Lo zibaldone

SE NON TREDICI, DODICI


Ed ecco i risultati!Guardando le mie previsioni del precedente post, posso ritenermi lungimirante e, se non tredici, direi che la mia schedina abbia raggiunto un ottimo dodici.Personalmente la vittoria della lista Grillo era data per scontata, la si sentiva nell'aria; solamente chi, come i nostri parlamentari, è abituato a vivere lontano dalla quotidianità, non poteva non rendersi conto di quanto avveniva.Era scontata anche la sconfitta di Bersani, lo era dal momento in cui fin da subito era stato oscurato da Berlusconi che, nel giro di un mese, ha dimostrato di essere un politico immortale o quasi, raggiungendo un risultato nel quale forse neppure lui aveva creduto: quel pareggio ad un soffio dalla vittoria!Destra e sinistra sono scomparsi, e potranno trovare spazio solo se questo parlamento non riuscirà a traghettare l'Italia alla ripresa economica: in caso contrario saranno le piazze a determinare il prossimo governo! A dire la verità, qualcosa è rimasto a sinistra, con quel Vendola che, in caso di grande coalizione, si potrebbe trovare da solo all'opposizione, avendo sempre affermato il M5* che pur non facendo coalizioni, appoggerebbe quelle scelte che sono previste anche dal proprio programma.Non c'è trippa per gatti, avevo detto parlando di Monti, e mai fu più indovinata la previsione che ha visto la scomparsa del derelitto Fini dal parlamento italiano e la fine politica di un Casini che, per la verità, è stato il più sincero commentatori del dopo elezioni.Già, a quasi 24 ore dallo spoglio, sia il vincente Grillo che il perdente Bersani, non hanno ancora degnato gli italiani di un commento. Mentre per Bersani è evidente il disagio, che a mio avviso porterà alle sue dimissioni da segretario del partito ed al corrispettivo via libero alle rottamazioni volute da Renzi, non è comprensibile il protrarsi del nascondersi di Grillo, chiamato adesso a rispondere quale leader del primo partito. Si passa dal dire al fare e questo non è certo facile per chi ha fomentato le piazze con facili e scontati proclami: il signore dovrà scendere dal pulpito e rivolgersi agli italiani, anche a quelli che ancora, e sono tanti, non usano il web.Ma qual il futuro? Il peggiore sarebbe quello prospettato ieri a caldo da esponenti del PD, ovvero nuove elezioni. Oggi tale atteggiamento è cambiato e tutti prendono tempo. E' evidente che TUTTI i nuovi parlamentari, saranno chiamati ad una grande responsabilità e che in caso contrario non ci sarà futuro per nessuno, neanche per il neo nato partito di Grillo. Come detto sopra, un nuovo fallimento alimenterebbe uno scontento che questa volta rischia di andare oltre ai limiti costituzionali e di questo, tutti dovranno prendere atto.  In bocca al lupo a tutti