Sogno e realtà

Un piccolo omaggio


 http://it.wikipedia.org/wiki/Louise_Bourgeois
"Nacqui il giorno di natale, rovinando la festa a tutti quanti. Mentre erano intenti a gustare ostriche e champagne, ecco che arrivo io. Mi piantarono in asso. Oggi riesco a raffigurarmi quell'evento ridicolo...non accuso nessuno. E' quindi un senso di sconfitta quello che motiva il mio lavoro, una volontà di rimediare al danno che è stato fatto...non di paura, ma del trauma dell'abbandono."La più bella che si sia mai vista di Concita De GregorioLouise considerava la scultura l’arte principe lo affermava lei stessa quando spiegava perché la pittura fosse la seconda arte e  diceva che la scultura coinvolge il corpo e quindi ha il potere di esorcizzare i demoni; era una specie di guida nella sua ricerca volta a soppesare e valutare i traumi, le paure, le sofferenze. Una ricerca che la portava ad un continuo raffrontarsi con il suo passato, facendo dell'arte un fonte da cui trarre sopravvivenza pur sfidando un mondo di ricordi, alienazione, ansia, angoscia, ossessioni erotiche, solitudine ma anche di vitalità assoluta. Nelle sue opere divengono tangibili le sensazioni astratte, i fantasmi sorti dal più profondo che vivono nella scultura, con tutta la forza della materia e della fisicità tridimensionale. La scultura diventa una pratica liberatoria attraverso la tenacia con cui le mani forgiano la materia. La sua vita è completamente presente nelle sue opere-FEMME-MAISON, un corpo metà donna metà casa
 
  "Non sa che è mezza nuda e non sa che sta cercando di nascondersi. Vale dire che si sta rovinando con le sue mani, perché si mostra nel preciso istante in cui pensa di nascondersi."E' l'immenso mondo emozionale femminile, quello che pudicamente vorremmo proteggere dagli attacchi del mondo esterno, quello che esce sempre con forza dirompente-TOI ET MOI l’emozione dell’incontro e il confronto con gli altri, ma anche il dolore-LAIRS la ricerca dell’estrema solitudine e forse del silenzio porta di introspezione-CELLS, le reti, le catene, gli spazi chiusi, ma pieni di oggetti fatti da lei e a lei familiari, forse simbolo dell’essere più intimo tanto prezioso quanto quasi inarrivabile
-SPIDERS, giganteschi ragni di acciaio 
"...Io li associo a mia madre, perché il ragno è un animale che va a intrappolarsi negli angoli, gli angoli gli danno sicurezza. Ma lei non è intrappolata, anzi, cerca di intrappolare gli altri."Tutta l’opera è dialogo interiore così forte da penetrare chi l’osserva destando le sue stesse paure, i suoi demoni per liberarsene in una specie di rito liberatorio" Tempo - Tempo vissuto, tempo dimenticato, tempo condiviso. Che cosa infligge il tempo - polvere e disgregazione ? I miei ricordi mi aiutano a vivere il presente e io desidero che sopravvivano. Sono prigioniera delle mie emozioni. Devi raccontare la tua storia e poi devi dimenticarla. Dimentichi e perdoni. Questo ti rende libera." slide