Sogno e realtà

SPQR


Mi scusi Presidente ma questo nostro Stato che voi rappresentate mi sembra un pò sfasciato. Persino in Parlamento c'è un'aria incandescente si scannano su tutto e poi non cambia niente. Io non mi sento italiano ma per fortuna lo sono. (Giorgio Gaber)
La politica italiana vive in un clima surreale che se non fosse tragico sarebbe comico, scene come quella del senato all'annuncio della mancata fiducia mi fanno vergognare di quanti ci rappresentano. Di questo passo rischio di diventare anarchica, sto seriamente pensando di non andare a votare. Ho sempre considerato il diritto di voto sacro, l'unico mezzo per poter dare voce al mio modo di vedere i mondo e fare qualcosa per migliorarlo; ora nutro seri dubbi che sia così, perché non riesco più ad identificarmi in alcuno schieramento politico. Inoltre dovrei smettere di seguire quegli pseudo salotti televisivi. Trasmissioni quali "Porta a porta" e/o "Matrix", per la par condicio, mi tolgono il sonno. Abbiamo un paese allo sfacelo, un popolo di nuovi poveri che per tirare la fine del mese devono andare a recuperare gli scarti dei mercati, c'è gente, come me, che deve farsi bastare 800 euro mensili, gente che ha visto ridotto il potere d'acquisto delle paghe di oltre il 50%. Ma questo a lor signori non importa. Si parla solo di riforme e premi di maggioranza. Sentire qualche sera fa un noto esponente politico dire che la bozza Bianco era vicina alle sue idee, similare alla legge tedesca che lui vorrebbe, ma non l'avrebbe mai votata solo perché appoggiata dallo schieramento opposto, mi fa pensare che nessuno si interessi del destino del paese e quindi di tutti noi. Napoli e la Campania sono sommerse dai rifiuti, nessuno si muove per risolvere la questione c'è solo un continuo scaricare le responsabilità. Tutti interessati alla poltrona e al ritorno economico della stessa, nulla più; dubito seriamente che qualcuno abbia a cuore le sorti del paese. Il mio motto in vernacolo pugliese era e voglio ancora farlo mio con ogni forza " quannu iti russu ti scionta lu sangu" ( Quando vedi rosso ti salta il sangue alla lettera, ossia ti scoppia il cuore), ho paura di sbiadire. Chissà cosa penserebbe Rino Gaetano dei circensi attuali che si fanno le leggi su misura, il l nano docet. Chi fa da sé... Viene assolto!