Sogno e realtà

Ebano


Da stamattina sono in compagnia da questo grido di denuncia e richiesta di umanità che narra l'attualissimo problema che hanno le giovani immigrate extracomunitarie che arrivano nel nostro paese con mille speranze...Un capolavoro che nel 2005 è valso ai Modena City Ramblers il Premio di Amnesty International per la sezione italiana.Una melodia unica, fortissima, una sensibilità profonda e dei suoni che portano in Africa, anche chi in Africa non c'è mai stato.L’ascolto mi riporta quasi ad annusare i profumi di quella terra “Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole” e poi a vivere quel viaggio doloroso che spezza irrimediabilmente le illusioni affogandole nel rifiuto da parte di una società che si nutre solo di profitto. Illusioni maciullate nello sfruttamento “Raccoglievo le arance e il limoni in un grande campo in collinaLavoravo fino a notte inoltratata per due soldi e una stanza nascosta”.Sogni svaniti irrimediabilmente sotto le luci dei viali.Sogni strappati per i quali nessuno può sentirsi escluso dalle responsabilità.Traviate dei nostri giorni continuamente offese da gente senza scrupoli, gente senza dignità quella stessa che vorrebbe disconoscere a chi invece continua ad averne da vendereSono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell'ebanoUna terra là dove il cemento ancora non strangola il soleTutti dicevano che ero bella come la notte africanaE nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la perla Nera...A 16 anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltataNella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita...Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni erano solo illusioniE se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosaEbanoJack O's bar, Parade hotel, for me uneEbano...Spesi tutto quello che avevo per il viaggio e i miei documentiA Palermo nel '94 eravamo più di cento giù al porto...Raccoglievo le arance e il limoni in un grande campo in collinaLavoravo fino a notte inoltratata per due soldi e una stanza nascostaEbano...It's a long long nightIt's a long long timeIt's a long long roadEbano...Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranzaDa un'amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortunaOra porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardataE tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco...EbanoJack O's bar, Parade hotel, for me uneEbano...It's a long long nightIt's a long long timeIt's a long long roadEbano...Perciò, se passate a Bologna, ricordate qual è la mia storiaLungo i viali verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nullaEbano...