Gironzolo, e poi siedo a gambe incrociate sull'erba che scricchiola.
Faccio bruciare le verdure sul fuoco.
Ho visto la prima farfalla.
Prima c'erano un sacco di nuvole ma dopo latte e biscotti si vedeva anche la luna.
Ho circumnavigato casa, ed ho trovato veri tesori: le pietre scalfite quando eravamo piccoli, giocavamo a filetto incidendo sulle mattonelle le nostre vittorie, e le nostre sconfitte.
Poi ho passeggiato, fino ai susini fioriti. E dietro le fronde c'è ancora il passaggio che avevamo scavato, per uscire quando mamma diceva di non uscire.
E' ancora lì, ma nemmeno una gamba ci passerebbe oggi.
Gironzolo e non pranzo, perché ho bruciato le verdure, perché sedevo a gambe incrociate, perché era tanto che non mi sedevo sulla mia terra.
Lo facevamo sempre la domenica dopo mangiato, i primi giorni di primavera.