Lo zibaldone

VIABILITA' - LA RELAZIONE SUL TUNNEL PER IL PROCESSO PARTECIPATIVO


Di seguito la relazione discussa all'interno del COMITATO SIGNE D'ARNO e tramessa dall'ing. Ciampi alle coordinatrici del processo partecipativo sulla viabilità, in atto nei comuni di Signa e Lastra.
Alla cortese attenzione della prof. Susan George e dell'ing. Claudia Casini:La soluzione radicale della viabilità attuale e dei nefasti effetti ad essa conseguenti non può attuarsi che con un nuovo attraversamento dei fiumi Arno, Bisenzio, e delle due linee ferroviarie esistenti. Il ponte attuale, profondamente incastrato nel tessuto urbano non può, anche con viabilità ausiliarie di non facile attuazione proposte dalle due amministrazioni comunali, rappresentare la razionale e definitiva soluzione al problema della viabilità dei due comuni per il futuro.La collocazione e lo sviluppo planimetrico di un nuovo attraversamento non può che avvenire ad est di Signa e a nord est di Lastra a Signa. Infatti l'80% e forse ancor più dei veicoli costantemente transitanti sull'attuale ponte segue direttrici viarie correlate a tali coordinate geografiche. In effetti quello che si è attuato e che si attua in tutto il mondo per la ottimale risoluzione del problema viario è costituito dalle tangenziali ai centri abitati. Un nuovo attraversamento dei fiumi e delle linee ferroviarie avrebbe una positiva implicazione non soltanto per il traffico locale, ma ovviamente anche per quello di attraversamento proveniente dal territorio limitrofo tra la rive destra e sinistra dell'Arno.Non è neppure molto importante fare l'analisi del traffico stesso se proveniente dall'esterno o dall'interno dei due comuni: ovviamente gli effetti sono, a parità dell'ingente  intensità di flusso veicolare attuale, gli stessi.Risulta fin troppo evidente che una siffatta tangenziale, che avrebbe positivi effetti di ambivalenza sia per il traffico interno che esterno ai due comuni, non può non risultare correlata con la progettata autostrada (Bretella) Stagno-Prato, che, stante l'attuale ampliamento a tre corsie della autostrada A1 e del progettato ampliamento della A11, rende quest'ultima opera, da costi ed impatti ambientali ingenti, non più indispensabile.In considerazione della natura del territorio e delle strutture ferroviarie esistenti, con particolare riferimento alla nuova linea ferroviaria di Lastra a Signa, già sormontante la vecchia linea di Signa, il problema dell'attraversamento dei fiumi Arno e Bisenzio con dei ponti si complicherebbe enormemente come costi ed impatto ambientale, dovendo essi sormontare ancora due linee ferroviarie che già sono sovrapposte fra di loro. Risulta pertanto concetto razionale pensare ad un'attraversamento dei fiumi in subalveo con un tunnel che dovrebbe raccordarsi con la progettata variante nel comune di Lastra a Signa e con l'esistente tangenziale di Signa. E' stato effettuato a tal scopo, nell'anno 2010, un sopralluogo con la presenza di uno dei massimi esperti di tunnel in Italia che ha dimostrato la fattibilità di una tale opera, che, ovviamente avrebbe un costo non sostenibile a livello comunale, ma non per questo non proponibile, stante gli effetti risolutivi sulla qualità della vita dei circa 40.000 abitanti residenti nei comuni sopra menzionati e anche di coloro che, provenienti dal territorio limitrofo, sono forzosamente obbligati a dover utilizzare per i loro spostamenti il vetusto ed unico ponte sull'Arno.Cordiali salutiIng. Ciampi Alberto