Lo zibaldone

UNA CITTA' PER DUE COMUNI - processo partecipativo per i cittadini di Signa e Lastra


Dopo le necessarie fasi preliminari e di messa a punto, entra nel vivo il processo partecipativo "Una città per due Comuni", un percorso di democrazia partecipativa attraverso cui i cittadini di Signa e di Lastra a Signa affronteranno le questioni comuni di viabilità e vivibilità.La nascita di questo processo viene da lontano, dal 17 dicembre 2009, quando durante una riunione pubblica svoltasi a Lastra a Signa, un cittadino di Lastra ma con radici anche a Signa, l'ing. A. Ciampi, ribadì che la Bretella non avrebbe rappresentato la soluzione definitiva per soddisfare le esigenze di viabilità fra i due comuni e contemporaneamente ipotizzò nuove metodiche di collegamento fra le due sponde dell'Arno.Da tale intervento, l'imput che mosse alcuni cittadini delle due località, a fondare un comitato propositivo denominato "Rive d'Arno" che trasmise ai sindaci dei comuni interessati, un progetto di massima redatto da un secondo ingegnere con esperienze in ambito di ingegneria stradale, ed un preventivo di massima dell'opera, effettuato grazie alla consulenza di uno dei maggior esperti mondiali in materia, l'ing. Silvio Schmalzbauer del colosso tedesco Herrenknecht che, ospitato il 1 aprile 2010 dagli appartenenti al comitato, effettuò un sopralluogo dell'area, oltretutto già conosciuta per precedenti lavori. Tale attività, effettuata a costo zero e come riferito, con la dovuta competenza,  non destò la minima attenzione delle due amministrazioni, che non fornirono pareri in merito.L'esperienza partecipativa che si era nel frattempo consumata a Lastra a Signa con il progetto "Integrarsi al (M)argine", spinse alcuni appartenenti al comitato "Rive d'Arno" ed altri cittadini, a considerare la via istituzionale della partecipazione popolare come dettata dalla legge regionale n. 69 del 2007, che forniva alle amministrazioni locali dei fondi per processi partecipativi relativi a problematiche del luogo. La centralina ARPAT di via Roma a Signa, dava i peggiori dati di inquinamento da PM10 di tutta la provincia, causato principalmente dal continuo incolonnamento dei veicoli in transito con direzione Lastra; stesso risultato viene da pensare, vi fosse sul lato opposto, pur in assenza di rilevamenti. La Regione non avrebbe potuto quindi non tenere conto di un progetto partecipativo relativo alla viabilità e vivibilità dell'area adiacente all'Arno dei due comuni. Fu proprio durante la festa di "Integrarsi al (M)argine" di Ponte a Signa e poi il 1° giugno 2010, allo stadio di Signa, che i cittadini con capofila P. Fallani, iniziarono la raccolta di firme da presentare all'Autorità della partecipazione della Regione; in pochi giorni, fra i due comuni furono raccolte oltre 650 firme, un numero ben superiore a quello richiesto. Durante il Consiglio Comunale di Signa del 2 luglio 2010, il Sindaco Cristianini su richiesta esplicita del sottoscritto, all'epoca consigliere comunale, si fece carico di sottoscrivere il protocollo d'intesa con la Regione Toscana per il progetto partecipativo. Mantenuto l'impegno, il 29.11.2010, il Comune di Signa, congiuntamente a quello di Lastra, ha depositato il progetto previsto; con decreto 130 del 9 maggio 2011, dell'Autorità regionale alla partecipazione, il progetto e stato ammesso al sostegno della regione che ha stanziato un importo di E. 50.000. Signa risulta il comune capofila.   Già nei prossimi giorni saranno recapitate le lettere con cui i Sindaci dei Comuni di Lastra a Signa e di Signa, invitano i cittadini selezionati - attraverso la metodologia del campione casuale rappresentativo - a voler collaborare con gli specialisti dell'Università di Pisa, "tutor" del progetto partecipativo indicati dal comune di Signa, che li contatteranno.    Il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi e, prima di concludersi, all'inizio del 2012, prevede l'ascolto del territorio, attraverso interviste e questionari telefonici a un campione di cittadini; momenti di informazione e coinvolgimento più generale della popolazione dei due Comuni; laboratori progettuali con i ragazzi delle scuole e con gli adulti, sui temi della vivibilità del territorio e sulle scelte di viabilità e mobilità. In sostanza, le due Amministrazioni comunali collaboreranno dunque con alcuni esperti di viabilità, ma anche con i "normali" cittadini, anch'essi, a modo loro, assai esperti del territorio in cui vivono. Primo impegno delicato, sarà quello di nominare un comitato dei garanti; al momento non sono in grado di riferire su chi e come deciderà in proposito. PREME SOTTOLINEARE QUINDI CHE CHIUNQUE SIA INTERESSATO A PARTECIPARE a laboratori o comitato dei garanti, trasmetta quanto prima la sua disponibilità all'URP del comune di Signa, in forma scritta o telematica, oppure la comunichi all'indirizzo mail info@lesigne.it  E' in via di costruzione un sito internet specifico www.lesigne.it - da cui sarà possibile avere informazioni sulle date degli appuntamenti, visionare la documentazione e interagire attraverso un forum telematico.Sono certo che se anche non si riuscirà nell'intento di prevedere un nuovo attraversamento dell'Arno oltre a quello esistente, l'esperienza ed il senso pratico dei cittadini, consentano almeno di  progettare una viabilità per Signa, che preveda l'intera via Roma a senso unico, con stalli di sosta e pista ciclabile, in maniera tale da permettere il rifiorire nel quartiere della Costa, di attività commerciali e di quei colori che da anni non trovano più spazio nei muri degli edifici. Ulteriori chiarimenti dal sottoscritto sull'argomento, all'indirizzo di posta elettronica a.mori1961@libero.it