Creato da: piccodgl il 29/04/2006
AFFERMANDO LA MARGINALITA' DELLA META; A PATTO CHE SI PERCORRA ONESTAMENTE LA STRADA.

 

 
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Post N° 291

Post n°291 pubblicato il 30 Settembre 2008 da piccodgl
 

Occhieggio data e argomento: è passato più di un mese, e le argomentazioni sono cambiate.

Me ne fotto dei "bambolina" e dei "rari fiori bagnati nella seta".
Ora la mente cerca disperatametne di proiettarsi oltre.
La decantata, parziale, amata indipendenza fisica deve coniugarsi con quella mentale. Il mio cervello deve imparare a reagire, razionalizzare e superare da solo quello che di marcio si trova ad affrontare.
Piena di energia, non so se mi ci sento solamente o se l'autoconvincersi ha fatto brillare in me la scintilla. Comunque stiano le cose, c'è bisogno e desiderio di superare quello che è stato.
Una cocente delusione.
Un periodo di abbandono dei sensi, più o meno velato, più o meno forte.
... e ricominciare, com'era nel tempo che fu, a riempire la mente di "massimi sistemi": la banalità uccide come il troppo sentimentalismo.
La quotidianità non è alienata da ciò che succede fuori.
Dal piano Bush non approvato dal Congresso. Dalle banche di mezz' Europa più o meno costrette a nazionalizzare. Al compleanno del quasi centenario Silvio agli ostaggi egiziani.
La quotidianità della mia mente dev'essere permeata dalla quotidianità della mente dell'Umanità.

Altisonante. Esagerato. E bellissimo.

In suffragio di ciò torna a graffiarmi il petto l'orgoglio di essere IO: io che decido, io che indirizzo, io che vivo.
Lasciarsi bagnare da ogni pioggia è puramente adolescenziale. Bisogna saper decidere anche quale temporale affrontare, da quale tempesta farci distruggere; perché non tutto merita di essere vissuto.



...mi proietto oltre: compro due quaderni e ricopio gli appunti nella speranza di non perdere l'essenziale. Il cappuccino è seguito sì dalla sigaretta ma anche dalla cronaca di Repubblica. Dopo pranzo i Simpson ma anche il TG locale.

Il dolore di essere stata incompresa, si stempera nella consapevolezza (che sia reale o presunta, come nel caso dell'esistenza del coniglio -...chissà, se qualcuno ricorda- è irrilevante) di essere una buona persona.
Lo sono. Lo sono davvero. Con apprezzabili margini di miglioramento credo di essere sulla buona strada.
E' che non basta percorrerla: bisogna lastricarla.

E' l'ora.

 
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Rispondi al commento:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/10/08 alle 14:16 via WEB
e non lastricarla di buone intenzioni (....con quel che segue...).
:)
 
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