« IL BUON SENSO...

GLI SCIOPERI SCOLASTICI...

Post n°5 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da JoeNovembre

Mi ricordo bene, quando andavo al liceo, che già dal 1° mese del 1° anno scolastico si trovava il giusto pretesto per non entrare a scuola, "spacciando" qualsiasi protesta come uno sciopero organizzato. Poi arrivava il periodo della "finanziaria" e si scioperava anche per quella,  nn sapendo neppure, la maggior parte degli studenti che partecipava a queste "piccole sommose di protesta", che si trattasse di una "legge" finanziaria che si approva ogni anno... Si sa, la voglia di andare a scuola a quell'età (14-18 anni) nn è mai troppa. Tuttavia, i giovani sono sempre più idelisti degli adulti ed, in genere, quanto più si è giovani tanto più si è idealisti e la tendenza a voler cambiare il mondo, alla protesta, alla lotta all'ingiustizie è intrinseca nella testa degli adolescenti. Del resto, il diritto alla protesta, al dissenso, al "voler cambiare le cose" (molle che negli anni hanno sempre cambiato la società) sono sempre un ingrediente importante e mai da reprimere o da sottacere; sono l'emblema dello spirito di una democrazia e di un paese che si evolve. Nonostante tutte queste premesse, mi sorge un dubbio. Questi ragazzi, e qui ci inserirei anche gli studenti universitari, protestano per nn studiare, per il mero e fine a sè stesso spirito di ribellione o sentono realmente gli ideali per i quali protestano. Augurandoci tutti che sia quest'ultima la motivazione principale del loro "agitarsi", è lecito chiedersi "ma conoscono bene le leggi e le direttive contro cui si mobilitano"? E' una domanda che mi pongo spesso, visto e considerato che talvolta neppure i giornalisti conoscono i disegni di legge sopra cui vi ricamano un articolo... Non saprei, ma qualcuno una volta disse che "a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca"! Quindi, a prescindere dal merito di ogni protesta, nel quale nn intendo in questa sede entrare, inviterei i signori professori ad interrogare (sia nelle scuole secondarie che nelle università) tutti gli studenti assenti nelle giornate di scioperi, perchè impegnati nelle proteste, chiedendo d'illustrare dettagliatamente i provvedimenti ai quali si oppongono ed il motivo per il quale dissentire. Sarebbe interessante constatare se almeno in questo caso hanno studiato... Tale gesto provocatorio sortirebbe il duplice effetto di spingere gli alunni ad informarsi di più sui provvedimenti contro cui protestano e a capire realmente che a volte dissentire solo per il semplice scopo di "accodarsi alla massa dei no" non aiuta a risolvere i problemi.  

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/SIAMOLIBERI/trackback.php?msg=5760341

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Ultime visite al Blog

strong_passionJoeNovembrer.rachelaKemper_B0ydamo21papaseparatimilano
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963