Post n°20 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da SIAMOVIVI_LUCANIA
SEMPRE DALLA STESSA PARTE! IL MOVIMENTO SIAMOVIVI STA ORGANIZZANDO UN PRESIDIO A SESSA AURUNCA PER DIRE http://www.facebook.com/event.php?eid=272982825786&ref=mf
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Post n°19 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Tutti in piazza il 24 OTTOBRE |
Post n°18 pubblicato il 09 Novembre 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Grande successo politico dei presidi di SIAMOVIVI, nell’ottica di un progetto di aggregazione e di azione fuori dalla logica partitica e parlamentare. POLITICA SI PARTITOCRAZIA NO, RITORNARE A FARE POLITICA PER IL BENE DEL CITTADINO SIAMO RIUSCITI A METTERE DAVANTI A TUTTO L’ESIGENZE DELLA GENTE, NON GLI INTERESSI POLIT...ICI Il nostro obiettivo non era numerico, ma riuscire ad organizzare un evento e soprattutto dare un seguito reale e concreto allo stesso. E’ stato un grande successo sia a Cagliari che a Latina, e SIAMOVIVI, ha voluto lanciare un messaggio semplice, molti di noi si sono sobbarcati viaggi anche di 17 ore di treno per esserci, sono arrivati i gruppi di SIAMOVIVI TOSCANA, PUGLIA, VENETO, PIEMONTE, CAMPANIA, LOMBARDIA, Emilia-Romagna, FRIULI, LUCANIA, solo per essere vicini alla popolazione e per far capire che se si vuole e se superiamo il protagonismo personale e/o di partito è possibile fare qualcosa. E questo la gente di Borgo Sabotino e di Cagliari ha apprezzato, ed ha apprezzato soprattutto il fatto, che il nostro intento non nasconde nessuna mira elettorale, quello lo lasciamo agli squallidi mendicanti di consensi, noi siamo di un’altra razza, noi vogliamo solo il bene della gente comune, dare loro voce e porci come loro interlocutori disinteressati, è questo ci è stato riconosciuto ed è stata la più bella vittoria che potessimo conseguire. Alcuni, forse molti, hanno denigrato i nostri propositi, li abbiamo smentiti, CI SIAMO RIUSCITI, perché lo abbiamo voluto, ed OGNUNO di noi ha dato il massimo che poteva dare, ci siamo riusciti perché SIAMOVIVI, e non ci presteremo mai a giochetti o sciacallaggii politici. A questo proposito c’è stato, voluto o no, un tentativo di sciacallaggio, bene era previsto anche questo, all’autore/i, inconsapevole o meno del fatto, noi diciamo che si è solo guadagnato un titolo di giornale e null’altro, e con chi pensa di poterci “manovrare” o “ utilizzare”, noi diciamo semplicemente che non sarà mai al nostro fianco nelle azioni che intraprenderemo, e non saremo MAI al suo/loro fianco, noi siamo solo da una parte: dalla parte della gente, del POPOLO. A noi non interessano i titoli dei giornali, a noi interessa ESCLUSIVAMENTE, un discorso di aggregazione popolare sul nucleare e su altre problematiche che la gente purtroppo SUBISCE e non sceglie. L’evento non è stato e non sarà un fatto fine a se stesso, si costituiscono ora i comitati antinucleari di zona, coordinati da SIAMOVIVI con i seguenti obiettivi: 1- diffondere e stimolare la presa di coscienza antinuclearista della popolazione; 2- esserne voce unitaria e punto di riferimento; 3- informare e PORRE LA PARTECIP-AZIONE attiva dei cittadini, come soluzione ai problemi; 4- chiedere ai comuni delle zone interessate di unirsi al nostro progetto, schierarsi contro il nucleare e far parte dei comitati permanenti di zona con delibere di consiglio, creando cosi un territorio “denuclearizzato” e porre il problema della bonifica dello stesso; 5- costituire al proprio interno un comitato tecnico, che informi circa proposte alternative e soluzioni all’attuale politica nucleare; 6- vigilare in modo permanente sul territorio e monitorarlo, misurandone il livello di contaminazione; essere da riferimento informativo e di azione per le zone interessate. Venerdì 30 ottobre alle 18.00 presso la sede di LEGA AMBIENTE LATINA (viale Paganini n° 76 nel quartiere Q4 che si trova sul lato sinistro della Strada Statale 148 andando verso Roma), ci sarà la prima riunione a Latina e in seguito anche Cagliari comunicherà la data del prossimo incontro. La strada è stata segnata, un piccolo passo è stato fatto e lo riteniamo un grande successo, siamo riusciti a riunire persone e gruppi di diverse provenienze, chi c’era e chi ci sarà si spoglia di simboli e dimostra che realmente vuole CAMBIARE, ed in questo senso la presenza “super partes” di SIAMOVIVI diventa una garanzia per gli stessi aderenti al progetto! Abbiamo avuto riconoscimenti ed apprezzamenti, ma quelli più graditi e significativi li abbiamo avuto dalla gente, che ha visto le nostre vere intenzioni, ed ha recepito il nostro solo ed esclusivamente come un GESTO D’AMORE! A COLORO CHE NON INTENDONO PARTECIPARE E MOSTRANO INDIFFERENZA, NOI DICIAMO: SARETE VOI STESSI VITTIMA DELLA VOSTRA INDIFFERENZA, e comunque lotteremo anche per VOI. |
Andando a curiosare tra gli stipendi dei capi di Stato e di governo scopriamo che Romano Prodi è al sesto posto: la sua retribuzione mensile ammonta a quasi 19 mila euro. Al primo posto troviamo il primo ministro giapponese Shinzo Abe che guadagna 24 mila euro mensili; seguito dal Presidente dell’Irlanda – Mary McAleese – che intasca mensilmente oltre 22 mila euro; al terzo posto c’è il Presidente Usa – George W. Bush – il cui stipendio è quasi uguale al collega irlandese; a seguire, guadagnando oltre 21 mila euro, ci sono il Presidente della Confederazione Elvetica (Svizzera) – Micheline Caslmy-Rey – e il cancelliere tedesco Angela Merkel. (Fonte: “L’Express”).
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Post n°16 pubblicato il 15 Maggio 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Nell’accettazione passiva e rassegnata del quotidiano spesso non ci chiediamo quali sono le motivazioni che hanno generato e che provocano quello che accade intorno a noi; è semplice capire che gli attuali flussi migratori sono provocati da fame, condizioni di vita insostenibili, disperazione ma chiediamoci perché e da chi è stata generata la disperazione per tanti uomini come noi. Non dobbiamo andare troppo lontano nella storia, non abbiamo bisogno di approfondite analisi socioeconomiche per ricordare i danni provocati dal colonialismo che non è mai scomparso, si è solo trasformato. Non è più indispensabile inviare gli eserciti dei ricchi che ora vanno per “guerre preventive” o per “missioni umanitarie”, è sufficiente esercitare il potere economico su territori i cui confini sono stati tracciati non sulla base delle etnie e delle culture locali ma sulla base degli interessi dei colonialisti. Continuiamo a sfruttare e depredare le loro risorse, dal petrolio ai diamanti, sfruttiamo le loro guerre tribali vendendo armi ai signori della guerra ed ai dittatori locali, corrotti e sostenuti da noi; non abbiamo bisogno così di versare una goccia del nostro sangue e guadagniamo anche sulle loro stragi. Lasciamo che muoiano di fame, di malattie e nell’ignoranza per togliere loro anche la forza di protestare ma non ci basta ancora per sentirci potenti e migliori di loro, vogliamo togliergli anche l’ultima speranza: la possibilità di fuggire. Non basta che anche i loro tentativi di fuga, spesso verso la morte, vengano sfruttati dai nostri criminali, ora gli neghiamo l’ultimo possibile atto di umanità, l’ultima possibilità che abbiamo per non sentirci dei cinici carnefici, fino nel fondo della nostra coscienza. Il Codice della navigazione, sia italiano sia di tutti i Paesi europei, è chiarissimo: «Si deve prestare soccorso in mare a chi è in pericolo di vita» ma, oltre gli eventuali cavilli giuridici, esiste un codice morale che appartiene agli uomini di mare ed a tutti gli uomini: non salvare chi è in pericolo di vita e respingerlo, sapendo i rischi che corre, equivale ad un omicidio. Con quale arroganza, con quale diritto se non quello del più forte, con quale spudoratezza le nazioni ricche che hanno depredato quelle povere ritengono di poter respingere i flussi migratori che hanno loro stesse provocato? Poniamoci un’ultima domanda: dove sono i cattolici e le associazioni per la vita, pronte a scendere in piazza per un embrione?
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Post n°15 pubblicato il 23 Aprile 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
BISOGNA COLPIRE BERLUSCONI DOVE PIU' CI TIENE
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Post n°14 pubblicato il 18 Aprile 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Padrone, che parola antica, obsoleta, legata ai canti popolari, una parola che incasella nel passato chi osa pronunciarla; è in buona compagnia con schiavo, sfruttato, proletario, lotta di classe, dittatura del proletariato, stato sociale e tante altre. Chi ancora le usa viene considerato un nostalgico, uno fuori dal tempo che non ha capito di vivere in momenti diversi, di essere nella “modernità” (orribile termine). Ora si usano altre parole come potere economico, mercato, manager, classe dirigente, mercato del lavoro, contratto a termine e così via. Abbiamo cambiato la terminologia, l’abbiamo imbellettata, abbiamo costruito una bella maschera dietro cui nascondere il vero ed identico significato delle parole, siamo diventati abilissimi nell’arte di infilare la sporcizia sotto un bel tappeto. Gli schiavi, gli sfruttati, i proletari, i ricattati, i non tutelati, le classi sociali, i bisognosi di aiuto, gli emarginati, le caste e i PADRONI continuano ad esserci in questa “moderna” società. Vengono negate le pari opportunità a chi ha redditi bassi, viene negato il diritto alla salute a chi non ha i documenti in regola, come se fosse un pezzo di carta a certificare l’esistenza di un uomo, i lavoratori vengono ricattati con stipendi da fame, vengono sfaldate e annullate con metodo anche le tutele già acquisite, i diritti vengono contrabbandati come privilegi, le tecnologie che dovrebbero essere usate per migliorare la nostra vita vengono utilizzate solo per incrementare la nostra produttività in nome del profitto, per non lasciarci il tempo per riflettere, per controllarci meglio e di più. I nuovi padroni, esattamente come i vecchi, occasionalmente concedono qualche briciola che passa fra le dita, esaltando la propria magnanimità, la propria umanità, la propria partecipazione al dolore dei “sudditi”ed il popolo applaude il BUON PADRONE come allora, ringrazia e dimentica tutto quello che gli è stato tolto o negato. Stiamo aspettando di dover tornare a lottare fra noi per un pugno di farina prima di dire BASTA? |
Post n°13 pubblicato il 14 Aprile 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
E' una multinazionale e principale gruppo italiano nel settore costruzioni e ingegneria: costruzioni ferroviarie, autostradali; trattamento delle acque reflue e dissalatori; opere per l'ambiente e territorio. Nel 90 la FIAT Impresit e Cogefar si fusero e successivamente si unirono le società GIROLA, LODIGIANI e CASTELLI nominando presidente del gruppo FRANCO CARRARO (uno di quelli che riescono ad avere mille incarichi diversi e importanti allo stesso momento). Nel 2006 si inizia a parlare di una possibile fusione con il gruppo ASTALDI. Nel 2005 si aggiudicherà la gara internazionale per la realizzazione del ponte nello Stretto di Messina (contratto firmato dal governo Berlusconi il 23/03/2006 , nello studio di progettazione faceva parte l'allora Ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi) , avevano 10 mesi per recedere, e più il tempo passava e più penali venivano pagate....ci misero 19 mesi per votare il definitivo accantonamento sulla proposta del successivo governo PRODI, proposta bocciata a causa del voto contrario del gruppo di Antonio di Pietro che proponeva di accorpare lo Stretto di Messina all'ANAS. Nel 2000 la FIBE, controllata sempre al 100% da IMPREGILO, si aggiudica l'appalto statale per l'intero ciclo di raccolta e smaltimento industriale dei rifiuti della Campania. Avevano promesso tempi cortissimi per la realizzazione degli inceneritori. All'inizio del 2008 i lavori non erano ancora finiti...con le gravi conseguenze che sappiamo. La magistratura di Napoli nel frattempo congela i c/c italiani del gruppo IMPREGILO per un valore di 750 milioni di euro e li interdice per un anno alle gare pubbliche per quanto riguarda lo smaltimento rifiuti.. in seguito vengono arrestate 25 persone tra cui l'amministratore delegato MASSIMO MALVAGNA. Presente nei lavori di Salerno-Reggio Calabria, allunga i tempi ottenendo altri fondi. E' presente nella costruzione dell'ospedale nuovo dell'Aquila...ne prende l'appalto nel 1991..lavori terminati nel 2002..ma all'inaugurazione dello stesso nel 2000...viene considerato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema sanitario...costruito con materiali di scarsa qualità....un impianto obsoleto. Vari scandali e atti di corruzione e concussione hanno visto inquisiti i vari amministratori della società del gruppo IMPREGILO. All'estero..in particolare in America Latina e in Africa...è coinvolta e citata in giudizio in reati riguardanti l'ambiente e la salute delle popolazioni locali in cui le grandi opere sono state edificate. Gruppo a cui verrà affidata la costruzione delle centrali nucleari...........a cui saranno affidati i lavori in Libia sull'accordo ITALIA-LIBIA per una compensazione dei danni causati all'epoca del colonialismo. Il pacchetto di controllo di IMPREGILO è detenuto da IGLI S.p.A. (29,866) , a questa società fanno capo al 33%: Autostrade per l'Italia S.p.A .( gruppo BENETTON); Argo Finanziaria (gruppo GAVIO); Immobiliare Lombardia (gruppo Fondiaria Sai). Azionisti minori sono varie Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Milano e The Royal Bank of Scotland Plc. MA COME MAI MALGRADO TUTTO...I GOVERNI....TUTTI I POLITICI SONO COSI' CONSENZIENTI CON QUESTO GRUPPO?. AMANO COCCOLARLA E TENERLA AL RIPARO...LA NUTRONO...LA RIPARANO..LA SOSTENGONO....... VOGLIAMO DARCI UNA RISPOSTA? O VOGLIAMO CONTINUARE A GIRARCI DALL'ALTRA PARTE CONVINTI CHE NON SAREMO NOI A PAGARNE LE CONSEGUENZE? MA QUALCUNO LE HA GIA' PAGATE |
Post n°11 pubblicato il 06 Aprile 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
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Post n°6 pubblicato il 25 Marzo 2009 da siamo_vivi MARTEDI 24/032009 SI COSTITUISCE UFFICIALMENTE IL MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI. APPROVANDO LO STATUTO E PROVVEDENDO ALLA NOMINA DEL PRESIDENTE DEL MOVIMENTO E DELLE ALTRE NOMINE. IL “MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI”: - è una libera associazione di persone che vogliono contribuire all’unità delle classi svantaggiate e private dei propri diritti, per trasformare radicalmente l’attuale società;
- si prefigge di creare una cultura fondata sulla pace sulla libertà, sulla salvaguardia della biosfera e sulla collaborazione di tutti gli individui che mettano al centro gli interessi delle classi svantaggiate , il valore e la funzione sociale del lavoro, i diritti umani, la difesa delle libertà individuali e collettive, perché non si debba dipendere dalla benevola concessione di nessuno per ottenere ciò di cui si ha diritto;
- vuole essere riferimento e nucleo di ricomposizione di un soggetto politico che superi la diaspora e il degrado degli attuali partiti e la polverizzazione degli attuali movimenti, favorendo l’aggregazione e il confronto tra le diverse realtà sociali del Paese. - è contro ogni forma di esclusione e di illegalità per suscitare speranza e impegno politico in chi si sente deluso abbandonato e tradito dalle esperienze politiche passate;
- si prefigge come scopo l’abolizione della povertà, la difesa del lavoro e della sua dignità, l’impegno e la ricerca sulle problematiche legate al nuovo proletariato e all’immigrazione;
-mira alla conservazione e al risanamento dell’ambiente, che richiede una vera e propria rivoluzione ecologica nel modo di produrre e di consumare.
-intende proporre un incremento degli investimenti nella scuola pubblica, destinati alla ricerca, al miglioramento culturale e a garantire a tutti pari opportunità e lo stesso diritto all’istruzione, abbassando i costi di accesso all’ Università.
L’Associazione perseguirà le sue finalità attraverso:
- l’organizzazione di comitati locali per perseguire gli obiettivi e le finalità statutarie;
- l’organizzazione, diretta o partecipata, di iniziative culturali e politiche come referendum, raccolta di firme, manifestazioni, ecc.;
- l’istituzione e la gestione di blog su tutta la rete, di forum, di radio web, di un sito Internet aperto a tutti: fulcro principale della sua attività di discussione, di confronto e di decisione;
- la collaborazione con altre organizzazioni ed enti allo scopo di potenziare le attività istituzionali;
- l'ideazione, l'allestimento e la circuitazione anche telematica, diretta o partecipata, di mostre e similari;
- organizzare, incontri, convegni, dibattiti, chat, videoconferenze e simili, stampare, distribuire, porre in vendita libri e pubblicazioni, produrre, acquistare, distribuire, proiettare filmati, registrazioni ed ogni altro tipo di riproduzione visiva o sonora; organizzare od offrire il patrocinio a gare, incontri, tornei sportivi e in generale esplicare ogni attività che possa contribuire al perseguimento degli scopi che si prefigge, mettendo in atto tutte le iniziative idonee ai fini enunciati;
- attività di formazione: corsi di aggiornamento, corsi di perfezionamento, istituzione di gruppi di studio e di ricerca;
L'Associazione ricercherà, per il conseguimento delle finalità sociali, contatti e collegamenti con altre organizzazioni sia nazionali che europee. |
Post n°7 pubblicato il 16 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Stiamo vivendo in un Paese, e pesa scriverlo con la P maiuscola ma continuiamo ad amarlo ed a rispettarlo al contrario di chi ci governa, che ha una Costituzione metodicamente tradita, che non ha più obiettivi da raggiungere, che distrugge ciò che stentatamente funziona, che non ha la minima idea di quale società intende costruire per il suo futuro, che vede estendere il potere della politica ovunque come maligne metastasi, che considera i diritti dei suoi cittadini privilegi da abolire, che dilapida demagogicamente le sue risorse in azioni improduttive e che si arrabatta per sopravvivere.
Ora viene portata a compimento l’ultima nefandezza, quella che ci ruberà il futuro: la distruzione del sistema dell’istruzione pubblica.
Si finanziano le scuole private con fondi pubblici che sarebbero meglio spesi, se non altro, per mettere in sicurezza gli edifici fatiscenti che frequentano molti dei nostri figli, minando il diritto fondamentale di istruzione e di pari opportunità per tutti i cittadini, sancito dalla Costituzione. Si taglia la spesa per l’Università del 21%. Si stanziano 96 milioni di euro per tutta la ricerca italiana e si bruciano 460 milioni per tenere un referendum separato dalle elezioni europee. Le nostre Università non sono tra le prime 200 in classifica? I parametri per stilare la classifica si riferiscono anche alle strutture, agli impianti sportivi, agli alloggi e a tutti i servizi offerti agli studenti. Se lo stato taglia i finanziamenti invece di incrementarli, come si potrà risalire questa bella classifica? Non viene citata, però, la classifica della produttività scientifica dove siamo ai primi posti nel mondo e agli ultimi posti tra i paesi europei come stanziamenti per la ricerca. I nostri laureati fuggono all’estero, sono stati preparati bene dalle nostre università e vorremmo che l’investimento fatto su di loro desse qui i suoi frutti; ma come è possibile farlo se vengono bloccati tutti i concorsi per l’accesso, anche in presenza di copertura finanziaria?
Se i futuri cittadini saranno ignoranti e privi di senso critico, se solo pochi potranno accedere all’istruzione superiore, perché dovranno pagare tasse esorbitanti alle scuole ed alle Università private, saranno più gestibili ed omologabili al verbo televisivo. Per gli studenti meno abbienti e meritevoli ci saranno borse di studio? Bene, ma perchè i poveri per accedere all'università dovranno essere meritevoli ed i ricchi potranno accedervi anche se per niente meritevoli? Sapere, ricerca, cultura diventano solo parole prive di significato nel Paese che ha inventato le Università e che è, ancora per poco, sinonimo di cultura nel mondo. Università e Ricerca sono inscindibili per la trasmissione del sapere ma si sottolineano le storture presenti per giustificare pseudo riforme che hanno il solo obiettivo di distruggere il potere, immateriale ma forte, che deriva dalla formazione di esseri pensanti. L’unico studio veramente libero è quello che fa libero l’uomo. (Seneca)
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Post n°5 pubblicato il 13 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
QUALE OBIETTIVO SI VUOLE NASCONDERE? Si vuole abolire di fatto la possibilità di manifestare e scioperare...un'azione anticostituzionale e dittatoriale ....provocando manifestazioni e scioperi non autorizzati per giustificare poi una repressione dura ....in previsione dei futuri risvolti della crisi che genererà un fiume di disoccupati...un fiume destinato a straripare e invadere le strade. La soluzione immediata potrebbe essere quella di scendere tutti nelle piazze senza permesso e pretendere che uno dei più importanti diritti che l'uomo abbia mai conquistato e che sta perdendo senza reagire ...rimanga parte essenziale dei diritti?
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Post n°4 pubblicato il 09 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Molte volte uno sguardo può metterci paura, farci sentire inadeguate, sbagliate, inopportune ed incapaci. Dietro gi sguardi sfuggenti o al contrario provocatori di una donna si può celare una violenza psicologica effettuata molto spesso nell’ambito ristretto della sfera affettiva o in quello lavorativo. E’ opportuno sottolineare che le violenze non sono solo fisiche, ci sono anche quelle psicologiche che non lasciano lividi, segni o escoriazioni visibili sul corpo, ma ferite nell’anima che segnano profondamente la vita. Parole, toni di voce, silenzi, possono ferire profondamente come pugnali, umiliare giorno dopo giorno, distruggere una persona. Violenza non è solo quella fatta a suon di pugni e schiaffi; parole, gesti, toni allusivi, offese velate o esplicite possono umiliare, distruggere lentamente ma in profondità, senza che chi le perpreta debba sporcarsi le mani. Chi è sottoposto ad una violenza psicologica è continuamente sottoposto ad uno stress, ad un senso di inadeguatezza, in cui perde il proprio senso di individualità ed identità, in cui non sa nemmeno ribellarsi per la mancanza di cognizione dello stesso o semplicemente per paura. Molte donne infatti non ammettono, soprattutto a loro stesse, che il principale aguzzino è una persona che amano. Il problema relativo alla violenza psicologica, infatti, è relativo al riconoscimento di essa, alla consapevolezza di esservi sottoposti. Bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto e ribellarsi.
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Post n°1 pubblicato il 04 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LUCANIA
Il governo Berlusconi – a vent’anni dal referendum che, dopo il grave incidente di Cernobyl del 26 aprile 1986, ha decretato la rinuncia dell’Italia alla produzione di energia nucleare
ha annunciato in pompa magna che entro il 2013 partiranno i lavori per le nuove centrali nucleari italiane. Il ministro Scajola ha detto che quelle italiane saranno “centrali di terza generazione avanzata” – espressione tanto rassicurante quanto priva di significato scientifico – ma si è ben guardato dallo specificare quante saranno queste centrali, quale potenza avranno e – soprattutto – dove saranno localizzate. Il ministro Bossi ha dichiarato che i Padani sono pronti ad accettare le centrali nucleari perché sono persone civili e non vogliono rinunciare al frigorifero e al condizionatore. Berlusconi ha detto che il nucleare ci libererà dalla dipendenza petrolifera, dimenticando che l’Italia non produce uranio, minerale che peraltro inizierà a scarseggiare già nel 2025. Gli impianti nucleari in funzione nel mondo sono oggi 439, molti dei quali, ormai obsoleti, quando saranno chiusi non verranno rimpiazzati. I nuovi impianti in costruzione sono solo 36, localizzati soprattutto in Russia e in Cina, mentre alcuni paesi europei (Belgio, Germania, Olanda, Spagna e Svezia) hanno già deciso di abbandonare questo tipo di energia. E come pensano Berlusconi, Bossi e Scajola di affrontare la questione, mai risolta, delle scorie radioattive? |
Inviato da: lioilu
il 14/04/2009 alle 14:46
Inviato da: cortomaltese1901
il 13/04/2009 alle 09:25
Inviato da: SIAMOVIVI_LUCANIA
il 14/03/2009 alle 15:33
Inviato da: SIAMOVIVI_TOSCANA
il 13/03/2009 alle 22:06
Inviato da: nagi51
il 10/03/2009 alle 10:03