Dopo Milano Expo, il Mose di Venezia; in Italia sforniamo scandali con la quantità con la quale un fornaio sforna pagnotte; attori i soliti faccendieri senza scrupoli che si nascondono sotto le sembianze di politici di destra e di sinistra: un panorama ormai noto che si ripete con tale monotonia da decenni, da aver assuefatto tutti o quasi, sicuramente non gli aderenti al Fronte Nazionale. Non rientra nel nostro modo di fare politica anzi, ci siamo posti l'impegno di non guardare indietro, ma come non paragonare la giustizia di questa falsa democrazia, con quella del ventennio? Stiamo attraversando un periodo storico nel quale chi amministra la cosa pubblica, immancabilmente viene colto con le mani nella marmellata ed immancabilmente la casta dei politici si muove di proposito a giustificare il reato o presunto tale. Eppure c'era un tempo in cui, fra una purga e l'altra, le opere pubbliche si facevano e si facevano bene, tanto che anche oggi ne possiamo godere. Certo, anche in quel periodo l'uomo era attratto dall'interesse personale, ma diverso era il senso di giustizia che si viveva, ovvero chi sbagliava veniva posto alla gogna e non premiato o giustificato come adesso (vedi l'esternazione di Nardella relativamente al Mose).
Un tempo, anche in Italia i comandanti non godevano dell'immunità, anzi...... Carlo Sestinii
Dopo Milano Expo, il Mose di Venezia; in Italia sforniamo scandali con la quantità con la quale un fornaio sforna pagnotte; attori i soliti faccendieri senza scrupoli che si nascondono sotto le sembianze di politici di destra e di sinistra: un panorama ormai noto che si ripete con tale monotonia da decenni, da aver assuefatto tutti o quasi, sicuramente non gli aderenti al Fronte Nazionale. Non rientra nel nostro modo di fare politica anzi, ci siamo posti l'impegno di non guardare indietro, ma come non paragonare la giustizia di questa falsa democrazia, con quella del ventennio? Stiamo attraversando un periodo storico nel quale chi amministra la cosa pubblica, immancabilmente viene colto con le mani nella marmellata ed immancabilmente la casta dei politici si muove di proposito a giustificare il reato o presunto tale. Eppure c'era un tempo in cui, fra una purga e l'altra, le opere pubbliche si facevano e si facevano bene, tanto che anche oggi ne possiamo godere. Certo, anche in quel periodo l'uomo era attratto dall'interesse personale, ma diverso era il senso di giustizia che si viveva, ovvero chi sbagliava veniva posto alla gogna e non premiato o giustificato come adesso (vedi l'esternazione di Nardella relativamente al Mose).