Lo zibaldone

Il PD in Italia sta a Renzi come a Signa sta a Giorgetti


In politica i n
umeri spesso non dicono la verità o forse non la dicono tutta, ed è per questo che dopo ogni confronto elettorale il numero dei vincitori è sempre estremamente più numeroso di quello dei vinti, tanto è brava la politica a parlare il politichese anche in ambito matematico.Questi i numeri delle primarie del PD a Signa:Votanti 1180, Renzi voti 743 (62,96%), Emiliano 310 (26,27%), Orlando 126 (10,67%).Per l'osservatore esterno e/o superficiale, si evidenzia la vittoria di Renzi ma con leggera flessione e l'ottimo risultato di Emiliano, che va oltre il doppio della sua media nazionale. Infatti a livello nazionale queste le percentuali:Renzi 70%, Orlando 19,50%, Emiliano 10,50%.Sembra assurdo, ma quello che è un ottimo risultato per Emiliano, stranamente rappresenta la Caporetto per chi lo ha localmente sostenuto; il voto delle primarie, va a capovolgere dei rapporti di forza interni al PD ormai consolidati da un quarto di secolo. Infatti, nel raffronto nazionale/locale, mentre a Signa Renzi perde qualcosa ma si mantiene vicino alla media nazionale, i voti si scambiano fra Orlando ed Emiliano, fornendo la sensazione che l'elettore renziano di Signa sia rimasto sostanzialmente fedele a Matteo ed il "filtraggio" si sia avuto solamente fra i due outsider.  Troppo poco se andiamo a vedere quali erano le forze in campo a Signa per l'uno e per l'altro; lo facciamo aiutandoci con quanto emerso sui social.Iniziamo proprio con Emiliano ed andiamo a spiegare perchè i suoi 310 voti sono ben poca cosa. Emiliano a Signa era sostenuto niente meno che dal referente regionale della sua mozione, Paolo Bambagioni, da sempre referente per il PD locale, due volte sindaco ed al secondo mandato da consigliere regionale. Al fianco di Bambagioni, gli altri due esponenti di spicco della vita politica locale: il sindaco Alberto Cristianini e l'assessore Marinella Fossi, che come consigliere comunale alle ultime amministrative aveva raccolto ben 526 preferenze. Mettiamoci poi il presidente del consiglio comunale Massimo Campigli, il capogruppo in consiglio comunale Andrea Di Natale ed il suo vice Matteo Mannelli. Tutti i vertici del PD di Signa, appoggiavano quindi Emiliano! Ad essi, si deve aggiungere il consigliere Giampaolo Lucarini che ne ha seguito tutte le fasi provinciali e anche fra l'opposizione non si escludono voti o pareri positivi nei confronti del pugliese che aveva l'appoggio di un'altro fedelissimo di Bambagioni, il dirigente della Regione Toscana ex assessore di Signa e progettista del parco dei Renai, Adriano Poggiali.Per la mozione Renzi, da quanto emerge sempre dai social, invece troviamo Gabriele Scalini, la ex presidente del consiglio comunale Paola Bettarini, Chiara Giorgetti, figlia del più noto Stefano Giorgetti da sempre fedelissimo di Renzi ed attuale assessore alle grandi opere del comune di Firenze, i consiglieri Marretti e Calamai. Molto attivo per la mozione Renzi, un camaleonte della politica locale, l'assessore Adriano Paoli che nella sua San Mauro ha tenuto Emiliano sotto la media nazionale, con Renzi addirittura all'80%: chapeau! Il Vice Sindaco Sara Ambra* e l'assessore La Placa aderivano alla mozione Orlando, anche se la posizione del vice sindaco non appare chiara sui social,  mentre Fossi Giampiero appare nell'intervento pubblico di Signa con Emiliano, ma non ha pagine sui social;  sembra comunque certo aver sottoscritto la mozione Emiliano*.Quindi gli elettori hanno sfiduciato i loro dirigenti attuali e adesso, come il PD a livello nazionale ha una guida certa in  Renzi, Signa ha un nuovo mentore. In parole povere, il PD in Italia sta a Renzi come a Signa sta a Giorgetti e, sia pure nella frenesia camaleontica che pervade la politica moderna, attendere il risultato delle prossime politiche sperando in una sconfitta di Renzi, sarebbe per gli oppositori interni un peccato veniale.ORE 18.35 Del 3/5/2017 Dalle notizie giunte successivamente alla pubblicazione, con conferme autorevoli, sembra certo che anche l'assessore Fossi Giampiero sostenesse Emiliano, mentre il vice sindaco Sara Ambra ha sottoscritto unitamente all'assessore Federico La Placa la mozione Orlando. Quindi: il consigliere regionale Bambagioni, il sindaco Cristianini, il presidente del consiglio, il capogruppo ed il suo vice e i due assessori Fossi Marinella e Giampiero, appoggiavano Emiliano che ha avuto il 26% di voti; la vicesindaco Ambra, l'assessore La Placa erano con Orlando che ha ottenuto 11%,  mentre della giunta e vertici consiliari, solo l'assessore Paoli appoggiava Renzi che ha ottenuto il 63% dei voti!!!!! Che dire, analisi più oggettiva di così!  * modifica successiva a puntualizzazioni fornite da Gianni Vinattieri