Lo zibaldone

Lettera a Renzi di una dipendente


Gentile Signor Sindaco,tante volte ho pensato di scriverLe su vari argomenti sia come cittadina che come dipendente comunale ma poi, per una mia ritrosia naturale, non lo ho mai fatto. Questa volta, richiamandomi a quanto diceva un ex Direttore (Lamberto Tozzi) molto saggio e anche molto democratico che "le cose non dette non esistono" e considerando che la posta in gioco è alta, ci provo, sperando che abbia la pazienza di leggermi.Come Le ho gia detto sono una dipendente comunale dal 1978; amministrativa di categoria giuridica D1 presso la Direzione RisorseUmane dove mi occupo di "mobilità interna ed esterna" nonché di altro.... La mia posizione lavorativa, che reputo di grande onore e privilegio, mi ha dato la possibilità di avere una buona conoscenza della "macchina comunale" nel suo complesso. Al Comune di Firenze, caro Sindaco, lavorano tante donne e tanti uomini che ogni giorno permettono di far funzionare i servizi in maniera più che dignitosa e, a volte, prendendosi responsabilità oltre il proprio ruolo. Insomma, ci sono grandi professionalità e non sempre sono quelle più conosciute e/o in vista. Non nego che ci sono anche dipendenti che non svolgono il loro dovere, ma sono noti e di conseguenza ,"volendo", facilmente punibili.Detto ciò, l'argomento su cui vorrei fare qualche domanda e considerazioni riguarda l'ispezione MEF e le deprecabili conseguenze che graveranno su tutti noi a breve:1) siamo arrivati al terzo anno della vicenda e direi - se non fosse disdicevole - siamo poco più avanti che alla partenza, solo che adesso vanno prese quelle "decisioni" che il MEF e altri Organismi ci chiedono. 2) La domanda che mi faccio e ci facciamo fra colleghe/i , è perché mai un Sindaco che ha una capacità di intervento notevole, facendosi prendere in assoluta considerazione, al di là della città di Firenze, in ambito di Governo (solo come esempio le cose risolte: il nuovo Teatro Comunale; la Tassa di scopo, il passaggio degli Insegnanti ITI allo Stato e tanto altro) non abbia voluto dedicare tempo alla nostra questione, lasciandola gestire unicamente alla delegazione di parte pubblica per la parte tecnica e agli Assessori al Personale che, per l'appunto, mostravano il disinteresse totale per le questioni del personale (ad eccezione dell'ultima Assessore che, finalmente, ha la giusta competenza).3) E, allora, Le chiedo provocatoriamente perché? Si è vergognato, forse, di affrontare l'argomento in ambito politico/governativoperché anche Lei, come l'ex Consigliere Toccafondi e il Ministro Brunetta, pensava ai "dipendenti comunali di Firenze" come fannulloni........... e dunque non meritevoli della Sua attenzione? oppure perché c'è stato all'inizio del Suo mandato pregiudizio verso la precedente Amministrazione che ha compreso anche la sottoscrizione dei contratti decentrati, o, forse, infine, perché - e questa mi pare l'ipotesi meno remota e più credibile - è stata sottovalutata la complessità della questione ? Insomma, a mio parere,  l'intera vicenda ha assunto queste proporzioni impressionanti e non facilmente sostenibili, perché non affrontata anche da Lei con la Sua nota caparbietà e capacità in ambito politico.Il problema è che noi ci troveremo, a breve,  a vederci togliere una grande parte  dei nostri stipendi.  Penso con dispiacere, soprattutto,  per i molti colleghi che, come unica "entrata" in famiglia,  hanno lo stipendio del Comune  (in taluni casi a lavorare in Comune sono entrambi i coniugi) e con figli in età scolare. Per quanto mi riguarda, tra Premio incentivante e Indennità , andrò a perdere circa 3.000 euro lordi l'anno che vanno ad aggiungersi, come peraltro per tutti, agli altri tagli del Governo; chiaramente su uno stipendio lordo annuo che non va oltre i 26.000 euro. Come potrà immaginare, avendo ancora il mutuo in essere (alla veneranda età di quasi 60 anni), quei 3.000 euro non li ho mai messi da parte. Dunque non c'è giorno che, nella mia mente, non faccia una " personale" e "penosa" lista su cui abbattere la mannaia. Ma, mi creda, c'è molto poco di frivolo da tagliare.Insomma, per terminare, nell'attuale fondo accessorio è innegabile che ci siano "storture" da eliminare ma abbiamo fatto inutilmente passare tre anni dal controllo del MEF, e, da allora, mi scusi, si poteva procedere a disdettare tempestivamente il vecchio contratto eprocedere a darsi nuove regole con un altro Contratto Decentrato coerenti con le indicazioni del MEF. L'effetto di oggi è fortemente più accentuato e devastante rispetto ad una adeguata "operazione di tagli" effettuata all'epoca tempestivamente. Non è quello che Lei stesso aveva promesso lo scorso maggio/giugno, quando aveva annunciato che avremo avuto un nuovo Contratto prima delle vacanze?? Non pretendo che Lei trovi il tempo per rispondermi; Le chiederei però di non farlo fare ad altri : sa... nel mio piccolo sono snob.....e mi piacciono le risposte anche  brevi ma originali. La saluto cordialmente, sperando di aver contribuito invece ad una riflessione ahimè, anche se tardiva, sulla questione.P.S.: So anche io di essere comunque fortunata rispetto a tutti quelli che hanno perso e stanno perdendo il lavoro; provengo da una terra (la Sardegna) - da Lei visitata proprio in questi giorni- dove la mancanza del lavoro è il problema più grave in assoluto. Poiché questa è la prima  e, immagino, anche l'ultima volta che Le scrivo, come cittadina di Firenze scelgo questo argomento : i giardini. Per me è di grosso dispiacere vedere come vengono tenuti i giardini: le cosiddette ed effimere "esplosioni botaniche" o le piantumazioni di tulipani, in ogni dove, fanno sì che la città abbia  piazze e giardini nel perenne disordine. Come visto in altre città, le prime vanno bene se relegate a piccoli spazi (che, comunque, richiedono di essere governati di continuo), mentre le seconde in posti più freddi di Firenze (nella nostra città, infatti, il clima troppo mite non ne consente il permanere della fase della fioritura per più di una settimana, lasciando poi aiuole piene di sterpaglie non rimosse).  Come mai il Comune di Firenze non ha sentito l'esigenza di   dotarsi  di un vero Agronomo Paesaggista? (Lettera pubblicata dal blog "Komunal Pride: l'orgoglio di chi lavora per Firenze" http://www.komunalpride.it/home/7-articoli-blog/69-lettera-al-sindaco.htmlQuesto il mio commento pubblicato sul medesimo blog:"Cara collega, la tua domanda ha avuto da tempo più di una risposta. Renzi non ha mai nascosto quale fosse il suo pensiero verso dipendenti e sindacati, non perdendo occasione di esternarlo su giornali e telegiornali, per il solo scopo di soddisfare l'opinione comune che vuole il dipendente pubblico fannullone ed incompetente: un Otello Celletti dei giorni d'oggi. Ciò che mi stupisce, è che nonostante tutto,  trovi sudditi anche fra di  noi e fra la cittadinanza, che vede in lui, da sempre dedito alla politica ed amante delle più lussuose catene alberghiere e ristoranti (rigorosamente con soldi pubblici), l'alternativa all'attuale classe politica. "