Corti e Ricci, non ci stanno e, sia pure su linee diverse ma parallele, tornano sul tema della viabilità fra Signa e Lastra, quando sembra tramontato il progetto della Bretella autostradale Stagno - Prato. Preso atto di ciò, e non ci voleva certo il consiglio comunale congiunto, tornano alla carica, rivendicando un progetto che già 20 anni fa sembrava cosa fatta, ma che qualcuno evidentemente ha osteggiato; secondo i nostri due interlocutori, quel qualcuno non è molto lontano, e siede ancora sulle poltrone di amministratore.-------------------------------------------
Da ALESSANDRO CORTILA BRETELLA CHE NON SI FARA'Il consiglio comunale congiunto dei comuni di Signa e Lastra a Signa tenutosi lunedi 17 Ottobre,con la partecipazione dell'Assessore Regionale all'Infrastrutture Luca Ceccobao e della vicepresidente della provincia Cantini per discutere sulla fattibilità della ormai famosa bretella Stagno-Prato.che secondo le attese,visto anche la grande pubblicità che era stata fatta, sembrava dovesse partorire chissà che ,invece non ha partorito altro che un laconico : rivediamo daccapo tutto ridemsionando il progetto." Un modo politico per dire non si fa nulla.Ma la cosa più evidente è che gli attuali amministratori danno l'impressione di non conoscere a fondo,anche se l'hanno ereditata dalle precedenti (tutte di centrosinistra) la necessità oggettiva e indispensabile che questi due comuni hanno in fatto di viabilità.Si parla di ridimensionamento
.Nel 1993 era stato presentato (dall'ora sindaco di Signa ,Tommaso Bisagno,fra l'altro Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici ) un progetto per una "bretellina" Stagno-Indicatore (vd.allegato) che avrebbe avuto un costo di meno di un terzo di quella attuale e con finanziamenti in parte già ottenuti. Fu bocciata dagli stessi amministratori che oggi vorrebbero farsi paladini del salvataggio del progetto stesso. ALESSANDRO CORTI---------------------------------------
Olivaldo Ricci, ripete nuovamente ed in maniera ancora più nozionistica, la storia della Bretellina e della Bretella, già affrontate da Corti e dal Consigliere di Lastra a Signa Marco Buzzegoli; come dire, la memoria non manca e .... la documentazione parla chiaro, tanto che il buon Ricci, inizia a puntare il dito sulle responsabilità. LA BRETELLA -QUEL TRACCIATO SU UNA CARTA CHE FA DISCUTRE DA CINQUANT'ANNI - "Ma cos'è la tanto evocata bretella stradale ? Si tratta del collegamento fra la superstrada Firenze Pisa Livorno con l'interporto di Prato e dunque con 'autostrada Firenze-Mare. Il primo tratto invece ,unirebbe Granatieri ,nel comune di Lastra con l'Indicatore. Un collegamento che interessa Signa più di ogni altro comune ,insistendo sul suo territorio per una tratto essenziale .Questa strada di grande collegamento ha già trovato tanti sostenitori e qualche acerrimo nemico .scatenando da alcuni anni a questa parte polemiche e dibattiti accesi dentro e al di fuori delle istituzioni , La sua storia inizia addirittura alla fine degli anni 60 ,ma siamo soltanto ad alcune linee tracciate su una carta .La prima ipotesi progettuale risale al 79 .Ma gli anni passano senza risultati tangibili .E del 1984 invece la prima delibera della giunta comunale di Signa che esprime un parere su quel "disegno",indicando alcune prescrizioni per il corretto inserimento nel territorio signese .Il 21 gennaio del 1985 il consiglio comunale ratifica quella delibera e il 20 marzo la integra stabilendo che l'intero tratto Stagno-Indicatore sia costruito in viadotto .Si arriva così al passato recente e recentissimo . E la seconda parte del mandato amministrativo del sindaco Bisagno a scrivere alcuni capitoli importanti .Bisagno spinge molto sull'acceleratore .Non è un caso che il 1994 segni alcuni punti a favore della bretella. Una delibera della giunta regionale del marzo fissa in 70 miliardi l'ipotesi di spesa e l'inserimento nel piano triennale di investimento 94-96 . Il passo successivo è un protocollo di intesa per la costruzione del primo tratto Granatieri-Indicatore sottoscritto oltre ai comuni di Signa , lastra e Campi ,dalla Regione e dalla Provincia di Firenze ,oltre alle Camere di commercio e le Associazioni Industriali di Firenze e Prato .Un successivo protocollo firmato al termine del 1994 affida l'incarico di redarre un progetto agli ingegneri dell'Università di Pisa Caroti e Tempestini . Progetto che dopo incontri promossi dalla passata amministrazione con comitati pro e contro la bretella viene consegnato all'inizio dell'estate scorsa" Questo scriveva Metropoli il 23 ottobre1995Ma allora chi era contro quel progetto ?Il 2 febbraio del 1993 IL segretario del PDS Valguarnera presentò un documento al primo congresso del suo partito ed affrontava così il problema della viabilità di Signa ; "....La famosa" bretella" ha esaurito la sua funzione in quanto il progetto si inseriva in una visione Regionale sui trasporti ,visione che prevedeva nel territorio di Prato un interporto per le merci viaggianti su ruote . La Federazione del P.D.S. di Prato ha dichiarato la non fattibilità del progetto e l'inutilità della bretella suddetta . Inoltre il progetto è fallito anche perché ,dal più recente studio di flussi sul traffico nella zona redatto per conto della Regione Toscana ,quasi il 70% dei movimenti avviene fra Signa e Lastra .Un traffico quindi a grande caratterizzazione locale ".La situazione politica a Signa cambia , come in Italia, e Bambagioni ,che era stato assessore al bilancio della giunta precedente , si presentò in una lista civica "Insieme per Signa "e venne eletto sindaco . Vengono richiamati i due progettisti Caroti e Tempestini per illustrare il loro tracciato richiesto per costruire una base di lavoro e di discussione per poi procedere alle fasi successive.Ma le complicazioni arrivano col progetto esecutivo, perché Anas non lo finanzierà. E allora ,il sindaco Bambagioni, per aggirare l'ostacolo , propone il finanziamento di tutti gli otto gli enti interessati.E proprio in quell'occasione .in consiglio comunale, Florestano Bitossi capogruppo della maggioranza "Insieme per Signa "accusò l'Anas di latitanza e facendo appello al valore delle autonomie locali per risolvere in problemi interni ,auspicò il si per la realizzazione delle della bretella ,ma il si anche della variante di Via Roma.Bambagioni ha sicuramente un merito ;quello di aver portato gli x P.C.I prima e gli ex P.D.S poi a sostenere la bretella che fino a quel momento avevano ostacolato , ma era passato tanto tempo , forse troppo . Il progetto esecutivo fu presentato il 17 luglio 2006 , ma nel frattempo la bretella era diventata un 'autostrada .La prima autostrada regionale realizzata con "project financing" e che avrebbe dovuto essere terminata entro il 2010 .Purtroppo la situazione economica peggiora , e alcuni soci si ritirano , per non parlare di chi , che oltre ad avere situazioni economiche difficili si trova ad avere problemi anche con la Magistratura . In questa situazione ,che obbiettivamente non ha precedenti ,ai politici non resta altro che affrontare il problema della variante di Via Roma ,la cosiddetta "bretellina " ,come auspicava Florestano Bitossi nel 1995, considerando anche quanto sosteneva Valguarnera nel 1993 , è cioè :che il 70% del traffico di Via Roma è a grande caratterizzazione locale . Dei partiti di allora non è rimasto nulla ; furono spazzati via da tangentopoli e dalla caduta del muro di Berlino,ma della bretella si continua ancora a parlare è chissà per quanto ancora . Molti degli attori di questa vicenda sono ancora impegnati nelle Istituzioni , alcuni di questi sono consiglieri comunali,provinciali e regionali . Forse loro potrebbero raccontare la vera storia della bretella e giustificarne il ritardo sulla sua realizzazione ,ma non lo fanno . La stampa,soprattutto quella locale , molto spesso è legata al potere è a chi lo esercita. Spesso è portata a fare un'analisi politica del momento . ed è comprensibile che non si ricordi di quella che fu una battaglia politica durissima su questo tema , che non solo ha cambiato il progetto e la storia della bretella ,ma anche dei partiti e delle persone che in essi militavano .Ci sono voluti 50 anni ,prima che il consiglio comunale di Signa approvasse all'unanimità un ordine del giorno sulla bretella , nonostante tanti cittadini continuassero ad esprimere dubbi e perplessità , non contro l'opera in quanto tale ,ma contro quel tipo di progetto. Tante parole sono state dette e tante campagne elettorali sono state improntate sul questo tema ,e chissà quante ancora ne dovremmo sentire .ma la bretella rimane sulla carta come 50 anni fa.OLIVALDO RICCI Ex consigliere comunale di Signa -