Non accetta rimproveri Don Robert, ma soprattutto non accetta che siano diffuse notizie che non riportino la realtà nella sua interezza. Stiamo parlando del Cinema Teatro Lux, una struttura voluta dall'indimenticato Don Armido Pollai e dalla popolazione di San Mauro, e che fu chiusa nel novembre 2011 in quanto non più rispondente alle norme per la sicurezza. Inizialmente il Comune di Signa aveva deciso di intervenire proponendo di accollarsi le spese di ristrutturazione in cambio di un comodato gratuito trentennale per l'utilizzo del teatro, poi fu deciso di utilizzare il denaro degli oneri di urbanizzazione che grazie alla legge 52/99 i comuni hanno in facoltà di dedicare in parte alle associazioni. Quindi con l'accordo di tutte le associazioni del territorio che rinunciarono alla loro eventuale parte, si optò per devolvere l'intera somma al recupero del cinema Lux, intorno al quale nel frattempo era sorto un comitato. E' stato proprio questo comitato che, dopo attenta valutazione, ha ritenuto in maniera responsabile non esservi i presupposti economici per iniziare un iter che non aveva copertura finanziaria. Tale decisione, sicuramente sofferta e mortificante per il comitato sammorese e per la parrocchia tutta, fu la scorsa settimana commentata in maniera ritenuta poco conforme alla realtà sugli organi di stampa, in particolare da chi, come il sindaco di Signa Alberto Cristianini, aveva vissuto la vicenda e ne conosceva ogni risvolto. Il primo cittadino, sembrò "bacchettare" il comitato asserendo che "le risorse sono state ferme tre anni impedendo alle altre associazioni di fare interventi"...... "il Comune si era messo a disposizione e quello che potevamo fare lo abbiamo fatto."
Sul cinema Lux il parroco di San Mauro "porge l'altra guancia"
Non accetta rimproveri Don Robert, ma soprattutto non accetta che siano diffuse notizie che non riportino la realtà nella sua interezza. Stiamo parlando del Cinema Teatro Lux, una struttura voluta dall'indimenticato Don Armido Pollai e dalla popolazione di San Mauro, e che fu chiusa nel novembre 2011 in quanto non più rispondente alle norme per la sicurezza. Inizialmente il Comune di Signa aveva deciso di intervenire proponendo di accollarsi le spese di ristrutturazione in cambio di un comodato gratuito trentennale per l'utilizzo del teatro, poi fu deciso di utilizzare il denaro degli oneri di urbanizzazione che grazie alla legge 52/99 i comuni hanno in facoltà di dedicare in parte alle associazioni. Quindi con l'accordo di tutte le associazioni del territorio che rinunciarono alla loro eventuale parte, si optò per devolvere l'intera somma al recupero del cinema Lux, intorno al quale nel frattempo era sorto un comitato. E' stato proprio questo comitato che, dopo attenta valutazione, ha ritenuto in maniera responsabile non esservi i presupposti economici per iniziare un iter che non aveva copertura finanziaria. Tale decisione, sicuramente sofferta e mortificante per il comitato sammorese e per la parrocchia tutta, fu la scorsa settimana commentata in maniera ritenuta poco conforme alla realtà sugli organi di stampa, in particolare da chi, come il sindaco di Signa Alberto Cristianini, aveva vissuto la vicenda e ne conosceva ogni risvolto. Il primo cittadino, sembrò "bacchettare" il comitato asserendo che "le risorse sono state ferme tre anni impedendo alle altre associazioni di fare interventi"...... "il Comune si era messo a disposizione e quello che potevamo fare lo abbiamo fatto."