Lo zibaldone

Nessun dubbio, Cristianini sarà sindaco per altri cinque anni!


Nessun dubbio. Chi pensa che il Fronte Nazionale di Signa  creda in un cambiamento di gestione, si sbaglia ed anzi, noi già dalla nostra costituzione la scorsa estate eravamo certi che Cristianini si sarebbe confermato quale sindaco anche per i prossimi cinque anni. L'analisi e la critica che il Fronte Nazionale di Signa fa dell'operato di questa amministrazione, è attività propria di ogni movimento politico che voglia definirsi tale ma che troppe volte viene a mancare e ciò è sicuramente concausa delle ripetute sconfitte patite dalle opposizioni di centrodestra a Signa.
Il significato del nostro manifesto, riconduce a quella che sarà la prossima sconfitta dei candidati che si opporranno a Cristianini: fino a quando la finta destra e la finta sinistra (per non parlare del ballerino centro), coltiveranno il loro orticello, nessuna alternativa al monopolio del PD sarà possibile. Cadute le ideologie, restano gli uomini e fino a quando gli uomini anteporranno i loro interessi ed il loro ego all'interesse collettivo, nessuna alternativa a chi detiene lo scettro sarà possibile se non grazie ad un'azione di autolesionismo che questa volta non ha visto coinvolto il PD di Signa. Cristianini non vincerà quindi per la qualità del suo operato ma per le deficenze dei suoi antagonisti. La vittoria di Cristianini sarà quindi la sconfitta della collettività che si ritroverà per i prossimi cinque anni un sindaco in debito con una schiera consistente di paggi e paggetti accorsi alla corte del vincitore. Nessuna logica potrebbe portare l'elettore a confermare l'attuale maggioranza, se non le subdole sinergie che fanno dell'italiano un popolo tanto curioso quanto assuefatto al malgoverno. Certo, non tutto l'elettorato segue il motto "per niente non si fa niente" anzi, visto che l'assenteismo elettorale si fa sempre più consistente e rappresenta il primo partito, i candidati perdenti dovranno chiedersi il perchè non hanno convito tale elettorato, quello che pensa "sono tutti uguali" a dedicare loro un pò di fiducia. La dialettica politica, vorrebbe un dibattito fra idee di destra, di sinistra e di centro, se non solo di centrodestra o centrosinistra. Quando tuttavia è evidente che questa terminologia ha perso negli anni i suoi contenuti, la dialettica dovrebbe essere fra chi amministra e chi si trova all'opposizione. A Signa di fatto aministra il monocolore PD che alle passate amministrative aveva la maggioranza assoluta dei voti. E' evidente quindi che la situazione locale è simile a quella dei comuni sotto i 15000 abitanti dove si vota con il sistema maggioritario, e non vi sono elementi tali da pensare che gli equilibri siano cambiati più di tanto, in considerazione della scarsa opposizione che tutte le forze politiche hanno fatto, ad esclusione del solo Gianni Vinattieri.Quindi, quei partiti o movimenti che, malgrado tutto, ritengono positivo l'operato di Cristianini, andranno in coalizione con il PD, mentre tutte le altre componenti politiche, per dimostrare effettivamente la volontà di cambiamento, avrebbero dovuto coalizzarsi in altra unica lista con candidato sindaco condiviso. Bene, nessuna forza politica si è associata al PD ma allo stesso tempo non si è venuta a creare quella unità d'intenti auspicabile per un credibile cambiamento. Domanda alle opposizioni: veramente non era possibile trovare una linea comune che consentisse di lavorare nei cinque anni a venire, meglio di quanto (non) fatto o fatto male da questa maggioranza? In virtù di quale "ideologia" si è deciso di garantire a Cristianini altri cinque anni da sindaco? Le opposizioni, così come si presenteranno, pensano veramente di rappresentare un'alternativa credibile? E' evidente che la domanda questa volta viene estesa anche al citato Vinattieri.Bene, non telefonate e non chiedeteci per strada se veramente pensiamo che Cristianini non sarà il prossimo sindaco, perchè vi abbiamo risposto, con la specifica che se anche è certo che il buon Alberto si confermerà quale sindaco, non necessariamente sarà lui il vincitore e tutti gli altri saranno gli sconfitti, perchè non è detto che da quel risultato non possa emergere comunque qualcosa di positivo per il futuro.Ogni ulteriore considerazione in merito alle liste ed al loro programma saranno dati dal 25 aprile prossimo, giorno ultimo di presentazione, giorno che forse non casualmente, rappresenta tutte le contraddizioni del nostro popolo che, unico al mondo, festeggia la sconfitta di una guerra!