A CHI NON SI FERMA

Cara Simona, tu senti solo la mancanza di qualcosa che possa farti sentire importante, magari x qualcuno... Un qualcuno che ti voglia bene solo x come sei, anche quando indossi il pigiamone antistupro... "A volte si passa una vita a cercare qualcuno per cui condividere il puro sentimento dell'amore... A volte non lo si trova così si perde la retta via e si va verso un increscioso percorso di malessere...." Aggiungerei "Un malessere, però, positivo..." Sono sicuro che presto lo incontrerai anche tu! ...e come sempre, FIDATI DI ME!!! Un abbraccio, Ale

IL TOPO E' UN ELEFANTE COMPRESSO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO! Ebbene sì, cara Simona… Sembra incredibile! Un topo non vive più di qualche anno, mentre un elefante arriva a 70. In un certo senso, però, entrambi gli animali hanno vissuto la stessa quantità di vita. In pochi anni, infatti, il topo concentra il medesimo numero di battiti cardiaci e di respiri che un elefante compie durante tutta la sua lunga vita. Tutto nel topo è accelerato. Sembra che per progettare il topo, qualcuno abbia semplicemente compresso un elefante nel tempo e nello spazio. E' come se tutti avessimo ricevuto la stessa quantità di vita, ma alcuni se la bevono tutta in un sorso, altri la centellinano lentamente… …ma chi ha imposto questa regola??? E' l'"equazione" di Dio??? Quindi, se rapportiamo questa equazione alle nostre situazioni, il sottoscritto potrebbe definirsi uno splendido elefante, maestoso, imponente, fiero, con una memoria "de fero", in poche parole il padrone della foresta, "er meio", mentre tu, cara Simona, potresti essere paragonata ad un piccolo topolino bianco, che tutti evitano, soprattutto le donne…eheheh!!! che vive la sua vita alla "velocità della luce", in un solo sorso. Ti piace il paragone?!?! Se la teoria venisse analizzata, però, sembrerebbe che niente possa vietare all'elefante compresso in quel piccolo topolino bianco, di uscire allo scoperto e provare a vivere una vita diversa, forse migliore, ma sicuramente più serena. Tu hai un grande dono, quello di saper vivere da "topo". Essere un elefante è più "facile", perché tutto scorre lentamente, dandoti la possibilità di capire sempre dove sei e cosa stai facendo. In fondo, la teoria dice che la "quantità" della vita è la stessa, quindi perché non provare ad essere un "elefante"??? L'unico problema è la qualità della vita, ma questa non dipende da una "equazione" divina, ma solo da noi stessi… Tutto questo è dedicato a te. Fanne buon uso! Un calorosissimo abbraccio dal "nostro" lago, Ale