Lo zibaldone

A Signa "carta canta" ma la Lega Nord esordisce con un boomerang


Come avevamo previsto, il Sindaco di Signa Alberto Cristianini nel suo intervento di apertura del consiglio comunale svoltosi ieri sera, ha fornito chiarimenti in merito alle pesanti accuse avanzate la settimana scorsa su Radio Studio 54 dal consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Alberti che ironizzava e lamentava abusi sul diniego all'accesso agli atti ricevuto dal Comune di Signa, diniego che a suo dire rappresenta una grave violazione alla pubblicità e trasparenza dell'attività amministrativa di quel comune. La registrazione della trasmissione condotta da Gheri Guido, veniva pubblicata su Youtube ed aveva subito un cospicuo numero di accessi. Una così grave accusa, che niente aveva a che vedere con le recenti indagini svolte dalla Polizia in merito all'operato dell'Ufficio Lavori Pubblici, non poteva lasciare indifferente la nostra componente politica che condivideva su Facebook la registrazione, chiedendo altresì che l'Alberti indicasse il motivo addotto dal Comune di Signa nella comunicazione di diniego, al fine di valutare meglio se trattavasi di un abuso oppure di un comportamento legittimo legato ad una situazione particolare e per la quale la legge consentiva alla pubblica amministrazione di differire o negare l'accesso agli atti. Nonostante ripetute richieste ed i suoi continui riferimenti al termine "carta canta" il consigliere regionale della Lega Nord non ha mai fornito elementi in supporto delle sue affermazioni.
(il post sopra riportato, presenta numerosi errori, ma risulta chiara la richiesta di pubblicazione del documento di risposta del Comune, magari annerendo eventuali parti sensibili)In apertura del consiglio comunale di ieri sera, il Sindaco Alberto Cristianini si è sentito in dovere di fornire delle spiegazioni che giustificassero l'atteggiamento del Comune di Signa e lo ha fatto mediante la lettura di un comunicato ufficiale che è poi stato fornito a tutti i consiglieri comunali.
In assenza di contraddittorio, le affermazioni del Sindaco appaiono alquanto chiare e condivisibili, trattandosi di documenti inerenti una pratica di edilizia privata per la quale vi sono pendenze in giudizio dinanzi al Tribunale di Firenze. Quindi, nel contenzioso in atto, IL DINIEGO E' RICONDUCIBILE ALL'ESIGENZA DI GARANTIRE LA RISERVATEZZA A TUTELA DEL DIRITTO DI DIFESA DEL COMUNE
Stante quanto sopra e ritenendo che l'amministrazione comunale in un contenzioso di edilizia privata tuteli i diritti della collettività che rappresenta, non solo non possiamo che plaudire alla scelta di non fornire elementi che potrebbero ledere l'interesse del Comune e quindi dei cittadini, ma ci chiediamo adesso quale sia il motivo che ha spinto un consigliere regionale il cui partito non si è mai interessato delle vicende politiche di Signa, a chiedere l'accesso ad un fascicolo di Edilizia Privata che per sua stessa natura ha rilevanza tecnica e non politica.