Lo zibaldone

Firenze: il menestrello, il gregge e Nardella


Ieri sera mi sono trovato a rispondere "di slancio" ad un post del capogruppo PD di Signa che, in un contesto vacanziero, aveva postato una foto dove risultava accerchiato da un gregge. Avevo affermato che era destino del PD essere accerchiato da pecore, avendo immediatamente correlato tale affermazione ad una foto che lo scorso anno andava per la maggiore nella satira politica del web. 
Sempre una veloce correlazione di idee, resa forse più frenetica dall'alcol assunto la stessa sera dall'amico Ceppo di Prato, mi ha ricondotto a quanto avvenuto due settimane prima a Firenze, dove Ponte Vecchio è stato teatro del "teatrino" imbastito da un musicista che sul suo blog si definisce menestrello,  sanzionato dalla Polizia Municipale. Nell'epoca della comunicazione, dove la politica non si pratica nelle sedi istituzionali ma attraverso i media ed i voti sono appannaggio non dei programmi ma degli slogan, epoca che ha generato leader che hanno basato i loro curriculum  sui programmi a quiz (rischiatutto, il pranzo è servito, o fantastico), non stupisce il fatto che una persona sanzionata perchè non rispetta le norme imposte dalla collettività, sia dalla stessa collettività assunta a vittima di ingiustizie epocali, grazie al fatto che può esporre la sua unica e non verificata verità: espone quanto la gente vuol sentir dire in merito a vessazioni e ingiustizie. https://www.facebook.com/dottor.zed.3/videos/10204630037615671/?pnref=storyIl video è stato immediatamente visualizzato e condiviso da decine di migliaia di persone, con commenti che andavano in unica direzione e a niente è valso un comunicato stampa della polizia municipale che tendeva a puntualizzare altri e diversi motivi della contestazione: il menestrello, che anche a specifiche richieste non ha esibito il verbale, affermava che stava subendo un'ingiustizia per dieci minuti di anticipo e questo bastava al gregge per seguire il suo pastore temporaneo. La foto quindi che indica un gregge di pecore seguire il pastore/Renzi, reca verità parziali, poichè quel gregge non rappresenta la sola comunità del PD ma tutto il popolo italiano, un popolo che da tempo ha perso quella qualità che si dice distinguere l'uomo dagli animali: la razionalità.La vicenda  conferma  inoltre come la classe politica sia emanazione della società che rappresenta, ove la superficialità, ignoranza e irrazionalità coinvolgono non solo i comuni cittadini, ma anche i politici, non esclusi coloro che si ergono a moralizzatori e detentori del senso civico da cittadino. Ecco allora che sul blog di   Beppe Grillo, il parlamentare (ripeto, parlamentare) del M5* Giorgio Sorial, posta il video con un suo personale ed "approfondito" commento che ha per titolo: TRATTATO COME UN CRIMINALE E MULTATO PER AVER INIZIATO A MONTARE I SUOI STRUMENTI 10 MINUTI PRIMA DELL'INIZIO DEL TEMPO A LUI CONCESSO: TUTTO QUESTO SUCCEDE IN ITALIA!  - http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/08/13/lo-sfogo-del-musicista-trattato-come-un-criminale/  Il parlamentare ha visto il contenuto del verbale? Macchè, si è basato sulle affermazioni del musicista, tanto bastava per sputare merda sulle istituzioni di cui lui stesso fa parte e non certo a titolo gratuito.NOTA A MARGINEIl sociale autolesionismo ormai divagante nella nostra società è comunque ancor più vistoso in certi ambienti di lavoro, dove il rapporto fra datore di lavoro e lavoratori è fondato più sull'ostilità che sul convincimento di un obiettivo comune.Chi ha avuto modo di collaborare con società internazionali, svolgendo con queste attività formativa, si sarà reso conto di come queste tendano ad inculcare nella mente dei dipendenti, il senso di appartenenza e l'importanza di ciascuno per il successo di tutti: la cosiddetta squadra. In passato, abbiamo avuto modo di far notare,  come nessun programma elettorale abbia mai posto al vertice, l'importanza dell'operato dei dipendenti di un'amministrazione, sia essa locale che nazionale; quando se ne parla, è esclusivamente per la parte della spending review tendente alla diminuzione della spesa e non per quella della riorganizzazione. In particolar modo, mai nessun politico locale o nazionale, ha parlato di incentivazione che non si deve ricondurre meramente allo stipendio, ma ad adottare quei provvedimenti e quell'atteggiamento che rende ogni singola parte importante di uno stesso meccanismo.La vicenda del menestrello evidenzia quanto sia elevato il distacco fra l'amministrazione comunale di Firenze, in questo caso nella figura del Sindaco Dario Nardella, ed i suoi dipendenti. Il menestrello cita più volte il sindaco, addirittura con fare di persona molto familiare "Non vedo l'ora di parlare con Dario, non vedo l'ora" con il quale afferma di condividere anche esperienze non comuni a tutti i mortali  "Vado a suonare fra pochi giorni per il sindaco, per il sindaco" atteggiamenti ed affermazioni che avrebbero richiesto una posizione del sindaco in merito alla vicenda, posizione che ad oggi non ci risulta esservi stata, con disagio per i suoi dipendenti che forse avrebbero preferito una "tirata d'orecchie" alla sua indifferenza,  una sensazione di ulteriore abbandono, il contrario di quella tecnica manageriale incentivante sopra più volte citata.In conclusione, coloro che vogliono avere una visione più ampia della vicenda, possono quindi andarsi a cercare come abbiamo fatto noi, il comunicato stampa della polizia municipale e sopperire così alla "latitanza" del sindaco e a certe "deficienze" tipiche di organi di informazione che troppo spesso effettuano approfondimenti esclusivamente nell'interesse commerciale e raramente nel rispetto dell'informazione a 360°, Così facendo, non solo ciascuno potrebbe fornirsi di più elementi di valutazione, ma emergerebbe anche che pochi giorni prima nello stesso luogo (Ponte Vecchio), due vigili sono stati presi a sprangate da un abusivo marocchino di 34 anni.Qui chiudiamo il post con due domane:  1) fa più male la sprangata del marocchino o il linciaggio morale del gregge?2) il vero degrado è dato dai venditori abusivi o dagli pseudo moralizzatori spesso clienti dei predetti venditori, come testimonierebbe una banale legge di mercato?Viva l'ItaGlia!