Mamma,
giungeranno a Te queste mie parole, il mio pensiero in questo
momento è così forte che arriverà fin lassù, ne sono certa.
Ho un mondo da raccontarti, ma le parole faticano ad uscire;
mamma vorrei stringerti ancora,
vorrei sentire ancora la tua mano sulla mia.
Si ancora una volta, come quando vegliavi il mio sonno agitato dal male oscuro.
Mamma, ci sono persone che si incontrano una volta nella vita,
ci sono persone che sono un punto di riferimento per un certo periodo,
altre ancora che ci accompagnano per tutta la nostra esistenza
e poi ci sono quelle che pongono radici nell’anima, un legame
indissolubile che dura al di là di essa.
Ora mi sento di rivelare a tutti quello che è stato, per tanto tempo,
il nostro segreto; probabilmente qualcuno penserà che io sia pazza,
non importa, ci tengo a dire a tutti quanto Tu mi sia vicina, al di fuori
di ogni logica, ancora adesso che vivi una vita diversa dalla nostra.
Il giorno in cui te ne andasti, fu un attimo, un lampo, ma io ti vidi
scappare via per andare incontro all’eternità del Cielo.
D’istinto pensai che qualcuno uscisse fuori, ma la porta era e
rimase chiusa,chiamai e nessuno rispose, non potevano perché
non c’era nessuno vicino a quella porta.
Non capì subito, ora lo sento: mi avevi guardato un’ultima volta,
il tuo spirito mi salutava e contemporaneamente mi prometteva
di non lasciarmi mai.
La sera dopo eri ancora accanto a me, quando piangevo in quel
letto freddo e le mie membra erano gelide ed eccoti a consolarmi.
Non dimenticherò mai quel contatto speciale quando sentì sfiorarmi
la mano. Mamma, io lo so non era un sogno, io ho sentito
il contatto fisico mentre un calore improvviso mi ristorava
e le lacrime si asciugavano da sole; ho capito sai, lo so era
il tuo modo di dirmi che c’eri sempre per me, ed ora
a distanza di undici anni ne ho la certezza.
Non c’è giorno che io non pronunci questa parola “ Mamma”,
mi scoppia il cuore quando penso alla grandezza di quella piccola
Grande Donna che sei stata e, per me, sarai sempre.
Ricordi?
“La mia mama e buona brava bella e gentile...”
Quel pensiero della prima elementare esprime ancora quello che penso
di te. Ambisco ad assomigliarti, a fare mio il tuo esempio, la tua
inesauribile Luce è il faro della mia vita quotidiana.
In ogni decisione da prendere, mi chiedo cosa faresti al mio posto,
purtroppo non ascolto sempre quella vocina che mi risponde
nell’inconscio e, proprio quando divento sorda, sbaglio; quando invece
ascolto la tua voce muta che urla per farsi sentire, tutto va per il meglio.
GRAZIE MAMMA, ti voglio un bene immenso.