soleamezzogiorno

Piero


ieri ho ripreso a camminare seriamente.avevo una voglia matta di fare un bel giro anche se faceva freddo.mi sono intabarrata come se partissi per il polo sud e sono uscita.io non vivo in campagna eppure dopo solo pochi passi ho sentito come se stessi finalmente respirando.camminare mi dà un senso di libertà che non provo in altre situazioni.stare da sola con me stessa così per la strada scatena tutte le sensazioni più strane dentro di me. A volte rido da sola e a volte piango lacrimoni che quasi mi vergogno di me.Mi sono ritrovata a ripercorrere quello stesso percorso che tante volte abbiamo fatto insieme.Sono passata sotto quel fico e ho sentito ancora in bocca il sapore di quel frutto che hai colto per me, sono passata sotto a quell'insegna blu che faceva risplendere i tuoi occhi, e davanti a quel cespuglio di more pieno di rovi e di frutti non ce n'era più nemmeno l'ombra. E sono passata davanti alla casa di Piero e lui come al solito era lì che mi guardava dal di là della cancellata, il muso di pelo bianco appena fuori dalle sbarre di ferro e deve avermi riconosciuto perchè non ha abbaiato nemmeno un po'.Piero è uno strano, grosso cane bianco dal pelo lungo e ha per amico uno strano uccello, uno ci può anche non credere ma quelle due bestie si parlano e si capiscono e si baciano anche. Li ho visti con i miei occhi.sono arrivata a quell'incrocio e il vigile era ancora lì e ancora mi è venuta la tentazione di rubargli il fischietto......strani pensieri di quella bambina che si nasconde dentro me. E mi sono accorta che le paperelle erano quattro...ma non erano tre?....da lontano ho guardato quella rotonda dove ti vedevo sparire, mi sono voltata e ho ripreso la mia solita strada come se ti avessi salutato un attimo prima.bella sensazione ritornare a casa col sapore del tuo bacio sulle labbra...tutto come tanto tempo fa e sembrava passato meno di un minuto....