Lo zibaldone

Fronte Nazionale, Lega Nord e Signa Tricolore denunciano: Signa medaglia d'argento ma non ha un letto per l'emergenza freddo


Due anni fa iniziammo a seguire il fatto. Con Roberto Parretti, numerosi gli incontri con il sindaco e tante le promesse: la sistemazione per il periodo invernale sembrava possibile. Poi, col trascorrere dei giorni e dei mesi, sempre di più le alzate di spalle degli amministratori. Si decise quindi di organizzare tre cene per una raccolta di denaro che consentisse il ricovero dei due uomini presso un affittacamere. A dire la verità, a quelle cene parteciparono sia il sindaco che esponenti di maggioranza ed opposizione. Occorre ricordare nuovamente le associazioni che aderirono prendendo parte attiva alle manifestazioni: Pubblica Assistenza di Signa, Circolo ARCI Stella Rossa, Filarmonica G. Verdi di Signa. Ringraziamento anche a Roberto Allegri che ci ospitò presso la sua ditta. Con il denaro raccolto, il periodo invernale più critico trascorse presso l'affittacamere. Precedentemente, Davide aveva lavorato per sei mesi con contratto di stagista a 400 euro al mese, presso il locale Penny, a detta di tutti con serietà e dedizione al lavoro. I tempi sono quelli che sappiamo e, terminato il contratto, di nuovo disoccupato. Interviene quindi una società sportiva locale, che consente a Davide e Francesco, di collaborare in cambio di un contributo. Poca cosa, pochissima, ma con un passaggio alla Caritas ogni tanto, i due riescono a sopravvivere. Fortunatamente la sanità non è totalmente assente e Francesco che risulta con invalidità del 67% riesce ad ottenere anche i necessari plantari. Intanto la pubblica amministrazione promette di interessarsi, ma i risultati sono assenti. Nel frattempo, il bando per l'assegnazione degli alloggi pubblici che finisce con le graduatorie che ben sappiamo, ed è per questo che la Lega Nord sta proprio in questo periodo raccogliendo le firme per modificare la legge regionale che attualmente regolamenta l'assegnazione degli alloggi, referendum al quale si associa il Fronte Nazionale di Signa. Siamo quindi al quarto inverno al freddo quando, il 5 gennaio, sia Francesco che Davide vengono colpiti da febbre alta. La guardia medica fa intervenire l'ambulanza che trasporta i due al DEA di Careggi. Ed ecco, che il personale sanitario, non solo prescrive le medicine, ma impone anche il loro ricovero presso l'albergo popolare di Firenze, ATTO CHE AVREBBE DOVUTO FARE GIA' DA TEMPO IL SINDACO DI SIGNA. Il provvedimento dei medici vale solamente due settimane ed ecco che da stasera, Francesco e Davide dovranno tornare in macchina. Per la verità, eventi familiari, consentirebbero adesso a Davide di fare rientro presso l'abitazione di famiglia ma, per evidenti motivi di solidarietà che accomuna chiunque si trovi a dover condividere anni di sofferenze, non accetta di lasciare l'amico da solo in macchina. Manca un letto, non un alloggio! Magari per un paio di mesi. La risposta alla giornalista che interpella l'assessore Fossi qual'è? "LE LORO PROBLEMATICHE POTREBBERO ESSERE RISOLTE SE TROVASSERO UN IMPIEGO STABILE" A voi i commenti.
Sotto la lettera aperta che Fronte Nazionale e Lega Nord hanno trasmesso al Sindaco e all'Assessore alle politiche Sociali del Comune di Signa. Preme chiarire che tale documento è stato redatto in estrema emergenza, pensando che dopo i colloqui intercorsi con i destinatari e vista la necessità di reperire un solo letto per l'emergenza freddo, la soluzione fosse alla portata degli amministratori. Il contenuto della lettera, è stato ad ogni buon conto condiviso pienamente anche da Signa Tricolore,  lista civica presente alle scorse amministrative, il cui capolista, Roberto Parretti, fin dall'inizio ha seguito le vicissitudini dei due cittadini.
Sotto riportiamo il contenuto. Al    Sindaco                                                                                                                           All'Assessore alle politiche sociali                                                                                Oggetto:              Dormono in macchina da 4 anni - LETTERA APERTA -Inviamo la presente, per porre all'attenzione, qualora fosse ancora necessario, lo stato di profonda necessità in cui da quattro anni vertono due cittadini di Signa che in seguito chiameremo Davide e Francesco.La problematica è ben nota alle Autorità in indirizzo: si tratta di due uomini che in silenzio e dignità, per causa di vario tipo, si sono trovati a dover condividere per dimora abituale un'autovettura parcheggiata nel centro storico di Signa, con il disagio e le sofferenze ben comprensibili in particolar modo se si pensa che Francesco presenta un'invalidità del 67% per problemi alla schiena. La loro dignità e riservatezza, è tale che in pochi, anche di coloro che vivono nei pressi, si sono resi conto di quell'autovettura trasformata in dormitorio.In questi quattro anni, tante le promesse da parte dell'amministrazione comunale nei vari incontri che si sono svolti anche alla presenza degli scriventi, promesse di soluzioni che rientrano nell'elenco dei doveri che un amministratore pubblico ha nei confronti dei suoi cittadini. In questi quattro anni, abbiamo visto intervenire l'amministrazione da Voi diretta, in attività concernenti l'accoglienza di varie comunità internazionali, dall'est Europa al Nord Africa, ma nessun atto del Comune di Signa, ha mai interessato i Vostri "ultimi" cittadini.L'avvento della stagione invernale, come prevedibile, ha determinato nei due un peggioramento delle condizioni di salute in un fisico già provato dalle condizioni di vita disumane e, come a Vostra conoscenza, il giorno 4 gennaio u.s., mentre tutti noi stavamo festeggiando il S. Natale e le altre festività, Davide e Francesco sono stati colpiti da  febbre alta e, su richiesta della guardia medica, trasportati dal 118 al P.S. di Careggi dove il personale medico ha ritenuto che, oltre a necessitare della specifica terapia, i due necessitassero di "alloggiare in un ambiente caldo" come si legge nel referto emesso. Davide e Francesco sono stati così immessi, su disposizione del Direttore Sanitario presso l'albergo popolare di Firenze per due settimane. Il provvedimento con il quale il personale di Careggi si è sostituito ad uno dei compiti più importanti che la legge demanda al sindaco quale autorità sanitaria, denota senza dubbio una sconfitta amministrativa e morale per chi, come i destinatari della presente, da decenni amministra Signa.Preme ricordare che il prossimo mercoledì 21 gennaio, scadrà il termine della loro permanenza nella citata struttura senza che, ad oggi, le SS.VV. abbiano direttamente o mediante il personale dipendente, trovato una qualsiasi soluzione all'annoso problema.Come sicuramente a Vostra conoscenza, Davide avrà l'opportunità di un ricovero presso la propria famiglia, colpita proprio in questi giorni da un grave lutto, tuttavia per quella solidarietà tipica di chi versa in stato di profonda necessità, non accetterà di lasciare solo Francesco nel disagio della permanenza in macchina e nel perdurare delle condizioni di malattia.Per quanto sopra descritto, rinnoviamo con forza l'invito al sindaco ed al suo delegato, ad intervenire a favore di Francesco assolvendo così ad uno dei compiti primari del mandato di amministratore. Il perdurare dell'incapacità di trovare una soluzione non potrà prescindere dalla richiesta di dimissioni per manifesta incompetenza nello svolgimento di un incarico di carattere volontario ma non gratuito. Chi è incapace di dare risposte a richieste legittime che ricadono nella sfera nei diritti fondamentali di ogni essere umano, dovrebbe avere l'onestà morale e civile di fare un passo indietro.Sig. Sindaco, Sig. Assessore, il giorno 21 pv, l'amministrazione comunale di Signa potrà fornire a Francesco solamente due risposte: una soluzione umanamente accettabile e che tenga conto dei suoi interessi sociali e civili, oppure una vostra lettera di dimissioni.   Fronte Nazionale                                                                 Lega Nord Toscana  Alessandro Mori                                                                      Filippo La Grassa              Questo il referto che dispone il ricovero presso l'albergo popolare
          Sotto, un articolo del 2012, quando già i due italiani erano al loro secondo inverno in macchina ignorati dalla loro amministrazione che invece aveva mobilitato assessori ed associazioni per accogliere cinque coppie di stranieri che risulteranno, come risulta nell'articolo, non rifugiati politici ma clandestini. Mentre i due italiani dormivano in macchina, il comune di Signa aveva quindi dato vitto, alloggio ed ogni servizio compreso il trasporto per ogni necessità, a dieci clandestini. La disparità di trattamento è palese e lasciamo ai lettori ogni commento in proposito.