Lo zibaldone

SIGNA E L'URBANISTICA CONTRATTATA


"Quando sono arrivato qui mi sono imbattuto in una categoria che mi era sconosciuta: l' urbanistica contrattata. .... , l' urbanistica non si contratta ma è regolata dalla legge, il solo strumento a cui si deve ispirare ". (Giuseppe Quattrocchi, Procuratore della Repubblica di Fireze su Repubblica del 6 marzo 2012)Signa, consiglio comunale del 1 febbraio 2010; viene posta in votazione l'acquisizione gratuita di un appartamento in San Mauro, con accessi da via delle Molina e P.zza Ciampi. Donazione in seguito a decesso? No, dagli atti, risulterà che l'appartamento fra parte di una ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso da produttivo a residenziale; si legge che nella ristrutturazione, non c'è aumento di volume.  L'area è posta ai margini della zona A Centro Storico, fattore questo che consente tale tipo di ristrutturazione. I documenti narrano che i richiedenti del permesso a costruire, hanno la "volontà" di cedere a titolo gratuito un appartamento al comune, addirittura accollandosi le spese di volturazione. E' evidente che nessuno rifiuterebbe un simile dono, od almeno nessun essere umano, ma in questo caso si tratta di una pubblica amminstrazione che ha fra i compiti primari, quello di valorizzare e preservare il proprio territorio. Ma chi è quella santa persona che di questi tempi allarga il cuore e dona ad una pubblica amministrazione? La cosa appare alquanto strana e, dalla lettura dei documenti e dalla visione del corposo fascicolo, emerge che il progetto a costruire sarà approvato, solo se la donazione andrà in porto (punto 4 dell'Atto Unilaterale D'Obbligo). Allora non siamo di fronte ad una donazione, è evidente che si tratta di URBANISTICA CONCERTATA O, PIU' VOLGARMENTE DETTA, CONTRATTATA.Perchè l'urbanistica contrattata non dovrebbe rientrare nel modo di operare di una pubblica amministrazione? Perchè il Procuratore della Repubblica afferma che l'urbanistica non si contratta?Non conosco il pensiero del Dr. Quattrocchi, ma conosco le ragioni per le quali solamente io e Vinattieri (PDL) decidemmo di non approvare quella delibera e non fu per autolesionismo, ma per preservare quel poco di caratteristico che ancora rimaneva del centro storico di San Mauro, e soprattutto per garantire fino in fondo il principio della neutralità della Pubblica Amministrazione.
Quel progetto non ci convinceva; 18 appartamenti in un centro storico congestionato come non altri, con vie di accesso improponibili e con due immobili di altezza superiore a quella degli altri edifici, con distanze da questi ai limiti di legge, non rappresentavano un prezzo accettabile: nell'interesse della collettività il progetto andava rivisto!!!!! Da circa un anno sono iniziati i lavori e stiamo vedendo il frutto di quella scelta: palazzi che sovrastano gli edifici circostanti e che hanno oscurato finestre prima areate.
PRIMA DELL'INTERVENTO E SOTTO LA SITUAZIONE ATTUALE
E' evidente che la consapevole assunzione di responsabilità a difesa del territorio e del paesaggio, non è caratteristica propria di questa amministrazione, degna erede delle precedenti, i cui frutti sono ad oggi visibili in maniera indelebile a tutti, come gli otto piani costruiti alla colonna di P.zza Cavour.