LA CASA DI LEO

ELUANA ENGLARO


UDINE - E' morta da sola, lontana dai suoi cari, nella stanza che avevano preparato per il suo ultimo viaggio, nella terra degli avi, come ha sempre voluto papà Beppino. Eluana Englaro è andata via all'improvviso, in silenzio, mentre intorno a lei, a Udine e a Roma, infuriavano le polemiche sul suo destino e sulla sua vita. Erano da poco passate le 20. La donna, che da venerdì mattina non era più alimentata e idratata, si è sentita male all'improvviso. Con lei non c'era neanche l'anestesista Amato De Monte, il medico che nella notte fra lunedì e martedì scorso era andato a prenderla a Lecco, nella clinica Beato Luigi Talamone, dove le suore Misericordine l'hanno assistita per 15 anni. De Monte, in quel momento, era a casa. I volontari dell'associazione "per Eluana", che nell'ultima settimana, nella casa di riposo La Quiete di Udine, hanno seguito Eluana minuto per minuto, lo hanno chiamato immediatamente. Una staffetta della Questura di Udine è andata a prenderlo senza perdere un istante. La corsa per le vie della città l'ha portato al capezzale di quella donna che, durante il viaggio da Lecco a Udine, l'aveva "profondamente devastato come uomo, come padre, come cittadino". Eluana è morta così. E a De Monte è rimasto il compito più duro: telefonare a papà Beppinonon so' voi, ma io mi sento profondamente addolorato,trattengo a stento il magone e le lacrimeper questa vicenda che forse se avesse avuto un minimo di umanita' si sarebbe potuta concludere senza una inutile ed evitabile sofferenza.