AniMA riFleSSa..

L'inDIffeRenZA deLLa rEAltà..


E' passato così poco tempo da quando ho lasciato scritte queste parole.. "Quando succedono cose come quelle dell’altra sera.. è inevitabile che penso e rifletto su di te.Penso a quello che mi dai.. Penso a quello che mi offri.. Penso a quello che mi togli ma che poi mi riponi nelle mani ogni volta.Penso e mi domando come faccio a sopportare certi atteggiamenti, di una superficialità e di un egoismo sconvolgenti, che ogni volta mi svuotano di un pezzo d’anima e lo lasciano fuggire via.. disperdersi nel vento. Penso che prima o poi le possibilità finiranno e rimarrò senza più nemmeno una briciola di sentimenti; rimarrò con un involucro vuoto che racchiude ciò che rimane anche se per ora vedo e sento solo condensa di pensiero che gocciola. Ci penso.. ma poi eccoti. Sei qui. Ore di macchina per starmi vicino quando mi senti persa e distrutta dalla vita. Abbracci continui e forti per non lasciarmi cadere quando sai che sto scivolando, ricadendo in quel baratro che per troppi anni mi ha abituato ad un modo di pormi nei confronti della vita che mi ha dilaniato per troppi anni.Penso.. Ma quanto mi fai incazzare!!!A volte mi ritrovo lì.. come una scema.. a scrivere ad un muro sgretolato, senza risposte, senza respiri, senza intonaco. Mi diventi una graticola di pensieri freddi e sconosciuti dove l’unica cosa che traspare e l’esigenza di rimanere solo, abbandonando appigli e ragnatele all’aspirapolvere del tempo. E sempre lì.. derisa anche dal silenzio.. col sol pensiero che tutto vada bene e che tu sia sano e salvo, perché visti i precedenti potresti essere in un letto di ospedale leccando ferite nuove e antiche regalate all’asfalto.“Mi domando per quanto tempo ancora parlerò col mio amico immaginario.Mi sveglia ogni mattina e mi rende felice è vero.. però ha quello strano sapore di caffèlatte che desidero lavare via appena finita la colazione.Mi guardo intorno e solo gli alberi muovono leggermente le foglie, tutto il resto è statico come un blocco di marmo mai scolpito.E’ il caldo che gioca brutti scherzi? Poco importa.. io ci casco comunque.” Forse è un sogno. Forse è un incubo.Credo sempre che un giorno mi sveglierò e questi 4anni di vita con te non saranno che un idea fatta di fronte al tuo profilo, al tuo blog letto e riletto decine di volte.. Sul cellulare nessun messaggio, nessun video, nessun numero.. Sul computer nessun album fotografico di giornate in giro per l’italia, nessun ricordo delle tue carezze, dei tuoi pensieri, dei tuoi regali.. delle tue mani.Solo un clic su quell’icona in alto a destra che ci consiglia con un “Esplora” di proseguire oltre l’apparenza e la vista."..troppo poco tempo per ammettere che avevo ragione e tu ora non ci sei più....questa volta sarà dura credere all'amicizia.."Quando si comincia a sentire l'esigenza di mentire per essere capiti.. vuol dire che nulla esiste più.. o forse non è mai esistito niente.."..sto ancora senza respiro avvolta solo dal silenzio della tua indifferenza.