DOVE OSANO LE PECORE

Post N° 278


In questo modo devono sentirsi quei grandi uomini che scoprono la cura, l'estratto, la combinazione.Quei dottori delle scienze e della ragione, che nell' attimo antecedente l'ingresso del loro nome nella Storia, aggiustando il tiro; sintetizzano quella che potrebb'essere la scoperta del secolo.Roba da Guinnes, roba da manuali di storia.Una sensazione quasi mistica: credo che si sentano dei medium.Tramiti, non so come spiegarlo, tra un'intuizione geniale e l'universo delle cose che si toccano. Fra ciò che empiricamente c'è -una sofferenza, un male, un dolore ma anche banalmente la realtà; già di per sé dolorosamente tangibile- e ciò che invece non ha forma, ma solo sostanza.Proprio questo sentire m'incuriosisce e mi appare familiare; beninteso rimanga che nessuna mirabolante scoperta è stata posta in essere dalle quattro rotelle che mi girano in testa....eppure...Trapassata da un' Intuizione di sola sostanza, infinitamente densa eppure tanto leggera da portare con me -tanto da adagiarsi sulla punta del mio naso...Così mi sento nel rotolare degli eventi. Di questi inattesi eventi.Come se m'avesse inondata un bagliore, facendosi sempre più vicino ma mai tanto da far male agli occhi.E in attesa di farmi investire, recuperando tutte le forze allargavo le braccia: incredibilmente la luce mi ha attraversata -mi trapassa- ed ha portato me con Lei.Proprio io, che volevo farle da schermo.
Non ho scoperto nulla, però mi sento importante. Sì, così importante da finire su un libro di storia. In fondo la storia la scriviamo tutti, ognuno la sua, e retoricamente sono i nostri manoscritti intrecciati a fare quella dell'umanità.Sono il tramite di un Sentimento. E non è roba da poco.