Lo zibaldone

SICUREZZA - UN FURTO LUNGO QUATTRO GIORNI E NESSUNO LI VEDE


Cimiteri depauperati di grondaie e calate di rame, scippi, rapine e furti negli appartamenti. La crisi e, inutile negarlo, l'immigrazione incontrollata, sono causa dell'aumento di quei reati che, sia pur riconducibili alla microcriminalità, hanno maggiore impatto sociale, poichè vanno a colpire direttamente il cittadino che si sente sempre più indifeso ed insicuro.Ed è così che mentre a Lecore si consumava l'ennesima, inutile e propagandistica assemblea pubblica, con tema la sicurezza, in altro luogo probabilmente si preparava quello che, a mio avviso, rappresenta il più grave episodio di criminalità consumato a Signa negli ultimi anni. Grave, non per il danno procurato, circa 10 - 12 mila euro, ma per la dinamica dell'evento, ripetuto nel tempo e sulla pubblica via. Si legge infatti, che sono stati trafugati oltre 250 metri di cavi elettrici, dell'illuminazione pubblica di via Arginestrada, nei giorni fra il 30 settembre ed il 3 ottobre. La reiterazione del reato per ben tre/quattro giorni, in una strada che rappresenta la maggior via di comunicazione fra il capoluogo e Firenze, e quindi fra le più transitate, dove oltretutto si sono consumati due sinistri mortali nel 2012, è indice di scarso controllo del territorio da parte delle istituzioni. La matrice dei furti di rame, è ben consolidata e riconducibile a cittadini di una certa area geografica. Nelle ore notturne, quando si sono consumati i furti di via Argine Strada e delle varie grondaie dei cimiteri comunali, i veicoli in transito non sono molti ed è quindi più semplice effettuare un controllo sugli stessi. Credo che l'assessore alla sicurezza Paoli, più che chiedere la collaborazione dei cittadini e partecipare alle inutili assemblee pubbliche sul tema, si debba attivare per coordinare il personale delle Forze di Polizia, ovvero Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, per un efficace servizio di controllo del territorio, memore che proprio nel suo paese, San Mauro, nel marzo 2000 quaranta cittadini spontaneamente e al di fuori di ogni organizzazione politica o ricreativa, si organizzarono alternandosi per oltre due settimane nelle "camminate notturne", attività che ebbe un immediato riscontro positivo, azzerando i furti nelle abitazioni che avevano raggiunto una frequenza giornaliera, a dimostrazione che più delle telecamere, serve la presenza dell'uomo sul territorio.