Lo zibaldone

VIABILITA' - VIABILITA NELLE SIGNE': DI TUTTO, DI PIU'..... DI NULLA


Prima di tutto grazie. Grazie per essere stata l'unica componente politica che in un anno, ha incontrato per ben due volte i cittadini su questo delicato tema. Considerazione della base elettorale? Astuzia politica? Democrazia partecipata? Non lo so quale sia il vero motivo, tuttavia il PDL ha dato la possibilità ai cittadini di esprimere le proprie idee, mettendo a disposizione i suoi consiglieri regionali, provinciali e comunali. La cittadinanza ha, oltre ogni aspettativa, accolto l'invito, tanto che la sala non è stata capace di contenere tutti i partecipanti. Erano presenti fra gli altri, anche esponenti di tutte le forze politiche locali, ad esclusione di IDV e Rifondazione. Ho partecipato a quasi tutte le serate del processo partecipativo sulla viabilità appena concluso, ho assistito ad alcuni incontri in campagna elettorale dei vari partiti, ma mai avevo assistito ad una tale partecipazione: l'intera componente di centro/destra PDL - UDC a San Mauro, durante l'assemblea delle ultime elezioni comunali, sia pure con la presenza di un deputato e dei massimi esponenti locali, era riuscita a riunire non più di 35 persone al cimena Lux. Pertanto, anche se sarò estremamente critico per la rimanente parte, non posso che plaudire all'iniziativa.
Ma veniamo al dunque: quali le novità emerse? Quali gli impegni assunti? Certo, il PDL è un partito di opposizione, ma non per questo deve esimersi dall'effettuare una critica propositiva. Facile condannare la politica di chi da sempre amministra in Toscana e nelle Signe; i continui e recenti fallimenti, le promesse mai mantenute, gli scandali giudiziari, sono sotto gli occhi di tutti e griderebbero vendetta, se solo esistesse un elettorato in grado di valutare oggettivamente l'operato di un'amministrazione. Di fronte ad una serie di fallimenti, occorre avere il coraggio di mettersi in gioco e di dimostrare che si sarebbe riusciti a fare meglio; da qui la delusione, il senso di impotenza che ti pervade quando non vedi alternative. Improvvisazione, retorica, politichese. Siamo qui per ascoltare, non spetta a noi indicare le soluzioni, occorre fare subito, il prima possibile, non si può più aspettare!!!!! Questo quanto ripetuto più volte dagli oratori. Ma fare cosa? La Bretella non si farà più, per fortuna, però resterà sui piani urbanistici di tutti i comuni e sono già stanziati altri 3,4 milioni di euro per una nuova progettazione, prima ancora che si scopra dove sono finiti i 28,9 milioni elargiti dalla regione sette anni fa.Dal processo partecipativo è emerso che la Bretella autostradale, un mostro che si eleva a decine di metri di altezza per oltrepassare due fiumi e due ferrovie, rappresenta la negazione del buon governo del territorio, tuttavia ancora nessuna componente politica si azzarda a dire che esistono soluzioni diverse, forse non praticate dalle lobby imprenditoriali locali, ma utilizzate da secoli nel resto del mondo. Se la maggioranza fallisce nei suoi propositi, non è meglio certo un'opposizione che non si pone in gioco. E' stato detto che non spetta ai politici decidere come e dove; per questo ci sono i tecnici. Allora mi domando: cosa stanno a fare le migliaia di politici che in Italia dissanguano le casse dello stato con stipendi e rimborsi da nababbi? Il politico deve avere almeno il senso di responsabilità nel dare le linee guida; maggioranza od opposizione, deve essere in grado di proporre soluzioni da presentare ai tecnici, il cui compito sarà esclusivamente di valutare la fattibilità di quanto proposto. Se i componenti dell'opposizione non vigilano sull'operato della maggioranza, così com'è stato nei confronti della Bretella dove dei 28,9 milioni nessuno si era curato fino all'intervento della magistratura e non hanno, proprio in virtù di opposizone, il compito di fare proposte alternative a quelle della maggioranza, la domanda viene spontanea .... CHE CI STATE A FARE? 
E l'assemblea? Se escludiamo le idee che già erano emerse durante il processo partecipativo e sulle quali, come già detto, nessun politico si è espresso, per il resto niente anzi ...... PEGGIO! E' stato più volte ribadito che NON IMPORTA COME E COSA  ma occorre fare, le Signe non possono più aspettare una soluzione all'attuale viabilità. Fermi tutti!! Fare si, ma con giudizio e senso di responsabilità. Occorre operare con giudizio sul territorio, poichè certi errori lasciano ferite indelebili. C'è un proverbio che afferma: "Uva o melone, ma ognuno alla sua stagione" e quindi non sono disposto a prendere qualsiasi cosa mi venga offerta e, dopo tanto tempo, non voglio una soluzione ma la migliore soluzione, quella più adatta alla morfologia del nostro territorio. Questo, il concetto che ho ribadito con il mio intervento in assemblea, dove ho ricordato agli interlocutori troppo presi nel narrare i fallimenti della controparte politica, che comunque la viabilità locale sarà definita dall'esito del protocollo d'intesa stipulato nel 2010 dai due comuni e dalla provincia. Da quel protocollo sarà partorito il progetto che ineresserà la viabilità nei centri abitati di Signa e Lastra, in alternativa a quelli attualmente esistenti sulla carta, ovvero la via Arte della Paglia e la variantina di Lastra a Signa. Tale progetto galeotto, perchè partorito in barba all'art. 18 della L.R. 69/2007 e quindi al parocesso partecipativo, rappresenterà il nuovo cavallo di battaglia per le prossime elezioni, perchè manco a dirlo, a nessuno verrà in mente di chiedere scusa agli elettori per il fallimento di quanto promesso nella precedente campagna elettorale; occorre tapparsi il naso e guardare avanti.Vedi post. http://blog.libero.it/SIGNA/10764942.html 
Giovanni D'Uva commenta su Facebook: http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=362242813812269&id=1761174056 "Sono intervenuto nella riunione a titolo personale e mi associo senza riserve al ringraziamento che hia fatto al PDL per aver proposto 2 riunioni in tempi non sospetti e, credo, senza intenzioni elettoralistiche ma nell'interesse della collettività. Quanto scrivi è condivisibile, salvo il fatto che, dopo oltre mezzo secolo, nessuno vuole soluzioni arraffazonate dettate dall'urgenza. Dalla Platea, aperta a soluzioni alternative, è stata chiara l'indicazione di far le cose, si con urgenza, ma senz'altro fatte a modo. Ora la palla passa a chi amministra; recuperare i 30 milioni è un sogno nel cassetto di chi li ha spesi con facilità e l'eventuale ingiunzione, con la nostra magistratura lentissima, rimanderà la cose per altri 30 anni. La maggioranza omogenea che amministra tutto il territorio, dalla regione, alle provincie, ai comuni, deve dare prova di serietà e decisionalità, altrimenti chieda scusa ai cittadini e faccia una sana autocritica. I Cittadini devono avere la viabilità che hanno pagato e strapagato."Alessandro Mori:  Siamo sulla stessa linea, tuttavia non riesco ancora a percepire se l'opposizione ha progetti sulla viabilità, alternativi o meno a quelli della maggioranza, oppure se si ferma alla semplice critica di carattere politico, che niente serve a migliorare le cose. Per il resto devi convenire che, se la magistratura è lenta, è pur arrivata prima dell'opposizione nell'interessarsi alla scomparsa dei 30 milioni. Eppure anche la politica ha i suoi mezzi per indagare, iniziando da interrogazioni e mozioni. Giovanni D'Uva Grazie Alessandro per la risposta immediata. Non so se l'opposizione ha un progetto, sono un iscritto ma non faccio parte del direttivo. So una cosa però: Vinattieri che conosco bene ed è anche un tuo estimatore, è un consigliere molto aperto e non giudica le scelte dell'Amministrazione con ostiità preconcetta; purtroppo avviene spesso l'inverso, ma non me ne dolgo perchè la Maggioranza ha, per legge, una maggioranza schiacciante, pertanto tocca a lei fare scelte e progetti anche perchè se li presentasse la minoranza non credo che li accetterebbe o se avesse dei preconcetti. Sono convinto che, vista a necessità, la minoranza è disposta a collaborare e nelle riunione si è notata un'univocita di intenti, cosa non avvenuta nel passato quando quacuno di noi si schierava con coloro della maggiranza che erano contrari alla bretella ed altro; non colpevolizzo nessuno, ma oggi c'è un'altra mentalità per uscirne. Plaudo alla Magistratura che comunque non è arrivata prima della politica: mi risulta che in Regione, Provincia e Comuni ci sono decine di interrogazioni in merito. La questione Giudiziaria avrà due strade con un pecorso di indegine penale di medio termine e un percorso di procedura civile per il recupero dei 30 milioni - sempre che venga intrapreso- a lungo termine. La soluzione, buona come auspichiamo, va trovata subito, ci abbiamo ragionato per 60 anni, ora è il tempo di agire e qui siamo veramente il linea.Alessandro Mori  Solo per i tempi della risposta: se altre volte sono lunghi, non dipende dalla mia volontà, bensì dal fatto che alcune volte trascorro anche più di un giorno prima di sintonizzarmi su fb o sul mio blog, mentre talune volte, vi passo giornate intere. So bene che Gianni non fa una opposizione aprioristica, ma è molto oggettivo nel suo operato (basta non parlare di Berlusconi), tanto che è stato il consigliere con il quale mi sono confrontato più volentieri durante la mia breve esperienza. A tal proposito, e lo dico pubblicamente, dispiace che Signa, unico comune della Piana dove il PDL ha mantenuto la sua identità a differenza di altri, dove invece il partito si è caratterizzato più per le defezioni e gli spogliarelli che per la sua attività istituzionale, non sia stato degnamente premiato nel direttivo provinciale; si, è vero che c'è Nascosti, ma il suo sul territorio è solo un transito, sia pure gradito e competente.