Sogno e realtà

Alzo la voce


Che questo paese cammini come il gambero si è capito da tempo immemore ormai.Che continuino a raccontarci un sacco di balle, pensando di farci fessi, anche e purtroppo con grande rammarico devo ammettere che un gran numero di italiani che si lascia ingannare esiste, ma chi ha ancora conservato uno spirito critico ha l'obbligo morale di dissentire.Rainews24 è l'unica fonte di informazione della tv pubblica che non ci racconti quanto volte faccia i bisogni Belen Rodriguez,  quante donne cambi Rossano Rubicondi o ci mostri le borse con materiale di riciclo del modico prezzo di 500 euro offesa per chi vive di un reddito di lavoro dipendente medio di 1200 euro mensili e altri simili "scoop" che imperversano indegnamente negli altri tg, così indegnamente da avere l'approvazione e il gradimento di tal Paolo Romani probabilmente accecato dai riflessi della pelata di scondinzolini, quello che non approva la mimica facciale della Grandissima Professionista quale si è rivelata Maria Luisa Busi, ma non esita a sostituire termini tipo "assoluzione" invece di "prescrizione".Immodestamente credo di aver conservato quello spirito critico, pertanto, mi rifiuto di credere che fosse necessario spostare RAINEWS e che la RAI non trovasse un altra frequenza per il 2 canale di sport, per altro uno era anche più che sufficiente giacché pure quella tecnica di disinformazione si aggiunge a quella politico-economica. In funzione di ciò mi unisco allo sciopero dei giornalisti di questa testata e riporto il comunicatohttp://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=141596Presidio a Viale Mazzini  Roma, 04-06-2010I giornalisti di Rainews24 sono in sciopero per l'intera giornata di oggi per protestare contro le mancate risposte della Rai sul futuro del canale all-news. Hanno organizzato una presidio davanti alla sede di Viale Mazzini per chiedere ai vertici del servizio pubblico le risposte che da mesi non arrivano. Uno sciopero e un presidio, non solo a tutela del nostro lavoro di giornalisti, ma anche in difesa degli utenti e del loro diritto ad essere informati, e in difesa della Rai e del ruolo e della credibilità del servizio pubblico radiotelevisivo. Rainews24, infatti, è costretta a lavorare con una carenza di mezzi e risorse che rende molto difficile competere con la concorrenza. Inoltre, il grave disservizio che ha causato l’oscuramento di fatto del canale in molte parti d’Italia e all’estero non è ancora risolto, come testimoniano le tantissime mail che continuano ad arrivare alla redazione. Da parte della redazione poche e semplici richieste: una promozione specifica del canale all-news; completo ripristino del segnale in Italia e all'estero nelle aree coperte fino a due settimane fa; risorse e mezzi (come studio e fly per le dirette) indispensabili a un canale di informazione 24 ore su 24.Chiedo inoltre a chi si sentisse defraudato del denaro del canone per questo "disguido tecnico" per usare i loro termini di far sentire la propria voce direttamente su blog di rainews24 e gli interventi saranno letti pubblicamente. “…che fine ha fatto Rainews24?”3 / 6 / 2010 |
Come slogan dello sciopero e della manifestazione di venerdì 4 giugno abbiamo scelto le parole usate da Elio Germano in una nostra intervista, in occasione della premiazione a Cannes come miglior attore protagonista. E’ la stessa domanda che ci hanno rivolto migliaia di utenti che dal 18 maggio non riescono più a vedere il canale all-news della Rai.E’ il nostro modo per dire che il 4 giugno alle ore 10 saremo davanti a Viale Mazzini non solo a tutela del nostro lavoro di giornalisti, ma anche in difesa degli utenti e del loro diritto ad essere informati, in difesa della Rai e del ruolo e della credibilità del servizio pubblico radiotelevisivo.Per questo motivo abbiamo invitato al presidio gli utenti, le associazioni, i movimenti, le parti sociali e politiche, che in questi giorni ci hanno manifestato il loro sostegno.“…che fine ha fatto Rainews24?” è – però – la domanda che da mesi ormai anche noi giornalisti del canale all-news poniamo alla Rai: che fine ha fatto Rainews24 nei progetti aziendali, negli investimenti aziendali, nelle priorità aziendali?In questi giorni colleghi, amici, utenti, ci hanno chiesto: quali sono le vostre rivendicazioni?Semplicemente essere messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio il nostro lavoro di giornalisti dell’all-news del servizio pubblico.Chiediamo le risorse e i mezzi necessari per dare una informazione completa, puntuale e tempestiva.Chiediamo che non accada mai più – ad esempio - che il canale all-news della Rai non possa dare in diretta la conferenza stampa di dimissioni di un ministro della Repubblica perché non ha i mezzi necessari.Nel mercato delle all-news dove già oggi c’è un forte e ricco competitor privato come Sky e ben presto ne arriverà un altro come Mediaset, il servizio pubblico deve investire di più e meglio. Nell’interesse di Rainews24. Della Rai. E degli utenti.Quindi, a quanti – come noi – credono nel ruolo del servizio pubblico e vogliono una Rai più forte, chiediamo di venire venerdì 4 giugno alle ore 10 davanti a Viale Mazzini 14.Nota a margine per il signor Libero Ho usato apposta il termine " farci fessi"così che abbia una scusa per invitarmi a correggere il post,se me lo chiedesse sostituirei il termine,non mi chieda di cambiare invece le critiche a Paolo Romaniperché piuttosto cancello il blog.