INFINITE PAROLE

Post N° 86


Scusa ma ti chiamo amore Due parole su questo libro .....Piacevole, scorrevole da leggere, una bella storia d'amore, un lieto fine......mi ha fatto un pò sognare.Se è una storia verosimile? siiiii, certo che nella realtà può succedere.....Io amo Amare in modo profondo e sincero, e dico che in Amore non c'è razionalità, non ci sono regole, tutto è possibile. La cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è stata la vittoria delle emozioni "vere". Perchè sono convinta che sia quello che tutti dovremmo fare, imparare a "sentire" le ns.emozioni, a riconoscerle e ad agire solo in base a quelle. Sembra così banale, eppure non lo è. Anzi, secondo me è proprio questa la chiave della felicità. Quindi ho fatto il tifo per Alex e Niki ;-DL'unica cosa che mi ha lasciata un pò così, come dire? che mi ha ricordato che è solo un libro, è il contesto sociale e la grande libertà adolescenziale che Niki (ma anche le sue coetanee) ha avuto per vivere certe situazioni. Ho riflettuto soprattutto su quest'ultimo aspetto, e visto come vanno le cose oggi mi chiedo se realmente è così, boh! Allo stesso tempo mi sono suonati strani anche tutti i discorsi dei suoi genitori tesi a capire la loro figlia, a riflettere sulla sua felicità. Il punto è che questa dovrebbe essere la cosa più normale del mondo eppure secondo me oggi non lo è.  Già è una fortuna se si ha una famiglia unita, inteso come padre e madre che stanno ancora assieme, figuriamoci poi quante probabilità ci sono di trovare due persone che dopo anni di matromonio hanno lo stesso rapporto dei genitori di Niki. E poi la routine quotidiana travolge talmente tanto, i problemi economici per tirare avanti (esempio la famiglia di Mauro), per non parlare addirittura dei casi in cui i genitori si mettono in competizione con i figli, difficilmente si da spazio ai sentimenti. I genitori spesso sono convinti di educare dettando le regole da seguire per essere dei bravi ragazzi, poi pensano a rimproverarti se le trasgredisci; ma difficilmente si avvicinano alla sfera sentimentale dei figli, non intesa solo come "amore", bensì come sensibilità. Sembra diventato un tabù più del sesso; su quest'ultimo ormai ai ragazzi non mancano certo i mezzi per recuperare materiale ed informarsi, e sicuramente le loro fonti non sono le spiegazioni dei genitori. Questo mamma e papà lo sanno e da una parte chissà che non ne siano pure contenti perchè si risparmiano l'imbarazzo di certi argpmenti. Ma cercare di avvicinarsi alla sfera emozionale dei ragazzi, questo sì che è un compito difficile, e non c'è materiale che possa sopperire a questo tipo di educazione famigliare. Non voglio dire che i genitori debbano essere invadenti nelle vite dei loro figli. Assolutamente. Ma quanti si fermano a cercare una spiegazione a certi comportamenti? quanti si chiedono cosa provano? se sono felici? magari si arriva a farlo solo se e quando il tutto sfocia in qualche problematica grave, altrimenti tutto scorre. Ma vabè questo è un binario diverso dall'Amore che resta comunque il tema predominante di questo Libro. Consiglio di leggerlo.