Lo zibaldone

M5*: aboliamo la pesca sportiva creazione fascista


Riprendono lunedì i lavori del consiglio comunale di Firenze, città dove nelle ultime 24 ore si è consumato, in pieno centro storico, un omicidio ed un tentativo di violenza carnale.Fra i tanti argomenti all'ordine del giorno, spicca una risoluzione del Movimento 5*, la n. 2015/01499 che ha come oggetto: "VIETARE LA PESCA LUDICA NEL TERRITORIO ITALIANO" In pratica l'assemblea si troverà a discutere se è il caso che il Sindaco di Firenze chieda al governo ed al parlamento di vietare sul territorio nazionale la pesca se non a scopo alimentare. E' chiaro che il M5* avanza nella sua deriva a sinistra e non solo per lo spirito animalista, ma per come viene motivata la richiesta. Infatti, oltre alla citazione di un paio di trattati internazionali, viene fatta una breve analisi storica di come si è sviluppata la pesca dilettantistica hobbistica e sportiva, che vede le sue origini nello scorso secolo, negli anni '20. Ecco quindi che questa perversa attività viene collegata alla più generale perversione del fascismo che nel 1931 fu colpevole di regolamentarla con un Testo Unico, uno dei tanti, visto che tutti i Testi Unici che ancora, sia pure con modifiche, regolamentano la nostra comunità, furono creati all'epoca. Il 27 giugno 1942 nasce poi la F.I.P.S., quale ente nazionale. Il documento del M5* va ancora oltre, parlando delle bonifiche effettuate durante il ventennio, che definisce "costose e talora neppure utili".Non immagianiamo quale sia il peso politico dell'iniziativa, non immaginiamo neppure il tempo che impegnerà i lavori del consiglio, già impegnato in una seconda risoluzione del M5*contro l'uso di animali negli spettacoli circensi (2015/01899) ma una cosa è certa; l'associazonismo degli animalisti ad oltranza, dei noTav e dei noTutto, ha ormai individuato nel partito di Grillo il nuovo riferimento per battaglie che prima appartenevano alla sinistra.