SOLO PER VISPE

TRA IL DIRE ED IL FARE


A CHI VEDE MA NON PARLAA CHI PARLA MA NON SENTEA CHI SENTE MA NON VEDESono un´animalista, con molti limiti, che commette errori ma che in fond qualcosa fa come tanti altri iscritti a varie associazioni, non voglio parlare del gruppo  a cui appartengo perché ora cerco solo di sottolineare parte delle difficoltà che incontriamo tutti ogni giorno. Queste righe sono rivolte non a chi degli animali importa poco o niente ma:-          a tutte quelle persone che se vedono passare un randagio non possono fare a meno di pensare, prima di continuare per la loro strada, "poverino, chi sarà stato quel bastardo ad abbandonarlo";-          a tutte quelle persone che incrociando un gattino per strada il massimo che sanno fare è chiamare qualche associazione affinché se ne faccia carico, perché altrimenti di notte, con questo pensiero, loro non dormono;-          a tutte quelle persone che vedendo un animale maltrattato sperano siano glaltri ad esporsi denunciando, perché loro non possono mettersi contro i vicini od i conoscenti per un animale. Provate ad andare ad una riunione condominiale e sentire quello che accade per una radio ad un volume un po´ alto o per dei panni che gocciolano. Per questi motivi tutti  son pronti a tirar fuori gli attributi ma per un animale maltrattato è meglio si faccia avanti una qualche associazione o qualche amico dell´amico.A tutte  queste persone (vedete che mi sto limitando a pochi episodi) voglio dire:- se vedete un randagio chiamate i vigili, basta memorizziate il numero sul vostro cellulare (tutti ne hanno uno), non tirate dritto altrimenti quell´animale l´abbandonate anche voi:-   se per un gattino chiamate un´associazione non crediate che, vi assicuro che c´è anche chi pretende!, questa risolva il problema, rimboccatevi le maniche e date una mano e poi vedrete come dormirete bene se riuscirete a prender sonno;-  le denunce fatele, le associazioni possono e devono essere un supporto, un aiuto ma non delegate sempre.Denunce noi ne facciamo, animali ne raccogliamo, procuriamo loro il cibo, li curiamo, cerchiamo di trovar loro una casa, quotidianamente siamo a contatto con le sofferenze e le cattiverie a cui sono sottoposti. Purtroppo siamo in pochi, non abbiamo forzieri pieni e dobbiamo far ricorso ai nostri personali bilanci, il tempo che dedichiamo viene tolto ad altre cose ma si fa volentieri anche se poi alla fine i risultati non sempre sono quelli sperati, tutto questo chi si rivolge ad un´associazione, ad un gruppo credo lo sappiano per lo meno può immaginarlo in fondo però è tanto comodo delegare..