Creato da: piccodgl il 29/04/2006
AFFERMANDO LA MARGINALITA' DELLA META; A PATTO CHE SI PERCORRA ONESTAMENTE LA STRADA.

 

 

Post n°285 pubblicato il 21 Luglio 2008 da piccodgl
 
Ancora una volta il tempo prende ed il tempo da.
Molte speranze sono state disattese, l'immaginazione corse troppo in quella notte che profumava di lenzuola pulite.

Corse verso l'estate e poi l'autunno ed infine la colazione del giorno seguente.
Corse oltre la separazione, dietro l'incanto.

Ricordo, inevitabilmente.
...l'ultimo abbraccio sulle scale e poi via. Senza piangere, perché era bello soprattutto per quel manto leggero di tristezza che attanagliava la pancia.
Le parole. Pesate, e vere.
...eppoi tutto quello che non c'è stato, quello che speravo di poterti dare. Le sensazioni nuove, le amicizie nuove, il lavoro.
Gli ultimi esami andati bene, i piedi che fanno male e la discografia di Rino che finalmente funziona!
Umbria Jazz e musica ovunque, sorrisi. Piazza Italia, i pratini, il forno e il panino alla cotoletta.

Il tempo mi da, e non si compensa anche se di buono c'è che non sono sola.
Nonostante tutto, mi è stato tolto un amore ma sono abbracciata da decine di mani. Illuminata da tanti sguardi.
Innamorata dell'amicizia più che mai.

Nulla è andato come credevo andasse...però, posso sillabare piano, che non sono eccessivamente triste.



 
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Post N° 284

Post n°284 pubblicato il 29 Giugno 2008 da piccodgl
 

Lui lo diceva con una bellezza di versi che io non posso ricordare a memoria.
Ma non ho tempo di sfogliare, scartabellare, digitare...
...solo un'incursione.

Diceva, lui, di trovarsi improvvisamente estraneo a sé stesso in una camera di motel a metà fra l'Est della sua giovinezza ed il West del suo futuro.
Guardava la sua vita come quella di un fantasma. Ha perduto la sua identità per quindici assurdi secondi.
Sosteneva che gli stesse capitando proprio in quel momento, e in quelle condizioni; perché si trovava fisicamente a metà fra il suo passato ed il suo futuro.

E m'è suonato familiare, romantico e bellissimo.


 
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Post N° 283

Post n°283 pubblicato il 24 Giugno 2008 da piccodgl
Foto di piccodgl

...Uno spicchio di me resta impresso nelle righe inchiostrate virtualmente qui.
Ma è solo uno spicchio.

Per il resto, come dire, si condivide finché si può. Finché si vuole, e finché cen'è la possibilità.
Rimane il rammarico di non aver gestito questo spazio con la serietà che avrebbe meritato, per le potenzialità che aveva e che non sono state sviluppate.
Qualche seme gettato, poca voglia di impregnare d'acqua il terreno, e le piantine sono state piccole, e con quell'aria poco salubre del girasole che non svetta fra gli altri.

C'è tutt'un mondo là fuori che non aspetta altro che essere conquistato. Suona così ViaColVentosa questa frase...però è vero.
La mia linea di frontiera -questo spazio, e tutto ciò che rappresenta, e il modo in cui lo rappresenta...- dev'essere superata.
E succederà domattina.

...se solo tu potessi ancora vedermi, G.
Guardami adesso: sto spiccando il volo.

Spero tu possa sentire il fremito delle mie ali, ovunque tu sia sparito.
A tutti gli altri, ciao


 
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Post N° 282

Post n°282 pubblicato il 22 Giugno 2008 da piccodgl
 


Che poi certe volte non c'è nemmeno tutto questo bisogno di dirsele, le cose.
Qualche volta le sensazioni si fanno toccare, semplicemente. Si dimostrano da sole.
Nude e crude per quello che sono.

Non c'erano altri visi che avrei voluto vedere.
Non ci sarebbero state altre parole a riempirmi le orecchie di gioia.

Siete tutti speciali. E vi voglio un gran bene.
...ma proprio tanto.

 

 
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Post N° 281

Post n°281 pubblicato il 20 Giugno 2008 da piccodgl
 

Se voglio che s'avveri il sogno
Che ho fatto da bambino
Mi devo stare vicino, fin troppo
Per imparare le cose non le devo disprezzare
Potrei finire male, o troppo normale
E se cerco di parlarti non ci sei mai
Non so come dirti, che vorrei te al mio fianco
Ascolto volentieri da chi mi sa spiegare
Quello che poi uso per comunicare
Non voglio fare del male, vengo costretto
Ti può tradire anche l'amico migliore
E se voglio ritrovare la ragione
Devo cominciare da Me
Rivelarmi in questa mia contraddizione:
Scegliere una fine, e starla ad aspettare.

Morgan; "Me"; Canzoni dall'Appartamento; 2003.

 
 

 
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