Certe sere va così.Tu fuggi. Corri sempre più forte, svolti angoli, ti affanni su ripide salite, ti nascondi dietro le colonne dei porticati. Loro ti ingannano, ti lasciano un margine di vantaggio e non li scorgi più. Così tu ti illudi di avercela fatta invece mentre eri distratta da un fiore, una nuvola, un cielo azzurro loro ti avevano superata e quando ti sembra di aver vinto alzi lo sguardo e li vedi. Eccoli i tuoi pensieri ti attendono con sorriso beffardo lì sul traguardo.E mentre loro godono della tua sconfitta, tu rimani lì inebetita, senza reazione con lo sguardo fisso ad un’inesistente immagine sulla parete che nella tua mente si anima e ti ritrovi con gli occhi umidi e con in bocca una canzone.
Inchiostro soffocato
Certe sere va così.Tu fuggi. Corri sempre più forte, svolti angoli, ti affanni su ripide salite, ti nascondi dietro le colonne dei porticati. Loro ti ingannano, ti lasciano un margine di vantaggio e non li scorgi più. Così tu ti illudi di avercela fatta invece mentre eri distratta da un fiore, una nuvola, un cielo azzurro loro ti avevano superata e quando ti sembra di aver vinto alzi lo sguardo e li vedi. Eccoli i tuoi pensieri ti attendono con sorriso beffardo lì sul traguardo.E mentre loro godono della tua sconfitta, tu rimani lì inebetita, senza reazione con lo sguardo fisso ad un’inesistente immagine sulla parete che nella tua mente si anima e ti ritrovi con gli occhi umidi e con in bocca una canzone.