Lo zibaldone

Commemorazione Unità d'Italia: il Fronte Nazionale aderisce alla manifestazione programmata dal Comune per domenica 8 novembre


Con la legge 5 marzo 1977 n. 54 l'allora governo condotto da Giulio Andreotti, relegò la ricorrenza del 4 novembre 1918, anniversario della vittoria e della conclusione della prima guerra mondiale, da festa fissa a festa mobile. Inutile qui aprire una discussione sui motivi di tale decisione; il Fronte Nazionale ribadisce con forza la necessità di rendere onore con la giusta dignità, a quei civili e militari, che perirono in quella che rappresentò per il nostro Paese l'evento bellico più sanguinoso, con un numero di morti tre volte superiore a quello del successivo evento del '40-'45. Furono infatti ben 1.240.000 le vittime accertate per il conflitto del '15 - '18 contro i 443.000 del successivo conflitto (fonte Wikipedia)  La prima guerra mondiale fu inoltre quella che sancì l'unità nazionale e quindi la sua commemorazione, dovrebbe rappresentare per una Nazione, il momento più alto. Forse per dare una spiegazione, dovremo tornare a quel periodo storico, quegli anni '70 detti "anni di piombo", quando il 4 novembre, festa anche delle Forze Armate, diventava pretesto per certi movimenti di estrema sinistra che avevano come scopo l'espansione del terrore a favore del paventato ordine sovietico e che individuavano l'esercito come braccio armato della destra. Vogliamo pensare che si sia trattato di un momento di necessità e convenienza per sopire focolai terroristici che sfociarono solo un anno dopo nel rapimento e uccisione di A. Moro ad opera delle Brigate Rosse. Oggi, a 40 anni di distanza, con la fine degli anni di piombo, si può guardare al passato con occhi più obiettivi e tornare così a celebrare il 4 novembre quale festa fissa e di tutti gli italiani. 
Il Comune di Signa ha in programma di celebrare il 4 novembre, la domenica 8, con una serie di manifestazioni che avranno inizio alle ore 08.45 in P.zza della Repubblica con la deposizione di una corona di alloro. Il Fronte Nazionale ha aderito a tale programma, comunicando al Sindaco Cristianini che in tale occasione sarà deposto alla base della lapide commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale, un mazzo di fiori. Nell'invitare i simpatizzanti e la popolazione alla partecipazione, si forniscono alcuni cenni di storia moderna in merito a Piazza della Repubblica, sede del Municipio, precedentemente Piazza Umberto I dove proprio a commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale, era stata apposta lato chiesa una statua della quale non conosciamo la fine; si noti inoltre l'esistenza sempre a memoria, del parco delle rimembranze previsto per legge del 1923.