessuno chiaramente, ne ho chiesto il permesso!!! Il siciliano è quasi dispiaciuto che io scenda... si chiacchierava così bene!!! Ma l'aria di casa, posso assicurarvi, mai mi è sembrata così bella!!! Paperino ce l'aveva fatta!!!




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