Lo zibaldone

Putin e il comunista italiano


Stai facendo un banchino ed esponi il manifesto che creò scandalo a Roma dove immediatamente il solerte sindaco ne impose la rimozione: IO STO CON PUTIN si leggeva!
Si avvicina un uomo, comunista a colpo d'occhio, guarda la bandiera, un'occhiata a Pierluigi che, come disse un mio collega, non ha bisogno di indossare la spilla del FN per capire quale sia l'appartenenza politica, guarda il manifesto di Putin e, perplesso dichiara: "anch'io sto con Putin, ma sto dall'altra parte! C'è qualcosa che non capisco"Sicuro amico che non capisci, altrimenti non saresti un comunista italiano e come tale, non puoi essere per Putin. Proviamo a spiegartelo.Putin non mi resta per niente simpatico anzi... Però a differenza dei nostri politici, cura l'interesse dalla sua nazione:- non riconosce le imposizioni di una banca privata qual'è la BCE;- sostiene il regime di Assad in Siria, argine all'estremismo islamico:- è l'unico baluardo alle ingerenze americane in Europa che non accennano a liberare l'Italia dalle sue oltre cento basi militari che costano circa 400 milioni annui ai contribuenti italiani. I servizi segreti italiani sono succubi degli americani come sanno bene Craxi e Berlusconi, unici politici che dal dopoguerra hanno provato tessere rapporti internazionali nell'interesse dell'Italia e fuori dall'egemonia americana. I risultati li conosciamo tutti e adesso appare chiaro come Sigonella rappresentò la condanna a morte di Craxi (DA VEDERE IL FILMATO)  - caro amico comunista italiano, quello che veramente differenzia Putin dai tuoi compagni italiani è la tutela che egli ha per l'interesse del popolo russo. Roboante la sua affermazione davanti al parlamento che faceva seguito a tensioni sociali con minoranze: "In Russia vivono i russi. Qualsiasi mino­ranza, da qualsiasi luogo, se vuole vivere in Russia, per lavorare e mangiare in Russia, dovrebbe parlare russo, e dovrebbe rispet­tare le leggi russe. Se preferiscono la legge della Sharia, allora noi li consigliamo di an­darsene in quei Paesi dove questa è la legge dello Stato. La Russia non ha bisogno di minoranze. Le minoranze hanno bisogno della Russia, e noi non concederemo loro privilegi speciali, o provare a cambiare le nostre leggi per soddisfare i loro desideri: non importa quanto forte urleranno ' discr­i-minazione'." Caro amico comunista italiano, Putin non ti assomiglia neppure sul tema dell'omosessualità, liquidato con queste parole: "La Russia ha un problema demografico, io ho il dovere di occuparmi dei diritti delle coppie che generano prole". Caro amico comunista italiano, adesso è tempo di scegliere: o stai con Putin o con Vendola.