Lo zibaldone

SIGNA


  Ecco l'ultima invenzione in campo di viabilità del comune di Signa: su marciapiedi di misure già inferiori a quelle di legge, si sono creati degli stalli di sosta, impedendo di fatto il transito dei pedoni e dei diversamente abili.  Su sollecitazione di numerosi cittadini, che hanno effettuato foto e riprese filmate, documentando quanto sopra esposto, è intervenuto non il Sindaco, titolare della delega ai Lavori Pubblici, ma l'assessore Paoli, titolare della delega alla Polizia Municipale. Di seguito la risposta pubblicata: 
Si noti quanto segue: alla domanda su come avrebbe dovuto comportarsi chi guida un passeggino o chi si trova su una sedia a rotelle, il Paoli risponde: "il passeggino passa dal marciapiede sul lato opposto, per la sedia a rotelle invece servirebbero scelte diverse. IL NOSTRO E' UN PAESE CON TROPPE BARRIERE ARCHITETTONICHE"Ma come? Si riconosce che il nostro paese ha troppe barriere architettoniche e se ne creano altre? Da far notare inoltre che per questo zig zagare sono stati disegnati due attraversamenti pedonali, senza alcuna smussatura del marciapiede.Ricordo al sindaco, che il programma  presentato ai cittadini ed approvato durante il consiglio comunale del 25 giugno 2009, prevedeva l'abolizione delle barriere architettoniche e non la costruzione di nuove.  Questa amministrazione, è recidiva nelle scelte che operano contro i diritti della collettività ed in particolare dei diversamente abili. Le mie affermazioni, sono supportate oltre che da una logica evidente, dai pareri di un organo al di sopra delle parti, quale quello del Difensore Civico, che su richiesta di due cittadini, si è espresso come di seguito risulta, sia nel caso di via delle Molina, sia nel caso riguardante un'osservazione al Regolamento Urbanistico, dove P.D. e I.D.V hanno di fatto "premiato" e sanato un abuso edilizio di chi non aveva da subito rispettato la convezione sottoscritta con il comune, vanificando così il lavoro di polizia municipale ufficio e commissione urbanistica,  precludendo con tale scelta ai diversamente abili, di poter raggiungere uno stallo di sosta a loro riservato. Vantaggio per la collettività? leggete quanto affermato dal Difensore Civico.