sima katartika

la descrizione di un attimo


Ancora una volta te protagonista del mio blog.Ancora te che mi regali emozioni che non sò nascondere.Hai visto la mia agitazione nel rivederti, la mia mano che tremava davanti a te! Ancora una volta te ,l'unico che mi spiazza. Io così sicura di me, mi sento vulnerabile solo davanti a te e mi sciolgo come un cioccolatino....ecco,sì...tu sei come un cioccolatino! Così buono e dolce che quando lo mangio il gustarlo mi riporta a tre metri sopra il cielo...dura un attimo, poi finisce, ma quell'attimo rimane per me eterno! é un attimo di sublime degustazione che mi fà venire voglia di mangiarne un altro e poi un altro ancora, e poi ancora ed ancora! Ma no! è solo uno, un cioccolatino soltanto...uno alla volta, ma così dolce da fare in modo che il solo ricordo di quel momento mi porti ad uno stato quasi di estasi...questo mi fai sentire...e rimane la voglia di assaggiarne ancora...! Anche se sò che non posso mangiarmi l'intera scatola, perchè non posso, l'idea di mangiarmi un cioccolatino ogni tanto mi fà comunque stare bene, e soprattutto fà stare bene il mio cuore! Non faccio domande non pretendo risposte, fatti mangiare ancora dolce cioccolatino, ogni tanto è bello il sapore che mi lasci al tuo passaggio! Grazie!Signora delle ore scure pelle sfumata d'ombre in fuga dalla stanzasugli occhi un guanto di luce accarezzai l'idea di lei in lontananzasignora delle ore scuredolci colline intorno a un muschio vellutato misteri oltre le cigliafurtivo come un gatto io mi son lavatovecchio compagno che aspetto il mio animalettosono più grande ho dormito più di lei e del suo cuore chiuso in cantinadelle sue guance pane caldo della mattinadi quel suo viso diamante purodi quella schiena che le tiene l'anima stretta al sicuroti succhierei per ore e piùcioccolatino nella boccasenza mai mandarti giùsignora delle ore dure amazzonica adolescente nuca, morbido sentierodove cammino i miei sguardi a guardia del suo sonno immobile guerrierosignora delle ore dure caraibicaalba sbucciata odore aspro di un'aranciale ragnatele del giorno da allontanare via da lei con una lanciama c'è una lampada accesa no è solo il solesolo di sole se riuscissi a viveredei suoi capellialghe del maredi quei suoi occhinocciole dolci e mandorle amaredi quelle brunenomadi ditadelle narici Dio le benedica è lìche prende la vitapiccolo chicco di caffètu non mi devi sempre crederema sempre credi in menon voglio che tu sia un ostaggioin questo disperato viaggiol'agnello messo sull'altaredel mio villaggio di fumoche tu sia solo un tatuaggiosu questo petto di selvaggioun flipper preso per i fianchia farsi coraggio e uomofra quelle bracciacolme di senosu quelle gamberami forti e umido fienosopra il suo corpopreso ai pittorisu quella bocca che qualcuno le compròal banco dei fiorie fu così lei dentro un sognolei stessa un sogno una vaghezzaio le invidiavo la purezzadell'impossibile il suo cammeoil musicista ritrovòla musica sua sola sposala musa allora ritornòal suo museo......e mentre ti vedevo allontanarti, urlavo dentro di me VOLTATI, VOLTATI, VOLTATI....e come un fermo immagine rieccolo il tuo sguardo e il tuo sorriso a riempirmi di nuovo di immenso piacere!!!