Creato da: piccodgl il 29/04/2006
AFFERMANDO LA MARGINALITA' DELLA META; A PATTO CHE SI PERCORRA ONESTAMENTE LA STRADA.

 

 

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Post n°318 pubblicato il 03 Maggio 2009 da piccodgl

Fortuna ama le persone non troppo sensate.
Erasmo da Rotterdam

proviamo: a tornare indietro si farà sempre in tempo...

 
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ThRiLl

Post n°316 pubblicato il 16 Aprile 2009 da piccodgl

I tuoi occhi sono il posto dei miei occhi.
Le mie mani sono la tua penna, e le tue labbra.
Il mio petto il tuo giaciglio, le mie gambe il tuo correre.


DeLtUoSoNnOlAmIaVeGlIa

 
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E'aRrIvAtOiLtEmPo

Post n°315 pubblicato il 12 Aprile 2009 da piccodgl

Come se venisse lasciato un angolino per scappare.
Un corridoio, piccolo e stretto.
Tanto basta a spengere il sole, e tutte le stelle.


UnCoRrIdOiO,pIcCoLo&StReTtO...

 
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Ho bruciato le verdure sul fuoco

Post n°313 pubblicato il 03 Aprile 2009 da piccodgl

Gironzolo, e poi siedo a gambe incrociate sull'erba che scricchiola.

Faccio bruciare le verdure sul fuoco.

Ho visto la prima farfalla.

Prima c'erano un sacco di nuvole ma dopo latte e biscotti si vedeva anche la luna.

Ho circumnavigato casa, ed ho trovato veri tesori: le pietre scalfite quando eravamo piccoli, giocavamo a filetto incidendo sulle mattonelle le nostre vittorie, e le nostre sconfitte.
Poi ho passeggiato, fino ai susini fioriti. E dietro le fronde c'è ancora il passaggio che avevamo scavato, per uscire quando mamma diceva di non uscire.
E' ancora lì, ma nemmeno una gamba ci passerebbe oggi.

Gironzolo e non pranzo, perché ho bruciato le verdure, perché sedevo a gambe incrociate, perché era tanto che non mi sedevo sulla mia terra.
Lo facevamo sempre la domenica dopo mangiato, i primi giorni di primavera.




 
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Creazione e Imperfezioned

Post n°310 pubblicato il 22 Marzo 2009 da piccodgl

 La creazione sembra nascere dall'imperfezione.

Sembra venir fuori da uno sforzo e dalla frustrazione.

Ed è così che secondo me è nato il linguaggio, cioè è derivato da un forte desiderio di trascendere il nostro isolamento per comunicare, in qualche modo, gli uni con gli altri.

E probabilmente è stato facile, è stata una semplice questione di sopravvivenza, per dire "acqua" abbiamo prodotto questo suono, e "c'è una tigre dietro di te" e abbiamo prodotto un altro suono.
...ma quello che è davvero interessante, secondo me, è il fatto che noi usiamo lo stesso identico sistema di simboli per comunicare tutti i fenomeni astratti ed intangibili che si presentano nella nostra vita.

Come si esprime la frustrazione? ...o come si esprime la rabbia, o... l'amore?

Quando dico la parola "amore", il suono viene fuori dalla mia bocca e colpisce l'orecchio dell'altra persona, viaggia attraverso un intricato percorso che porta al cervello, attraverso i ricordi d'amore o di mancanza, d'amore.
...e l'altra persona registra quello che dico e dice di capire ma io come faccio a saperlo; perché le parole sono inerti, sono simboli, sono morte; capisci?
...e una grandissima parte di tutta la nostra esperienza è intangibile.
Gran parte di quello che percepiamo, non può essere espressa con le parole, eppure...
...eppure quando noi comunichiamo l'uno con l'altro e sentiamo di avere stabilito un contatto e crediamo di essere stati capiti, secondo me proviamo una sensazione quasi di comunione spirituale ed è forse una sensazione transitoria ma è ciò per cui viviamo.

The Waking Life (ma non l'avete visto ancora?)

 
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