Sogno e realtà

E andare lontano...


Un fuoco scoppiettante nel camino, una pentola che bolle sul fuoco, una tavola apparecchiata, la TV sul programma abituale, tu prepari la cena in attesa del suo ritorno.Scenario quotidiano di una vita normale e serena.CASA: sicurezza e serenità.Il sogno di tutti quello di vivere un quotidiano sereno, chiudere la porta e lasciare fuori i mali del mondo. Poi qualcosa si spezza e quelle mura domestiche diventano testimoni del male, e tu cominci a sognare una vita che non è la tua. Ti vedi circondata dall'affetto, ti immagini il tuo sguardo carezzevole mentre allatti un bimbo, e sogni di vederlo crescere giocando con lui...Sogni per fuggire dalla sofferenza di vivere.Senti il familiare passo sulle scale, speri di sbagliarti, ma la chiave gira nella toppa e quella che una volta era la gioia di incontrare la persona che ami, tuo malgrado, diventa panico. Conti i passi che ti dividono da lui. Abbassi lo sguardo come se semplicemente non guardandolo non fosse lì vicino a te. E intanto sogni , ancora sogni che possa capire, sogni di riafferrare la felicità. Lui, l'uomo che ami più di te stessa non può essere così.Forse sarà solo un po' di confusione e passerà...No, lui non può essere così...Sicuramente stasera le cose cambieranno...No, lui non può essere così... NO NO NOLa confusione si impossessa di te. Cosa hai sbagliato? E' colpa tua. Sei tu che non dai il massimo.Confusione. Io, tu. Confusione.E poi ti costringe a svegliarti e comincia l'incubo vivo. Perché un uomo sfoga la sua violenza contro la sua donna o addirittura i suoi figli? E' un debole che vuole dimostrare la sua forza? E l'incubo toglie il fiato.Perché, perché, perché?Rimbombano nella mente i mille perché senza risposta.Non c'è risposta. L'incubo annienta il tuo io.Fuggi dalla realtà perché il dolore è insopportabile.Prendi il treno e corri lontano da te stessa, alla ricerca di una verità finta..."E intanto sogni di fuggire via... e andare lontano..."
I dati ISTAT dicono che il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arriva al 17,3%.Sono cifre che fanno rabbrividire.Ho provato ad immedesimarmi in una di loro, per capire l’impatto nella mente della vittima.Ma sono certa che la realtà superi tragicamente ogni fantasia. Il mio accorato appello a chiunque sia vittima di violenza è di non salire sul treno della fuga dalla realtà, ma di affrontarla e chiedere aiuto. La vostra mano tesa incontrerà sicuramente un’altra disponibile a trarvi dalle sabbie mobili in cui vi sembra di affogare. 1522Il numero di pubblica utilità "Antiviolenza donna"dedicato al supporto,alla protezione e assistenza delle donne vittime di maltrattementi e violenza AGGIORNAMENTO- Grazie a Juventinoavita per la segnalazione ANSA 2008-02-20 13:51 PEDOFILIA: DODICENNE VIOLENTATA,ARRESTATI GENITORI A PALERMO PALERMO - I carabinieri hanno arrestato i genitori di una ragazzina di 12 anni accusati di aver favorito la violenza sessuale sulla figlia da parte di una terza persona, un uomo finito anche lui in carcere. I tre provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del tribunale di Palermo, Roberto Conti, su richiesta del sostituto procuratore, Adriana Blasco. I carabinieri hanno arrestato per violenza sessuale la coppia di genitori, lei di 44 anni, lui di 40, e S.S., di 52 anni. La piccola era stata affidata in passato dal tribunale dei minorenni ad una coppia perché i genitori naturali la facevano vivere in un ambiente degradato e non erano in grado di accudirla. La piccola così inizia ad affezionarsi alla nuova famiglia che l'accudisce con amore. Per diversi anni la bambina cresce in un ambiente sano, creato dalla coppia affidataria, che provvede a tutte le sue necessità, fino a quando i genitori naturali chiedono ed ottengono di poter riallacciare rapporti con la figlia. In questo modo, alla fine di settembre 2006 i genitori fanno conoscere S.S., alla figlia, presentandoglielo come il suo 'padrino'. L'uomo inizia a frequentare la ragazzina alla presenza dei genitori e cominciano le molestie sessuali. Per impedirle di dire qualcosa, la bimba viene anche minacciata di morte, ma alla fine decide di confidarsi con i genitori cui era stata affidata, ai quali racconta tutto. Scatta la denuncia ai carabinieri e l'inchiesta che ha portato ai tre arresti.