Lo zibaldone

IL MOLINO METTE TUTTI IN FILA AL PALIO DEL MORO


Non c'è trippa per gatti... ops, per gli avversari! Il RIONE MOLINO fa il tris consecutivo ed incamera la XXII edizione della corsa delle botti, e il IV Palio del Moro
Sopra in foto da sinistra: Brunetti, Fiaschi, l'ex storico corridore Vinattieri, Sgambato, il dirigente Caiolo. Accosciati: Mori, Ciccone, Cintolesi. CENNI DI STORIA: L'ormai storica competizione, nacque nel 1992 ed andava a colmare quel vuoto di goliardia paesana che in passato era stato il torneo a rioni di calcio, manifestazione che fu soppressa in seguito sia alla difficoltà di reperimento di cinque squadre di calcio ad undici (infatti ai quattro rioni si erano aggiunti i "Lupi della Sila" una squadra composta da giovani di origine calabrese e più precisamente di Longobucco, un paese posto appunto sulla Sila) che per motivi di ordine pubblico, viste le sempre più frequenti intemperanze degli atleti e degli spettatori. Mentre le edizioni di calcio furono ideate ed organizzate dalla ditta F.lli Cecchi, la corsa delle botti ed il palio del Moro, sono originate dalla volontà dei soci della SORMS, acronimo di Società Operaie Riunite di Mutuo Soccorso. Se in tanti si sono adoperati ed interscambiati negli anni, vale ricordare le figure di Mario Rossini e Adriano Paoli quali punti di riferimento per la manifestazione. La giornata conclusiva è preceduta da una settimana di giochi con la partecipazione di tutto il paese, donne e bambini compresi; tale serie di giochi, determina la griglia di partenza delle botti. Di norma partecipanti devono essere abitanti del rione e solo in caso di "esclusione" dalla propria squadra, possono aderire ad altro rione. Il Palio, un drappo raffigurante parte della storia del paese, viene assegnato al rione che vince tre edizioni. Il Molino, con la vittoria odierna, si è aggiudicato il IV Palio, il suo secondo, raggiungendo così le Bertesche, altro rione che si è aggiudicato due palio; Metolo e Santuccio hanno vinto solamente due corse ciascuna e nessun palio. Occorre specificare che le due edizioni vinte dal Metolo, 2008 e 2009, furono "falsate" dalla migrazione di alcuni atleti dal rione Bertesche ai blu del Metolo, in un periodo in cui le Bertesche, grazie alle nuove edificazioni e quindi al giungere di nuovi atleti, dettava legge.Ma veniamo a noi. Non a caso abbiamo iniziato con l'affermazione "non c'è trippa per gatti" Il rione Molino infatti, partito terzo, ha annientato da subito gli avversari, mettendoli in "fila" già prima della prima curva di via della Chiesa. Da allora non c'è stata storia, fin troppo facile per i rossi del Molino giungere in testa al traguardo e sventolare la bandiera!
I festeggiamenti del gruppo, compresi i bambini
Sotto "l'anima" della squadra, Domenico Brunetti
Di seguito una foto di repertorio che riporta i momenti successivi alla partenza con le botti che rotolano pericolosamente fra gli atleti
Momenti prima della partenza, Brunetti da le ultime disposizioni alla squadra
la famiglia  Scarcella del Santuccio, con annessi e connessi
un passaggio del Metolo
Scusate, qualcuno ha visto le Bertesche? Questa l'ultimo avvistamento che ormai risale a quattro anni fa
Ci ricordiamo che lo scorso anno, secondi ad anni luce dal Molino, ebbero un moto di rabbia e si rifiutarono di tagliare il traguardo; oggi com'è andata?Dal lato del risultato sportivo come da tradizione dietro al Molino, tuttavia come sempre sono stati bravissimi nel dopo gara, con la tradizionale cena di rione. Alla prossima!!!
FOTO TRATTE PREVALENTEMENTE DA INTERNET