Lo zibaldone

Anche Signa avrà la sua area per nomadi.


"Si propone di dare indirizzo agli uffici comunali competenti per la programmazione del territorio, in sinergia con gli altri uffici coinvolti, al fine di avviare un iter-amministrativo volto a localizzare e consentire la compatibilità urbanistica di un'area attrezzata per la sostadei camper nelle zone de "Il Crocifisso" o del "Lago La Bozza" " Già, questa è la parte finale della delibera di giunta che localizza un'area attrezzata per la sosta dei camper per turisti, ma vediamo perchè non potrà che rimanere deserta od al massimo accogliere gruppi di Rom, con tutto il rispetto per le loro tradizioni, tuttavia notoriamente poco gradite dalla maggioranza dei cittadini.Il turismo itinerante,  è quello praticato soprattutto dalle famiglie con figli piccoli e dai pensionati. Di per se, verrebbe da essere soddisfatti ed invece leggendo la delibera non si può che essere afflitti da un senso di incredulità per la localizzazione individuata, localizzazione che è fuori da ogni logica, dove appare in tutta la sua pienezza, l'irrazionalità del regolamento urbanistico del comune di Signa, dettato solamente da alcuni punti di interesse "particolare" e privo di un criterio di omogeneità urbanistica. La considerazione che si palesa a tutto campo, è che si crea l'area per camper sulla base del Regolamento Urbanistico e non si è viceversa creato il Regolamento Urbanistico anche in visione di un'area per camper.Signa ha infatti due punti di particolare attrattiva turistico/logistica: l'area dei Renai, ovvero un parco attrezzato di rilevanza regionale ed in continuo sviluppo, e la stazione ferroviaria che in dieci minuti porta nel cuore di una delle città più turistiche del mondo. Una qualsiasi persona dotata di intelligenza media, non potrebbe quindi prescindere da tali considerazioni per localizzare l'area per Camper che, necessariamente, non può che essere individuata in prossimità di tali strutture, in maniera che il camperista possa godere del parco ma allo stesso tempo, abbia la possibilità di raggiungere Firenze comodamente mediante il mezzo pubblico. Quindi, un amministratore accorto e mediamente lungimirante, avrebbe potuto prevedere nel RUC approvato quattro anni fa, un'area idonea a tale scopo. Anche ammettendo la "dimenticanza" di allora, si potrebbe intervenire adesso con una variante intelligente. Dimentichiamo però che chi amministra, molto raramente utilizza il criterio del buon padre di famiglia e tende più a "far ciccia" che a far bene e le imminenti elezioni non consentono di operare per il bene collettivo con scelte che comporterebbero troppo tempo e impegno, più facile fare subito e fare male, ma poter fra due mesi esclamare che un'area di sosta è stata fatta!  Ed eccoci quindi all'ennesima "cattedrale nel deserto", ovvero ad un'opera che logisticamente non potrà assolvere al suo compito in quanto carente delle caratteristiche logistiche sopra citate. Sia che la si faccia presso il laghi "la Bozza" che al Crocifisso, si tratta di soluzioni che non consentono di giungere al parco dei Renai e alla stazione ferroviaria, mediante i mezzi pubblici, con la linea urbana che oltretutto la domenica non effettua servizio.La domanda che dovrebbe porsi l'amministratore che decide di investire denaro pubblico, è se quel denaro è speso nel modo migliore. E' evidente che un'area attrezzata per camper che si trovi distante da centri di interesse e che non abbia mezzi pubblici per raggiungerli, non attrae l'attenzione di nessun turista e potrà servire esclusivamente per accogliere qualche carovana di nomadi e ... non si dica che non era previsto o prevedibile!