Sembra essere nata una nuova opportunità per i condominii che dispongono di una vasta superficie coprente (almeno 200 mq. bene esposti a sud), oppure per quelle aziende che possono convertire i costi di manutenzione del tetto del proprio capannone in un ricavo, determinato dalla cessione ventennale del diritto di superficie o dall’utilizzo gratuito di parte dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che verrà realizzato sul tetto.Cerchiamo di andare per gradi. Sia per effetti dello scudo fiscale, che ha messo sul mercato una vasta disponibilità liquida, sia per l’alta redditività finanziaria di un investimento nel settore degli impianti fotovoltaici, è fortemente aumentata la richiesta di coloro che vogliono realizzare impianti, al fine di godere del piano di incentivi statali che per 20 anni corrispondono utili di tutto rispetto.E’ venuta a crescere, così, la richiesta di spazi ove costruire questi impianti. La scelta più semplice sarebbe quella di occupare terreni agricoli, così come consente la Legge per le fonti rinnovabili, ma la burocrazia allunga eccessivamente i tempi per le concessioni, soprattutto in terre a straordinario irraggiamento solare, come il sud d’Italia.Diverso, invece, è il discorso relativo ad impianti fotovoltaici realizzati su superfici coprenti già esistenti, come i tetti dei condominii o dei capannoni industriali (meglio se vi è eternit da smaltire). Per realizzare un impianto sul tetto di una struttura esistente è sufficiente una comunicazione di inizio lavori, presso il Comune di competenza, e gli incentivi derivanti dalla produzione di energia possono ottenere un grado di riconoscimento superiore, grazie alla parziale integrazione architettonica dell’impianto stesso.In termini di denaro, i prezzi di mercato sono di Euro 2.900 per ogni 1.000 mq. affittati, ma nella trattativa con chi costruisce l’impianto è possibile inserire l’utilizzo gratuito dell’energia prodotta dall’impianto, l’eventuale smaltimento della copertura in eternit e l’utilizzo gratuito dell’impianto allo scadere del ventesimo anno.Va inoltre considerato che un impianto fotovoltaico isola il tetto dal caldo e dal freddo (maggiore risparmio energetico interno) e protegge la copertura dalle insidie atmosferiche e dell’invecchiamento.Ovviamente i siti più richiesti sono quelli dell’Italia centro-meridionale, ma non è escluso che per ampie superfici si possano considerare anche tetti industriali del nord.Per informazioni e segnalazioniwww.solarfischer.com0402171147info.solar@email.it
Cercasi tetti in affitto per installare impianti fotovoltaici
Sembra essere nata una nuova opportunità per i condominii che dispongono di una vasta superficie coprente (almeno 200 mq. bene esposti a sud), oppure per quelle aziende che possono convertire i costi di manutenzione del tetto del proprio capannone in un ricavo, determinato dalla cessione ventennale del diritto di superficie o dall’utilizzo gratuito di parte dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che verrà realizzato sul tetto.Cerchiamo di andare per gradi. Sia per effetti dello scudo fiscale, che ha messo sul mercato una vasta disponibilità liquida, sia per l’alta redditività finanziaria di un investimento nel settore degli impianti fotovoltaici, è fortemente aumentata la richiesta di coloro che vogliono realizzare impianti, al fine di godere del piano di incentivi statali che per 20 anni corrispondono utili di tutto rispetto.E’ venuta a crescere, così, la richiesta di spazi ove costruire questi impianti. La scelta più semplice sarebbe quella di occupare terreni agricoli, così come consente la Legge per le fonti rinnovabili, ma la burocrazia allunga eccessivamente i tempi per le concessioni, soprattutto in terre a straordinario irraggiamento solare, come il sud d’Italia.Diverso, invece, è il discorso relativo ad impianti fotovoltaici realizzati su superfici coprenti già esistenti, come i tetti dei condominii o dei capannoni industriali (meglio se vi è eternit da smaltire). Per realizzare un impianto sul tetto di una struttura esistente è sufficiente una comunicazione di inizio lavori, presso il Comune di competenza, e gli incentivi derivanti dalla produzione di energia possono ottenere un grado di riconoscimento superiore, grazie alla parziale integrazione architettonica dell’impianto stesso.In termini di denaro, i prezzi di mercato sono di Euro 2.900 per ogni 1.000 mq. affittati, ma nella trattativa con chi costruisce l’impianto è possibile inserire l’utilizzo gratuito dell’energia prodotta dall’impianto, l’eventuale smaltimento della copertura in eternit e l’utilizzo gratuito dell’impianto allo scadere del ventesimo anno.Va inoltre considerato che un impianto fotovoltaico isola il tetto dal caldo e dal freddo (maggiore risparmio energetico interno) e protegge la copertura dalle insidie atmosferiche e dell’invecchiamento.Ovviamente i siti più richiesti sono quelli dell’Italia centro-meridionale, ma non è escluso che per ampie superfici si possano considerare anche tetti industriali del nord.Per informazioni e segnalazioniwww.solarfischer.com0402171147info.solar@email.it