Sogno e realtà

La coppia più bella del mondo


Da Repubblica “ .... Francia, Inghilterra o Stati Uniti? Presidenzialismo o premierato? A Silvio Berlusconi interessa poco il dibattito "accademico" sui vari modelli costituzionali. "Io sono una persona pragmatica. Mi basta che siano gli elettori a scegliere  -  ha ripetuto anche ieri sera al vertice ad Arcore  -  e che il capo del governo abbia i poteri necessari a portare avanti il programma". Un Cavaliere in versione molto accomodante con la Lega, per nulla intenzionato  -  come invece speravano i suoi  -  a battere i pugni sul tavolo per "contenere" l'espansionismo del Carroccio. Bobo Maroni rivendica la guida del processo riformatore? "Ho dato a Bossi il ministero delle riforme  -  spiegava il premier prima dell'incontro  -  , non comprendo davvero il problema. La regia, se vogliono, già ce l'hanno...”Un incontro in cui si respira aria stantia da santa alleanza, una tavola rotonda in cui i vincitori si dividono i guadagni.E’ vero che la politica è fatta anche di questo, è vero che una coalizione è un cammino in equilibrio sulle pretese avanzate, ma in un paese civile queste dovrebbero essere finalizzate al benessere del paese tenendo conto delle esigenze dello stesso perché posa crescere. In Italia no!In Italia il futuro del paese non si scrive con dibattiti democratici, in Italia vige sempre e comunque la legge del più forte, di chi alza la voce per sovrastare l’altro ed invece della logica vince l’arroganza. Così due governatori valgono quattro ministeri.Così mentre l’uno preme per il federalismo fiscale considerato da Zaia la “paghetta settimanale” che dovrebbe educare alla gestine del denaro, l’altro pretende la giustizia o forse dovremmo dire l’ingiustizia visto che segnerà la sua impunità personale a discapito di migliaia di persone che vedranno annullati i procedimenti che li vedono parte lesa. E’ la legge del più forte. E’ la legge della jena spietata. L’effetto di un pensiero spicciolo defraudato da ogni umanità. Contano solo le cifre, la Persona è ridotta a retorica. La soliderietà e condivisione civile si spoglia del suo valore morale e diviene elemosina malsopportata. Il ricco e potente si veste sempre più di onnipotenza e il più debole viene sempre più emarginato.E noi? Come diceva George Steiner noi “ Abbiamo perso l’arte di dire no”. Non sappiamo indignarci di fronte ad ogni sorta di ingiustizia civile economica, non sappiamo ribellarci di fronte ai soprusi e stringiamo le spalle accettando tutto come una fatalità con l’idea che ribellarsi sia inutile e continuando così lo diverrà veramente. Questo è il mondo che vogliamo lasciare alle generazioni future? Quello in cui tutto si misura col denaro e con la forza? Ogni genitore vorrebbe per i figli qualcosa in più di quanto ha avuto, possiamo sentirci fieri di esserci assuefatti ad un sistema simile? Intanto Calderoli e Bossi scriveranno le riforme.Calderoli quello del porcellum e delle vignette antislam.Bossi “quello che ce l’ha duro”.Berlusconi avrà il suo processo breve, l’illegittimo impedimento.Pirandellianamente continueremo a dire nello sconforto “così è se ci pare...” o vorremo riappropriarci della nostra dignità?Non so voi, ma io cittadina del profondo sud considerata di serie b e che immodestamente ritiene di avere ancora qualche neurone funzionante e capacità cognitiva mi sento davvero umiliata da questo lassismo dilagante.